Passarono li dei giorni, spensierati. Lui provvedeva alla spesa e lei cucinava. Sembravano una coppietta sposata ma avevano solo un età sotto i diciotto. La cosa divertí Sophie. Passavano le notti abbracciati perché lei continuava a fare incubi. Vedeva i cacciatori che la catturavano e torturavano. Vedeva Rose che la guardava con odio. Si era svegliata piú di una notte urlando. Sebastian le era stato affianco,le diceva che erano solo incubi. Si stavano preparando alla Luna Piena. Mancava una notte.
La luna stava crescendo. Erano entrambi davanti alla finestra a guardare il cielo.
"Tu sei come me. Com'è possibile?".
Chiese la ragazza.
"Sono stato morso qualche mese fa, durante una battuta di caccia con la Luna Piena. Il lupo che mi ha aggredito è stato ucciso da Paul. Mi aveva morso la gamba. A quel punto ho tirato un calcio alla creatura e sono corso via. I miei l'anno stanato tutti insieme. Ho raggiunto la vettura e ho preso delle garze dalla cassetta del prontosoccorso. Non so ancora come ho fatto a non essere scoperto. Ho finto di aver avuto paura e di essere scappato. I miei da allora mi reputano mieloso e troppo dolce".
"Se ti avessero scoperto cosa sarebbe successo? ". Sophie era davvero curiosa.
"Mi avrebbero ucciso senza indugio". Disse lui con un certo rammarico. Sophie lo abbracció.
"Mi dispiace".
"Non devi, prima o poi me me sarei andato di casa. Non si puó tenere un tale segreto cosí a lungo. E io non ho il minimo autocontrollo con la Luna Piena".
"Imparerai". Lo incoraggió Sophie. Rimasero abbracciati a parlare, a baciarsi sotto il chiaro di luna finché esausti non crollarono a letto. L'indomani si destarono entrambi presto.
"Buon giorno principessa". La salutó lui.
"Buon giorno". Disse lei stiracchiandosi.
"Oggi voglio farti una sorpresa".
Sophie si elettrizzó. Lui la prese per mano e si incamminarono nei boschi. Giunsero ad una cascata naturale bellissima. La ragazza rimase incantata. Si fermarono in un prato verde per un pic -nic. L'idea di Sebastian fece passare ad entrambi una splendida giornata. Quando il sole cominció a tramontare Sophie domandó:"Quanto tempo abbiamo? ".
"Due ore, sarà meglio incamminarsi". Si alzarono e si avviarono verso il rifugio. "Non è necessario che ti incateni". Lei non sopportava l'idea di vederlo cosí.
"Non c'è alternativa". Sembrava quasi star per scoppiare in lacrime ma Sophie sapeva che Sebastian era un ragazzo molto forte.
"Daccordo". Fece lei. Scesero in cantina. "Quando imparerai ad autocontrollarti queste non ti serviranno piú". Osservó la lupa indicandó le catene che avevano sistemato al muro nei giorni precedenti. Sebastian si tolse la maglia. "Mi dai una mano per il momento? ". Chiese lui. Lei lo aiutó ad incatenarsi, il cuore addolorato. "Ora va via". La intimó lui.
"Non devi prenderla come una disgrazia. Puoi correre nei boschi come faccio io e sentire l'andrenalina. Fidati di me".
"Sophie non ho il minimo autocontrollo".
Lei lo guardó in faccia:"Correre aiuta a sfogarlo e a svilupparlo".
"Davvero? ". Chiese lui.
"Ma certo, ti fidi di me?".
"Daccordo". Sebastian si lasció togliere le catene.
La luna stava raggiungendo il lapice. Erano mano nella mano in mezzo al bosco. Poi Sophie si staccó da lui. "L'alfa ci consiglia di trasformarci un po' distanti l'uno dall'altro". Lo avvertí. La luna piena stava agendo.
"Ok, Sophie". Fu questo che disse Sebastian prima di allontanarsi.
L'andrenalina li colse, il richiamo dei boschi al chiaro della luna piena.
L'indomani Sebastian tornó al rifugio senza essere sporco di sangue come capitava spesso a Sophie. La trovó seduta all'ingresso.
"Allora come è andata?". Domandó la ragazza.
"Bene. È andata bene". Rispose lui.
STAI LEGGENDO
Occhi verdi
Werewolf#La copertina è stata fatta da Felicyta Ciccarone# Sophie cambia città. Le mancano gli amici che vede come la sua famiglia, il bosco e tutto ció che le è lontano. Ma ha una paura, che la Luna Piena sveli il suo piú grande segreto.