La casa era piena di bambini che saltavano, urlavano e piangevano. Inutile dire che fu impossibile studiare, così aiutati Louis a far addormentare i due piccoli Doris ed Ernest, Phoebe e Daisy malate, mettendole a letto, Fizzy e Lottie le mandammo nelle loro camere a studiare.
Alla fine, Alarico accompagnò me e Mike alle nostre rispettive case e, ne pomeriggio, andai da Louis, ma decisi di non dirgli nulla a riguardo di Niall e cosa successe con lui.
«Hope» Louis attirò la mia attenzione «cos'hai sul collo?» chiese, indicandomi con la penna, la zona del.. succhiotto. Merda, mi ero dimenticata di coprirlo!
«Mi sono scottata con la piastra stamattina! Sai come è, sono un po' sbadata e..» Louis mi fermò.
«È un succhiotto, Hope.. Dimmi, è stato Niall, vero?» la voce calma, ma stringeva la penna molto forte.
«Eh? Cosa centra Niall?» feci finta di niente.
«Ash mi detto che stamattina il professor Alaric ha accompagnato te e Mike perché 'voleva essere sicuro'.. Sicuro a riguardo di cosa, Hope?»
«Stamattina Ashton mi ha presentato i suoi amici e fra questi c'era Mike, un ragazzo nuovo. Così ho deciso di fargli fare un giro per la scuola, visto che era presto per cominciare le lezioni. Eravamo in palestra, quando è entrato Niall con Enzo e Ian: loro hanno preso Mike e lo hanno schiaffeggiato e colpito al petto, mentre Niall mi ha bloccata al muro e mi ha fatto un succhiotto, dopo.. Dopo avergli detto di tutti i colori: che è un verme, uno stronzo.. Ma soprattutto in fallito.» conclusi.
«Domani se la vedrà con me!» disse a denti stretti.
«No Lou, ti prego, non voglio che prenda di mira anche te..» gli presi le mani.
«Ma lui..» cominciò.
«Lo so Lou, lo so, ma.. Almeno starò tranquilla per un mese..» lo rassicurati sorridendogli.Dopo aver studiato da Lou, andai da Mike per fargli visita. I segni sul viso stavano scomparendo e posso dire che era migliorato, rispetto alla mattina. Lo aiutati a capire una espressione di matematica che non gli usciva e poi ci mettemmo a parlare.
«Perchè Niall ti tratta così?» mi chiese improvvisamente. Eravamo in cucina e lui stava preparando una cioccolata calda.
«Niall è un tipo un po' strano» cominciai facendo una piccola smorfia.
«In che senso?» Mike mi porse la mia tazza, sorseggiando dalla sua e sedendosi davanti a me.
«Niall ci prova con tutte le ragazze che gli capitano a tiro: se lo accontenti con una relazione di due giorni o da una notte, sei graziato, se invece lo rifiuti.. Bhe, ti fa' passare l'inferno.. Ma tranquillo, lui prende di mira solo ragazze, raramente alza le mani con i ragazzi.. E.. Mi dispiace che ti abbia picchiato oggi..» affermai dispiaciuta.
«Non ti preoccupare» mi sorrise.
Nonostante i suoi capelli colorati, Mike era un persona molto dolce e simpatica ed ero molto contenta di esser diventata sua amica.NIALL'S POV:
«Oggi Niall è stato sospeso, mamma» Greg, mio fratello, parlò a tavola.
Venne lui a prendermi a scuola, quando la preside chiamò a casa.
«Cosa hai combinato questa volta, Niall?» chiese mamma dolcemente.
«lui e due suoi amici hanno picchiato una ragazza e un ragazzo..» Greg portò la forchetta con la pasta alla bocca.
«Niall, perché?» chiese ancora mamma.
«Perchè è un irresponsabile, un fallito !» affermò ancora mio fratello.
Per la rabbia, strinsi i pugni e li sbattei sul tavolo, facendo sobbalzare non solo mamma e Greg per lo spavento, ma anche i piatti e le posate per la forza delle mie mani. Mi alzai e urlai con tutta la rabbia che avevo dentro.
«Pensa per te, Greg! Hai messo in cinta Denise, la tua fidanzata, avete un bambino di tre anni e non siete sposati! Qui il fallito se tu! Dovresti darmi esempio, difendermi e invece non lo fai.. Non lo hai mai fatto!» e con questo mi recai in camera mia.
Chiusi la porta, anzi, la sbattei con tutta la rabbia che avevo in corpo e mi buttai sul letto a pancia in giù. Presi il cuscino, ci misi la mia faccia sopra e urlai come un forsennato, un pazzo, un disperato. In quel modo, tutta la mia rabbia cominciò a svanire.
La vibrazio e del mio cellulare attirò la mia attenzione. Alzai la testa, mi sistemai i capelli portando il ciuffo verso su e afferrai l'iPhone dal comodino. Whatsapp straboccava di messaggi: Jack mi invitò alla sua festa quella sera; Ian mi chiese se sarei andato; tante ragazze (di cui non conoscevo il nome e di cui non ricordo come abbiano avuto il mio numero) mi diedero appuntamento alla sera.
Diedi una risposta affermativa a Jack, e alle ragazze, poi messaggi ai con Ian."Ian, stasera a che
ora passo da te?""Non verrò alla
festa, Niall""I tuoi ti hanno di nuovo
messo in punizione?""Sì"
"Scappa dal balcone,
come fai sempre!
Ti verrò a prendere alle 20:30.
Ah, fatti bello che stasera ti
farò conoscere delle tipe"Qualcuno bussò alla porta.
«Vaffanculo, Greg!»
«Sono mamma, Niall, apri!» mi alzai dal letto e aprii la porta.
Nonostante non fosse chiusa, mamma era sempre solita bussare e chiedermi di aprire.
«Niall, io esco, vado dalla parrucchiera. Penso di tornare per le sei. Stasera esci?» mi chiese.Abbassai lo sguardo.
«Tranquillo, non dirò nulla a Greg» mi baciò la testa e se ne andò «Ah, non tornare tardi!»
Almeno sarei uscito, mi sarei sfogato e mi sarei distratto per un po' con qualche ragazza.
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The Mask|Niall Horan|
RandomNiall Horan, bullo della scuola. prepotente. Hope Bennet, capro ispiatorio del bullo. dolce. Solo un ballo ed una maschera li avvicinerà e cambierà loro la vita.