Un regalo inaspettato

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VIOLA' S POV

Io e Jack raggiungiamo North. Lo troviamo da solo nella Sala del Globo, gli altri Guardiani se ne sono ritornati nei rispettivi 'regni'.
Non ho tanto tempo per rimanere al Polo. Quando vuoi che il tempo passi velocemente sembra che le lancette dell' orologio si fermino, quando hai bisogno di più tempo le ore passano in un lampo. Questo é uno dei momenti che in un solo battito di ciglia succedono tante cose.
Chiedo scusa a North per essere scappata senza nessuna spiegazione, e senza perdere tempo e senza sederci da qualche parte gli dico che devo raccontargli una cosa importantissima. Ripeto la storia che ho appena detto a Jack e ne approfitto per aggiungere nuovi fatti che avevo saltato, come: che quando Pitch mi veniva a trovare mi aveva convinto che i Guardiani non esistessero, che dall' incidente il mio aspetto fisico non é molto cambiato oppure non è cambiato affatto, e che potrei avere delle informazioni utili da dare.
Dico tutto questo sotto lo sguardo attento di North, i suoi occhi non guardano altrove nemmeno per un momento.
Dopo una pausa dove gli unici rumori sono i nostri respiri North mi parla.
N:- Questa essere storia molto interessante e anche originale-
Si volta verso Jack, e poi di nuovo verso di me mentre cerca di elaborare una domanda con le parole giuste.
N:- La Luna, ovvero Manny, ti avere mai parlato? -
Ci rifletto un attimo, trovo questa domanda molto bizzarra, poi scuoto la testa pienamente convinta della mia risposta.
North si immerge nei suoi pensieri, appoggia l' indice destro sulla bocca e sul naso con fare pensoso.
Guarda di nuovo Jack e entrambi sembrano comunicare con gli occhi.
N:- Jack? -
J:- Sì? -
N:-Pensi anche tu a quello che penso io? -
J:- Dipende a cosa stai pensando-
Entrambi si fissano negli occhi e iniziano ad annuire.
Aspetto che dicano qualcosa ma dalle loro bocche non esce alcun suono.
V:- Non ignoratemi. A cosa state pensando? -
Non mi rispondono e mi innervosisco così alzo la voce e batto un pugno sulla scrivania che c' é in parte.
V:- Parlatemi!-
Sussultano e finalmente si degnano di guardarmi.
Li fisso con occhi infuriati. Se non iniziano a parlare giuro che li strangolo.

N:- Noi avere un opinione....-
J:- Non sappiamo se é vera...-
N:- Potrebbe essere sbagliata...-
J:- O giusta...-
N:- Dipende se noi avere ragione....-
J:- O torto...-
N:- Potrebbero esserci altre possibilità...-
J:- Oppure no...-
N:- Dipende se noi avere ragione....-
J:- O torto....-

Li interrompo prima che ricomincino a ripetere le stesse cose in questo modo assurdo.
V:- Smettetela di finirvi le frasi a vicenda e parlate senza troppi giri di parole-
Jack fa un respiro profondo e finalmente inizia a spiegare.
J:- Noi riteniamo che quando sei 'morta' Manny ti abbia riportato in vita, ed é per questo che sei 'simile' a Pitch. Ma potrebbe essere un altro il motivo, perché la gente riesce vederti, ma come ai detto tu il tuo aspetto fisico non cambia-
Apro leggermente gli occhi, non avevo mai pensato a una soluzione simile.
Mi irrigidisco. Perché mai Manny avrebbe dovuto farmi questo? Che colpa ho?
Trattengo il respiro e mi sento pervadere da una strana sensazione, un misto tra paura e forza. Se Jack avesse ragione quale sarebbe lo scopo della mia trasformazione?
Ricomincio a respirare, iniziava a marcarmi l' ossigeno.
Una mano si appoggia sulla mia spalla, alzo la testa fino a incrociare lo sguardo di Jack.
Ma una nuova sensazione di caldo e freddo mi pervade, poco dopo si sente il rumore della sabbia che scorre.
Jack e North fissano colui che é dietro di me e con il bastone e le sciabole in mano si mettono in posizione di attacco.
V:- Sei sempre puntuale, stavamo giusto parlando di te-
Mi volto e osservo i suoi occhi gialli che trasmettono solo cattiveria.
P:- Mi piace essere al posto giusto al momento giusto-
Inizio ad avanzare ma Jack mi si para davanti e mi sussurra delle parole.
J:- Non ti muovere Viola, non conosci le sue intenzioni-
Lo guardo come se mi avesse detto di non avvicinarmi a un mio amico, e sussurrandogli anch'io gli rispondo.
V:- Se preferisci parlerò da qui-
Senza proferire parola si sposta in parte stando un passo più indietro.
Rassicuro North con un sorriso e rivolgo la mia attenzione a Pitch.
P:- Vedo che hai già informato i Guardiani, sei una che non perde tempo-
V:- Avevo altra scelta? -
Si osserva le unghie con fare non curante, come se si stesse annoiando.
P:- Credo di no. Ma andiamo dritti al sodo-
J:- O sodi al dritto, come dice North. Oh scusa Pitch non volevo interromperti. Oppure sì-
Jack lo guarda con un ghigno di sfida ma Pitch lo ignora, é così ansioso di dire quello che ha in mente.
P:- Quello che volevo dirti é che posso aiutarti a capire come mai ti trovi questa situazione-
Boom. Dentro di me avviene un esplosione. Guardo Jack.
J:- Sta mentendo, vuole comprarsi la tua fiducia. Probabilmente si inventerà una storia per farti felice. Altrimenti perché non ti ha aiutato prima? -
P:- Zitto Frost. Non é un affare che ti riguarda-
Jack gli si avvicina minacciosamente puntandogli il bastone addosso.
J:- E invece si che é un affare che mi riguarda, quando ci sei di mezzo te sono affari che mi riguardano-
North lo ammonisce dicendogli di stare calmo ma lira di Jack non vuole placarsi.
J:- Non riuscirai a convincerla, non hai nessuna prova di quello che hai detto, non hai nessuna possibilità di scoprire perché ha queste abilità-
P:- E tu come faresti a scoprirlo? -
Sulla sala cade il silenzio, Jack é pensieroso, sposta lo sguardo da una parte all' altra per poi fermarsi sul ghigno di colui che ha di fronte. Rassegnato risponde.
J:- Non lo so-
P:- Come pensavo- si rivolge a me- Ti lascio un po' di tempo per decidere e magari stanotte vengo a farti visita mentre dormi, ti creerò un incubo apposta per te-
Gli sorrido per ringraziarlo, la 'paura' fa parte di me e scorre nelle mie vene, non posso farci niente.
J:- Non le farai alcuna visita. E ora vattene prima che perda il controllo-
P:- E visto che mi hai davanti perché non mi attacchi adesso? Il nostro Jack ha paura? -
J:- Lo farò stanne certo, ma non davanti a Viola e senza i popcorn pronti-
Pitch butta fuori rumorosamente l' aria dalle narici.
P:- Scherza pure ghiacciolo, scherza finché ne hai il tempo-
Li interrompo dicendo la prima cosa che mi viene in mente.
V:- Come fai a sapere che ho già raccontato la mia storia agli altri? -
P:- Cosa? Ah beh, ammetto che prima mi sono permesso di ascoltare quello che dicevate altrimenti come avrei potuto intervenire e farti la proposta? -
V:- Non si può chiamarla proposta se non mi dici bene in che cosa consiste. Come farai rispondere alle mie domande? Che cosa ci guadagni? Come ha detto Jack, tu vuoi solo comprarti la mia lealtà perché non sai come sconfiggere i Guardiani e....-
P:- Silenzio! -
Conosco i punti deboli di Pitch, solo a guardarlo capisco come posso irritarlo. Se ci provassi vedrei meglio le sue paure, ma quando osservo i suoi occhi essi sembrano che mi inviino dei messaggi che non dovrei ricevere. Uno sguardo e capisco le sue intenzioni.
Quando guardo una persona qualunque questo non succede, ma Pitch non é una persona qualunque, sangue nero gli scorre nelle vene, ma anche se il mio é rosso purtroppo sono simili. Ma non bisogna sottovalutarlo, fa finta di essere debole, un po' mi teme perché potrei aiutare i Guardiani a capire tutto su di lui e le sue mosse. Però sa bene che non voglio usare le mie 'qualità', come non ho mai fatto in questi anni e che non sono preparata e allenata. Ho sempre tenuto la paura dentro di me senza fare del male agli altri e quindi questo mi fa debole, sensibile, sensibile anche ad un solo insulto ma anche propensa al pianto davanti ad una grossa difficoltà.
É difficile da spiegare, se io lasciassi scorrere questo 'potere' dentro di me io sarei più forte emotivamente ed é una cosa importante. Migliorerebbe anche la mia forza fisica e l' agilità, l' astuzia e l' intelligenza. Vi starete chiedendo perché non mi faccia avvolgere da tutte queste qualità, ma la mia risposta é questa: perché in cambio sarei il 'male', ma non per forza cattiva soltanto simile Pitch.
É tutto così complicato che solo a pensarci mi viene mal di testa. Tutto quello che so, sia bene che male, l' ho appreso grazie a Pitch e a strani ragionamenti durati giorni e giorni che a volte mi facevano solo andare il cervello in pappa.
Alla fine rispondo.
V:- Ho bisogno di più informazioni-
P:- Lo so, speravo solo che fossi più ingenua e che non mi facessi questa domanda. Ti informerò stanotte-
Detto questo se ne va.
Dopo un minuto di silenzio e riflessioni Jack interviene.
J:- Non puoi accettare-
V:- Sta succedendo tutto così in fretta-
All'improvviso mi accorgo che dove prima c' era Picth adesso c'é un sacchetto nero. Jack segue il mio sguardo e lo vede anche lui. North ci affianca.
N:- Cosa essere quello? -
V:- Un regalo? Magari é per me-
Mi avvicino e prima che possa prenderlo in mano Jack mi blocca e mi afferra per le spalle guardandomi intensamente negli occhi.
J:- Potrebbe essere pericoloso o una trappola-
V:- O magari è un semplice sacchetto-
J:- Ma da che parte stai? Dalla nostra o da quella dell' uomo nero? -
Rimango spiazzata. É una domanda a cui non so dare risposta.
Decido di ignorarlo e raccolgo il sacchetto di pelle nera. Lo apro lentamente e osservo il contenuto.
J:- Cosa c' è dentro? -
V:- Sabbia nera. Aspetta, c' é anche un biglietto-
Lo leggo nella mente.
J:- Cosa c' é scritto? -
V:- C' è scritto.... buon allenamento-


SPAZIO AUTRICE

Sono ritornataaaaa. Chiedo scusa per l' enorme attesa. Spero che il capitolo sia uscito bene e che la descrizione di come potrebbe essere Viola sia capile perché lo scritto come penserebbe veramente lei, ovvero che ancora i suoi pensieri sono confusi, non conosce appieno le sue abilità perché le ha sempre rifiutate.

Ringrazio ancora una volta chi legge la mia storia perché é una cosa gratificante sapere che a qualcuno interessi veramente.
Spero vivamente di non metterci una vita a scrivere il prossimo capitolo. Ciao tutti e alla prossima.

Una nuova amica per Jack FrostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora