VIOLA'S POV
É da due giorni che non vado a scuola ed é da due giorni che nevica forte e le strade sono tutte ricoperte da uno strato di circa dieci centimetri di neve anche se vengono pulite ripetutamente. Da un lato sono felice di essere a casa perché non devo stare assieme ai miei compagni, da un lato sono triste perché Simon mi costringe a giocare a carte.
S:- Siamo quattro a quattro, facciamo lo spareggio? -
Abbiamo fatto otto partite e adesso non so se lasciarlo vincere o se giocare seriamente. Scelgo la seconda opzione.
V:- Va bene facciamo lo spareggio, però questa é l' ultima partita. Pronto a perdere? -
S:- Non sono pronto a perdere però sono pronto per vincere. Pronti, partenza e viaaa!-
Dopo dieci minuti finalmente finiamo di giocare, questa è stata la partita più lunga e più dura della mia vita. Ho perso. Ho perso. Come ho fatto a perdere?
S:- Siii ho vinto- stá urlando per tutta la casa- Sono il campione. Viola, vuoi vedere un film?
Adesso sta urlando dal salotto e sinceramente non ho voglia di guardare la televisione, preferisco leggere il finale di Divergent.
M:- Perché non andate a prendere il pane? Il tempo si é calmato e sta finalmente smettendo di nevicare, i vicini hanno spalato il marciapiede e in piazza le strade saranno più percorribili.-
S:- Siii andiamo a calpestare la neve!-
V:- Uffa mamma devo proprio andare? Non ho voglia di diventare un ghiacciolo-
Come fa Simon ad essere sempre felice per ogni cosa che fa?
Usciamo di casa e ci avviamo verso la panetteria. Lungo il tragitto incontriamo qualche conoscente dei nostri genitori ed ogni volta siamo obbligati a fermarci perché oltre a salutarci ci chiedono se stiamo bene, come andiamo a scuola, come stanno i nostri genitori e altre domande simili.
Arriviamo a destinazione e in un attimo mi servono il pane che gli chiedo, e adesso dobbiamo ritornare subito a casa.
V:- Ti va di fare un giro per il paese visto che ha smesso di nevicare? -
S:- No andiamo a casa-
V:- Ma non eri tu che volevi calpestare la neve? -
S:-Si ma.... beh..... prima non avevo freddo-
In effetti non mi ero accorta che sta tremando e le sue labbra stanno diventando viola.
V:- Non mi va di ritornare subito a casa, te la senti di andarci da solo? -
S:- Siiii-
Adesso che Simon se ne é andato con la borsa del pane io dove vado? So già dove andare. Al parco, dove ho avuto la visione.
Ci metto un po' di minuti ad arrivarci e vado subito verso l' altalena. La neve che ricopre il prato é molto alta e anche se indosso i dopo-sci sprofondo fino al ginocchio. Manca un metro all' altalena e qualcosa di bianco inizio a cadere dal cielo.
JACK'S POV
Viola si sta avvicinando molto lentamente all' altalena perché la neve é così alta che le arriva fino al ginocchio.
Ricomincio a far cadere qualche piccolo fiocco di neve e lei si ferma a guardare il cielo. Ha un bellissimo sorriso che mi fa sciogliere e la osservo per alcuni secondi. Non posso distrarmi sono qua per un motivo particolare. Inizio a far aumentare la nevicata, sempre più forte. Arriva il vento che le fa sbattere in faccia i fiocchi in modo violento. Viola é costretta a ripararsi il viso con le mani. Ad un certo punto si ritrova in una bufera che colpisce soltanto lei e il vento continua a soffiare sempre più forte da tutti i lati. É preoccupata, non sa cosa fare e non riesce a tenere gli occhi aperti e inizia a voltarsi da tutte le parti per poter sfuggire dal vento ma é praticamente impossibile farlo. Si inginocchia e faccio terminare la bufera. É disorientata e non riesce a muoversi dalla sua posizione. Prendo una palla di neve e la colpisco subito sulla schiena, e subito lei si volta verso di me. Mi sposto dietro di lei e le ricolpisco la schiena. Si volta ma non vede nessuno e le tremano le mani che essendo immerse nella neve sono tutte rosse. Probabilmente sta congelando, dopotutto é ricoperta di neve e alcuni fiocchi le sono entrati nel collo dove la sciarpa non la copriva bene. Con le mani creo un fiocco di neve grande circa cinque centimetri e glielo faccio svolazzare davanti al viso per poi farglielo cadere sul naso.
V:- Jack Frost, io credo che tu esista-
Prende un bel respiro e chiude gli occhi
VIOLA' POV
Prendo un bel respiro e chiudo gli occhi. Esiste. Esiste. Esiste. Esiste? Sì esiste. Magari sto sognando e in questo momento sono nel mio letto bello caldo. No. Esiste. Esiste. Riapro lentamente gli occhi e sussulto nel vedere chi ho davanti. A mezzo metro da me c' é un ragazzo con i capelli bianchi, la felpa blu, i pantaloni marroni e un sorriso mozzafiato. Mi avvicino a lui di due passi e poi alzo un braccio verso la sua spalla. Con il dito lo tocco e poi abbasso il braccio.
V:- Ciao Jack-
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Una nuova amica per Jack Frost
FanficMolti bambini adesso (dopo la sconfitta di Pitch) credono nell esistenza di Jack Frost. Non tutti. Non Viola. Cosa succede quando Jack lo scopre? La vita di una persona finalmente potrà cambiare. Viola nasconde un segreto che rivelerà per la prim...