Pallina di ghiaccio

1.2K 89 3
                                    

VIOLA' S POV

É passata una settimana da quando sono salita sul tetto, ho avuto tempo per pensare.
Jack non é più venuto a trovarmi, probabilmente é impegnato a far nevicare in giro e a giocare con i bambini. Però sono convinta di aver percepito la sua presenza in queste notti, sentivo la sua ansia per l' imminente arrivo del Natale che é fra due giorni. A volte però mi chiedo se non me lo sono soltanto immaginato.
E Pitch? Che fine a fatto? Questo mi preoccupa, non è più venuto a chiedermi se accetto la proposta di scoprire chi sono insieme a lui. Mi viene da pensare che arriverà sta notte, come ho già detto fra poco é Natale e lui vorrà sabotare tutto.
Sento cadere qualcosa in cucina e mi dirigo velocemente in quella stanza. Appena entro vedo mia mamma intenta a raccogliere dei pezzi di vetro.
V:- Cos'è successo? -
M:- Non lo so. Ero qua seduta al tavolo quando ho sentito il bicchiere cadere dal ripiano. Non so come possa essere successo-
Apro leggermente gli occhi e corro di nuovo in cameretta. Mi fermo prima di arrivare alla porta. Chiudo gli occhi e rimango in ascolto.Un brivido mi percorre la schiena e io sento la sua presenza. Durante questi giorni ho scoperto che posso capire se in casa c' é qualcuno e intuire la sua posizione solo sentendo una scia di paura o preoccupazione.
Entro in camera e chiudo la porta.
V:- É strano vederti alle cinque del pomeriggio-
P:- Sono molto impegnato, non posso concedermi il lusso di aspettare la notte-
V:- Stai creando un esercito di incubi purosangue per il Natale!-
Spalanca gli occhi e anch'io faccio lo stesso. Come ho fatto a scoprirlo? Poi capisco.
V:- Avevi paura che lo scoprissi?-
Scoppio a ridere e mi sdraio sul letto.
P:- Non c' é niente da ridere, é una cosa seria. Inoltre ho una proposta-
V:- Tu hai sempre una proposta-
Si impazientisce e si avvicina minacciosamente per poi stringermi il collo contro il letto. D'istinto porto le mie mani sulla sua per spostarla ma é irremovibile. Non mi fa male perché vuole solo spaventarmi e ci riesce alla perfezione. Avvicina il suo viso al mio e mi sussurra all' orecchio.
P:- Questo é un avvertimento. Smettila di prenderti gioco di me-
Si allontana un po' senza mollare la presa e guardandomi negli occhi.
P:-E adesso cosa fai? -
Inizia a ridacchiare. Sono preoccupata, ho paura. Chiudo gli occhi e una strana sensazione mi percorre tutto il corpo. Dopo un po' non sento più la sua presa al collo ma solo un rumore. Apro gli occhi e vedo Pitch sbattuto contro il muro. Mi metto a sedere con gli occhi spalancati mentre mi osservo le mani che mi formicolano e sono coperte da sabbia nera che subito cade. É in questo modo che l' ho scaraventato via.
Pitch si rimette un piedi.
V:- Sono stata io? -
Mi guarda soddisfatto.
P:- Dentro di te scorre un forte potere. E chi ti può capire se non io? Unisciti a me e potrai usare le tue capacità a tuo piacimento.-
V:- Non posso farlo- scuoto la testa- non sono stata trasformata per aiutarti, ma per fermarti-
P:- Ohh finalmente ci sei arrivata. Ma devi pensare che sei tu che scegli il tuo destino. Hai bisogno di essere aiutata e io sono qua per questo. I Guardiani ti vogliono manipolare ma io non lo farò. Potrai spaventare chiunque, diventeremo invincibili e nessuno ostacolerà il nostro cammino. I secoli bui stanno ritornando Viola e tu puoi decidere se assistere passivamente o attivamente. Unisciti a me e avrai una grandiosa vita da immortale-
V:- Immortale? -
La parola esce in un sussurro ma Pitch la percepisce.
P:- Fra tutto quello che ho detto ti soffermi proprio su questa parola? E poi sei proprio ingenua, pensavo che l' avessi capito-
Non ci avevo mai pensato. Solo adesso capisco che non avevo mai pensato a niente, o a tutto. Che farò quando tutte le persone che conosco non ci saranno più?
Le lacrime iniziano a rigarmi le guance e Pitch me le asciuga.
V:- É tutta colpa tua, io ti fermerò. Sei pericoloso-
P:- E tu no? Dopo che mi avrai sconfitto cosa farai? I Guardiani ti temeranno e ti isoleranno. Tu sei come me e nessuno vuole la paura. E dopo che nessuno ti potrà più vedere...-
V:- La gente può vedermi- lo interrompo bruscamente.
P:- Per adesso si, ma dopo che inizierai a usare i tuoi poteri non più, e per fermarmi dovrai usarli. Non farmelo ripetere altre mille volte Viola, unisciti a me e non sarai ne dimenticata ne abbandonata-
Detto questo se ne va lasciandomi da sola con i miei pensieri e ancora un po' scossa.
Sapevo che Manny aveva tralasciato alcune cose, me l' aveva detto anche lui ma non pensavo fossero così importanti.

°

Non riesco addormentarmi.
S:- Viola? -
E a quanto pare non sono l' unica.
V:- Cosa c' é Simon? -
S:- Ho freddo-
V:- Vuoi venire qua con me? -
Sento le coperte spostarsi e i suoi piedi nudi colpire il pavimento. Mi sposto su un lato del materasso e lo aiuto a coprirsi dopo che si é sdraiato.
V:- Va meglio? -
S:- Sì. Sai perché in America fa freddo? -
E adesso cosa c' entra l' America? V:- Non lo so-
S:- Perché l' hanno scoperta-
Si mette a ridere e lo circondo con un braccio.
V:- Era pessima-
S:- Non é vero-
V:- Sì invece-
S:- No-
V:- Sì-
S:- No-
V:- Sì-
S:- No-
V:- Ok basta adesso, cerca di dormire-
Dovrei farlo anch'io ma ho deciso di aspettare una persona.
S:- Tu cosa vuoi per Natale? -
Ma perché ha così tanta voglia di chiacchierare?
V:- Simon dormi-
S:- Dai rispondiiiiiiiiiii-
V:- Non lo so-
S:- Io voglio una batteria-
V:- Una batteria? Sicuro che non vuoi un pallone? No non rispondere, ne riparliamo domani-
Ma quanto ci mette ad arrivare? Speriamo che venga perché gli devo parlare e lo devo avvisare riguardo le intenzioni di Pitch.
Non finisco di riordinare i pensieri dentro la mia testa che sento la finestra aprirsi.
Arriva svolazzando in parte al letto e prima che faccia qualsiasi cosa ha in mente lo chiamo.
V:- Jack? -
J:- AAAH- lancia un urlo e si mette la mano sul cuore- Viola....mi hai fatto MORIRE-
Alza la voce sull' ultima parola.
V:- Ma non eri già morto? -
J:- Ah ah ah molto divertente. Ma non dovresti dormire? -
V:- Sia io che Simon non riuscivamo addormentarci, vero?-Mi volto verso mio fratello- Giuro che prima era sveglio-
Mi alzo dal letto e risistemo le coperte.
V:- Ti devo parlare seguimi-
Lo porto sul tetto, é vero che potevo scegliere un' altra stanza ma voglio essere sicura che nessuno mi senta parlare da sola, e l' idea di vedere Manny mi rasserena.
Arrivati sulle tegole ci sediamo vicini.
V:- É opera tua? -
Osservo il cielo coperto da uno strato di nuvole, piccoli fiocchi candidi cadono intorno a noi.
J:- Sì-
Qualche fiocco mi cade sulle ciglia e subito li tolgo. Al contatto con le mie dita si sciolgono .
Mi giro verso Jack.
V:- Perché sei entrato nella mia stanza? -
J:- Beh....sono venuto a farti visita e a rimboccarti le coperte. Non era la prima volta. Mi piacerebbe venire di giorno ma siccome sono impegnato posso venire di notte. Entro nella stanza e poi mi siedo per terra fra i due letti per un po' di minuti. Ma perché volevi parlarmi? -
Dopo la sua domanda inizio a parlargli di tutto: di Manny, di Pitch, di me. Decido di evitare di parlare dell' immortalità ma non tralascio nessun dettaglio dell' incontro di stamattina.
Intanto la neve continua a scendere, i fiocchi piano piano diventano più grossi e iniziano a formare uno strato sui nostri indumenti. Allungo la mano con il palmo rivolto verso l' alto e osservo come i fiocchi cadere sul guanto in modo disordinato. Un venticello ne stacca alcuni e si formano piccoli mulinelli intorno a noi. Tolgo il guanto per raccogliere un po' di neve, la comprimo nella mano formando una piccolissima pallina che inizia subito a sciogliersi. Jack avvicina la sua mano alla mia e tocca la pallina con il dito che al suo tocco si ghiaccia. Ora é perfettamente liscia e lucente e non mi bagna più la pelle.
J:- É incredibile che Manny ti abbia parlato-
V:- Lo so-
Non so cos'altro aggiungere.
Si alza in piedi e io lo imito.
J:- Grazie per avermi avvisato e per aver fiducia in me, so che non é stato facile per te raccontarmi tutto quello che ti é successo-
V:- E io ti ringrazio per avermi ascoltato-
Mi sorride e poi volge il suo sguardo verso la strada.
J:- Ora devo andare, vado ad avvisare i Guardiani-
V:- Ci vedremo presto?-
J:- Spero di sì, é bello stare in tua compagnia. Ah dimenticavo.... a Natale ti porto un regalo- si alza in volo- e ti consiglio di allenare la tua abilità di percepire le persone attraverso la paura.-
Finisce di parlare e se ne va.
Rientro in casa e vado subito a scaldarmi alla stufa in cucina che é ancora calda. Osservo la pallina e poi alzo lo sguardo al cielo.Possibile che sono così sensibile al freddo? Ogni volta che sono con Jack devo sempre congelare.

Una nuova amica per Jack FrostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora