Quando nasce un lupo

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Paul si sveglió circondato da una grossa coperta,in una calda stanza accogliente. Come gli era venuto in mente di chiedere aiuto al padre di Sophie? Sua sorella e suo padre abitavano proprio di fronte a loro e non avrebbero mai sospettato che Paul fosse li,cosí vicino. Rosemary sperava che fosse morto,che la foresta lo avesse inghiottito o che Sophie avesse finito il suo lavoro. Non se la sentiva di spargere altro sangue sebbene per lei il fratello fosse già morto. Stava venendo trasformato in un mostro se il morso non lo avesse ucciso. Paul voleva vivere ma al contempo si sentiva scoraggiato da tale situazione,da ció che stava diventando. Si mise a sedere mentre David compariva dalla cucina. Porse al ragazzo del thè caldo. Sorrise nonostante il timore che gli infondevano gli occhi del ragazzo,di ghiaccio.
"Da dove vieni?". Gli domandó l'uomo.
Paul non sapeva che dire,forse stava commettendo una schiocchezza.
"Sono un cacciatore di licantropi". Annunció,mandando David nel panico.
Il padre di Sophie scattó in piedi come un felino.
"Tuttavia sono costretto a ritirarmi dalla carriera in seguito ad un incidente di percorso". Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio cercava le parole giuste per enunciare la sua enorme sventura.
"Cosa ti è successo?". Domandò David cominciando ad intenerirsi. Immaginava già la risposta e non poteva fare a meno di immedesimarsi in una situazione simile. Per il ragazzo doveva essere una situazione sconvolgente.
"Sono stato morso". Paul stava per scoppiare di nuovo in pianto.

Sophie guardava Sebastian come fosse la creatura piú spettacolare sulla faccia della terra e il ragazzo non poteva fare a meno di subire il fascino della piccola lupa che tanto amava.
Erano seduti sopra al tetto dell'Hotel 'La Terrazza',in un paesino campagnolo dove il branco aveva trovato rifugio.
Non aveva mai avuto paura dell'altezza,Sophie si sentiva potente dall'alto. Le sembrava di avere il mondo ai suoi piedi. Sebastian passó una mano attorno al fianco della ragazza,la quale si accocoló a lui,teneramente.
"Dove sarà Paul?". Si domandó il ragazzo rompendo quel magico momento.
"Non ne ho idea". Rispose Sophie cominciando ad avvertire il peso di ció che aveva fatto.
"E se lo avessi ucciso?".
"E se anche fosse?Era un cacciatore Sophie?Credi che faccia i salti di gioia a sapere di star diventando...". SEBASTIAN fece una pausa,come se si fosse pentito di ció che stava per dire.
"Avanti dillo". Lo ammoní Sophie.
"Un mostro". Sibiló lui. I suoi occhi lanciarono un lampo magnetico. La ragazza non si era soffermata troppo a pensare a ció che aveva provato il suo amato durante la sua prima trasformazione.A lei aveva sconvolto la vita ma era stata preparata. Sapeva bene di aver ereditato il gene dalla madre. Le avevano detto che era un dono immenso. Lei lo aveva accolto come parte di se e lo aveva coltivato. A Sebastian avevano insegnato fin da piccolo a combattere i lupi mannari.
"Come è stata la tua prima trasformazione?".
SEBASTIAN la guardó un momento esitante ma poi si decise a parlare:"Sono scappato di casa poco prima che la luna piena raggiungesse il lapice. I miei erano andati a caccia senza di me. Mi ero inventato di star male,attribuendo la febbre che mi stava salendo al virus che stava intaccando i ragazzi della mia età ,a scuola. Nessuno sospettava cosa stava per nascere. Ero terrorizzato,confuso. Mi facevo schifo. Quando ti trasformi la prima volta il primo sintomo è la febbre che poi pian piano svanisce lasciando il tuo corpo piú caldo del normale. Il processo di trasformazione,una volta morso,dura circa un mese e si completa nell'arco di un ciclo lunare,raggion per cui il veleno funziona solo durante la luna piena. Durante il ciclo lunare,circa 28 giorni,i sensi si affinano in maniera incredibile,il mondo si amplifica,la vista muta,le tue capacità fisiche evolvono. Il tutto si completa con la luna piena. Ricordo ancora quella notte,l'andrenalina selvaggia,la voglia di correre e ululare sotto il chiaro di luna. Furono quelle senzazioni a farmi cambiare un po' idea su di voi,cioè noi...". Sophie lo ascoltava in silenzio. Conosceva bene il processo di trasformazione ma sentirlo raccontare da un ex cacciatore infondeva un fascino tutto suo alla narrazione.
"Ero nel bosco,tirava un leggero vento. Avvertii una fitta al ventre e mi piegai in due. Di li in poi si fece tutto confuso. Ma il dolore lo rammento. Credevo di svenire da un momento all'altro. Con il tempo si affievolisce ma le prime volte sono devastanti".
"Si lo so,è peggio della ceretta". Sdrammatizzó Sophie.
"Non mi sono mai posto il problema". Rise Sebastian. Poi riprese:"In ogni caso ora sono qui e sono felice di averti incontrato dolce Sophie". Attiró il suo volto dai tratti dolci e caramellosi verso il suo. La ragazza si lasció trasportare baciandolo con foga. Sentí la vicinanza del suo corpo,il suo calore,l'odore virile e selvaggio della sua pelle. Si perse tra le sue carezze,ristoro per l'animo. Sophie voleva essere di Sebastian tanto quando lui la adorava. Voleva tenerla a se e proteggerla dal mondo,amarla e divenire suo,donarsi completamente a lei,la sua Sophie. Si,volevano essere l'uno dell'altra. La luna sopra di loro splendeva,le stelle ammiravano l'amore che i due si manifestavano a vicenda.
"Quando nasce un lupo,la terra trema,quando nasce un lupo". Sussurró Sophie ricordando le parole della madre defunta. Era ció che le diceva spesso,prima della luna piena,prima di fondersi con la notte.
Sophie e Sebastian erano un'unico grande astro,un intreccio di istinto e sentimento.

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