Lyly gironzolava per casa , era tutto tranquillo : le finestre erano chiuse e le tende sbattevano leggermente sulla finestra , la porta è chiusa a chiave data l' ora tarda e si vedeva una leggera luce lunare che penetrava dal davanzale della stanza .
Lyly ne assaporó l' intensità e si sentì rivingorita .
Ripensó alla settimana che aveva vissuto , uguale a quella precedente e quella ancora precedente .
Una monotonia che si ripercorreva giorno dopo giorno, come un cane che si prende la coda .
Sbuffó pensando a quanto avrebbe potuto vivere una vita intensa , e invece era bloccata a casa sua a guardare la luna , coricata , accuciata a non far nulla .
La luna non le provocava nulla , si insomma , sorrise pensando alle vecchie e inquietanti leggende .
Ma poi , qualcosa ruppe la tranquillità di quella serata , le fece accelerare il cuore , respirare profondamente , la cambiò dentro .
Sentì che il suo stomaco si rivoltava , arrotolava e danzava con insistenza .
E le gambe si muovettero come attratte da qualcosa di irresistibile .
Da un ululato .
Se solo non lo avesse sentito , se solo avesse dormito , se solo avesse deciso di rimanere a casa , se lo avesse non fatto nulla sarebbe cambiato tutto .
Lei non era sicura se sentirsi fortunata o meno .
Ma sapeva che era questione di fato .
Eppure quando aprì la porta della sua casa , quando superò il limite della sua proprietà , quando si addentró nel bosco ,si rese conto dell'enorme errore che aveva commesso .
Perché quella notte era la notte dell' accoppiamento , del richiamo , ecco come la chiamavano .
I lupi ululavano nel tentativo di 'richiamare ' le attenzioni della lupa .
E lei , Lyly , lo sapeva , o per meglio dire era per quello che la porta era chiusa a chiave . Doveva esserlo , perché lei voleva essere libera .
Strano rinchiudersi era l' unico per essere libera.
C' era questa domanda che le girava in testa mentre i piedi uno sull' altro giungevano da lui .
Perché ho aperto quella porta con estrema facilità se era chiusa a chiave ? Non la aveva aperta lei quella porta .
Era stato lui .
E lui si trovava davanti a lei .
Ora .
La fissava con adorazione , mentre lei con disgusto .
Lo sapevano entrambi.
Lei se lo sentiva .
Lo sapeva .
La stava rifiutando.
La voleva rifiutare .
Non sapevano che però quel rifiuto sarebbe stato l' inizio della loro storia.
Perché è così che inizia .
Con lei che sussurra flebilmente e lui parla con tono da baratono .
" Ok , allora tesoro , io mmh .... Lo supererai ,ok ? Ti sto diciamo ..."
"Rifiuto il tuo rifiuto " disse lei .
" Cosa ? Io rifiuto il tuo rifiutare il mio rifiuto " rispose a tono lui .
" Quanto vuoi continuare con questo gioco ?" disse Lyly .
"Quanto ce ne sarà bisogno " insistette l' Alpha .
"Sai che ti dico ? Sono stanca di essere SEMPRE la seconda ,di starmene SEMPRE in disparte , di non essere MAI considerata , di dare SEMPRE e di non ricevere MAI. Va SEMPRE così è MAI diversamente, ecco quanto ne avrai bisogno "
" Che vuol dire ?" Proruppe il giovane. " Continua per SEMPRE , la mia risposta non cambierà MAI "
Entrambi si guardarono intensamente.
" Hei , io qui sono l' Alpha , ok ?
Non parlarmi così , posso sempre obbliggarti , con il timbro da Alpha , sto cercando di semplificare ad entra-" Non lo fece finire .
" Io non faccio parte del tuo branco .
E comunque ci vuole molto di più per sottomettermi " disse lei .
Era ovvio che credesse che lei facesse parte del suo branco , uno dei più grandi della cittadina , forse l' unico , si chiamavano "Moon " .
Il suo un nome non ce lo aveva neppure . O forse sì ?
Forse avevano optato per "Wolf " o per boh ....
" Sei un Omega allora , c' è solo un branco , qui " affermò violento .
" Io ce l' ho un branco " si imbronció lei .
" Come si chiama ? " L' Alpha alzò un soppracciglio . E solo allora Lyly lo osservò , era Jhon , alto possente e sexy . E lei beh ....lei era in pigiama , anche lui sembro osservarla e sogghignare alla vista della maglietta corta con stampi giocoso e gli shorts molto shorts . Jhon si passò una mano sui capelli , notando che lei boccheggiava e si concentrava alla ricerca di rispondere .
Sorrise vedendola , così adorabile .
Scosse la testa .
No . Lei era una lupa insulsa. E probabilmente Omega .
Nulla a che vedere con una sua vera e futura compagna .
" Ecco il mio branco è un po' diverso ?
È rivoluzionario , si ecco , rivoluzionario , e stiamo ancora cercando altri , componenti ? Si , componenti . E quindi, cioè non abbiamo esattamente un nome , e non è che il nostro Alpha sia esattamente un Alpha . Ehm....beh ...i partecipanti del nostro non esattamente branco , alcuni forse non si sono ancora trasformati Ehm....beh non ricordo tutti i loro nomi , o il nome dell' Alpha o del nostro branco . E in effetti alcuni se ne sono andati .Siamo in una situazione mmh...approssimata ."
Lui la guardò scioccato .
" Hai un branco con partecipanti , e con un Alpha che non vi controlla ?
In pratica non hai un branco ! " Era una situazione assurda . Quasi ci rideva su .
" Non è che non ci controlla , siamo in 6 ? Forse c' è anche Met e una era Laura , forse è passata ad un altro branco . Comunque ci viene a trovata all' incirca 1 volta all' anno ...
Forse diciamo non ci considera ..."
" Come si chiama ? " chiese Jhon .
Insomma dov' era il rispetto ?
Quell' Alpha non poteva essere considerato tale.
Lei era pur sempre la sua compagna , non potevano trattarla come se non esistesse . La sua situazione si avvicinava molto ad essere Omega , e la reputazione di Jhon con questa storia sarebbe andata a quel paese .
E si insomma la ragazza ( di cui ancora non sapeva il nome ) meritava un po' di meglio , più o meno c' era anche quello ...
Lei sbatté le ciglia come nel frugare nella mente . La vedeva lì a scavare .
"Derek " disse .
Jhon sospirò , lo conosceva .
Purtroppo....
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Always say never, Never say always .
Kurt AdamEra stata rifiutata dal suo compagno , si certo , lui era il giovane arrogante ed egocentrico Alpha , e lei una fragile e debole a malapena lupa . " Rifiuto il tuo rifiuto " disse lei . " Cosa ? Io rifiuto il tuo rifiutare il mio rifiuto " rispose a...