The Mask|Niall Horan|

Cap 7

18 Dicembre 2015

« l'ultimo giorno di scuola per le vacanze natalizie!» affermò Jenny entusiasta abbracciando me ed Ellen «Libertà, feste, dormite fino a tardi la mattina, ritirarsi tardi la sera, shopping sfrenato!»
«Calma gli animi, rossa!» le rispose Louis che, con Harry, camminava dietro di noi.
«I compiti per le vacanze ce li fai tu?» chiese Harry.
«Italiano, matematica..» cominciò Ellen.
«..filosofia, musica..»continuai io.
«Mamma mia, come siete negativi!» Jenny si staccò da me ed Ellen e cominciò a camminare davanti aprendo le braccia, camminando all'indietro, di spalle «Siamo giovani e ci dobbiamo divertire!» E andò a sbattere contro la schiena di un ragazzo che si girò. Ian.
Si guardarono per un secondo, lui la guardò con espressione seria da capo a piedi, me tre Jenny sgranò gli occhi, paurosa di ricevere un rimprovero da parte del ragazzo.
«Oooops. Scusami!» Jenny gli sorrise e scappò all'ingresso della scuola.
Io e gli altri ridemmo per la scena ed entrammo in classe, per poi dividerci nelle nostre classi.
Quando io ed Ellen entrammo in classe, Taylor e le sue amichette erano sedute sui banchi, ridendo, scherzando, e chiacchierando sicuramente dei ragazzi da portarsi a letto.
«Oh, ciao Belle!» mi salutò Taylor, non appena mi vide «Ora fai anche ripetizioni?»
«A chi?» chiese Selena, guardandola stranita.
«A Niall. Gli fa da professoressa.» rispose accavallando le gambe e giocherellando con una ciocca di capelli.
«Povero Niall..» rispose Mary, una delle tante ochette.
«Già,» rispose Taylor «sai che palle.. Studiare con questa qui..» sbuffò per poi scendere dal banco e sedersi sulla sedia, poi mi guardò «Di' la verità, Belle: ti piace Niall e vorresti portartelo a letto e questa è un'ottima tecnica, no?» affermò, scaturendo le risa delle sue amichette.
Jenny si avvicinò a noi e affermò: «Cara, carissima Taylor, sei hai intenzione di portarti a letto Niall, fai pure, noi non siamo interessati ad un tipo come lui, e se il biondo ti manca fra le figurine del tuo album 'tipi da scopare', fa' pure.» fece per allontanarsi, ma si rivolse di nuovo a lei «Ah, e cambia quel colore di capelli, il biondo è passato di moda ormai! E Firenze più cadaverica di quanto già lo sia!» concluse con un sorriso falso e raggiunse me e Ellen che eravamo già sedute al nostro posto.
«Lasciale stare» mi disse Ellen.
«Come faccio?» dissi sedendomi.
«Devi solo essere più cazzuta e avere le palle!» rispose Jenny «Ed è ora che tu lo faccia!»

NIALL'S POV:
«Bhè? Come è Belle?» Ian mi guardò in modo malizioso.
«Imbecille, abbiamo solo studiato!» mi difesi.
«Sí, certo!» allargò le braccia «Dicono tutti così, ma poi..»
Lo fulminai con lo sguardo e lui si stette zitto.
Ero appoggiato alla mia moto e lui era in piedi di fronte a me.
«Ian, attento!» affermò Liam.
Ma nemmeno il tempo di girarsi, che una ragazza dai capelli rossi sbattè contro la schiena di Ian.
«Oooops. Scusami!» la ragazza, sentendosi osservata dal mio amico, scappò all'interno della scuola.
«Che tipa strana! Non l'ho nemmeno toccata!» affermò Ian.
«Ma ritornando a noi..»
«Ian, ti ho detto che non è successo nulla e mai succederà qualcosa!»
«Tra chi?» Taylor sbucò alle mie spalle.
«Niall studia con Belle» disse Ian.
Taylor scambiò uno sguardo con Selena «Come mai?» chiese ancora.
Pettegola.
«Lo ha deciso la preside, non io!» mi difesi.
Che palle.
«Bene, venite in classe? È ora!» affermò Selena.
«Il tempo di una sigaretta e arriviamo» risposi con un falso sorriso, e le due si allontanarono.
Improvvisamente il telefono vibrò nella mia tasca del giubbotto.
Messaggio su whatsapp da parte di Greg. Lo aprii e ci trovai circa otto foto: due mosse, due sfuocate, una che ritraeva mamma e un'altra che ritraeva i due occhioni di Theo. Subito dopo arrivò un messaggio vocale e lo avviai: «Tzio, ho rubato il telefono a papà. Lui sa che sto giocando a candy crush, ma non sa che sto facendo la foto! Hahaha» sorrisi ascoltando la sua voce squillante. Come al suo solito parlava troppo vicino al microfono del telefono.
«Theo, non parlare troppo vicino al microfono! Ci vediamo quando tornerò a casa!» risposi anche io con un messaggio vocale.
«Va bene, tzio! A dopo!» rispose sussurrando.

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Scusatemi se questo capitolo è orrendo: lo so! Ma dovevo scrivere qualcosa.. Questo è solo un capitolo di passaggio.