"Dai, scattaci questa foto così possiamo salire in macchina!"
Gianluca prese posto davanti alla compagnia impugnando uno dei suoi regali di natale, pronto a scattare una delle tante foto ricordo di quel capodanno.
"Stringetevi un po', non ci state tutti."
Mattia tirò a sé Valentina che si strinse al suo petto sfoggiando un sorriso per l'obbiettivo.
"Okay, fatto!"
Gianluca sorrise abbassando la macchina fotografica sul collo.
Era una passione che aveva fin da piccolo e, specialmente in queste occasioni, si dilettava cogliendo attimi della vita quotidiana di quei ragazzi che accompagnavano le sue giornate."Copriti che fa freddo." suggerì Mattia alla bionda che camminava accanto a lui.
"Non ho freddo, tranquillo."
Sorrise voltandosi leggermente nella sua direzione."Sei sicura? Hai la schiena scoperta, io avrei freddo se fossi in te."
"Matti, ti preoccupa più il fatto che io abbia freddo o che la mia schiena sia nuda?"
Diede un leggero colpo con il gomito a Mattia che borbottò qualcosa prima di cingere la ragazza con il braccio.
"Lascia stare, non era importante."
Cercò di reprimere quell'istinto di protezione che aveva nei suoi confronti evitando di essere troppo possessivo.
Non aveva mai sopportato la gelosia eccessiva nei suoi confronti, di conseguenza cercava di contenersi.
La bionda fece un gesto con la mano trattenendo una risatina, aveva capito ciò che Mattia intendeva.
Una luce colpì i due che si girarono di scatto per individuarne la provenienza.
"Scusate, non ho potuto resistere. Eravate così carini e meritavate una foto."
Gianluca, dietro di loro era alle prese con la sua macchina fotografica. Si era ripromesso più volte di catturare "la vera essenza" nei gesti delle persone e, quella sera, aveva già trovato parecchie dimostrazioni di quell'essenza che si ostinava a cercare.
"Tranquillo fratè, lo so che sono figo. Puoi anche farmi un servizio fotografico, so' pure vestito bene oggi." si pavoneggiò ironicamente Mattia.
Valentina lasciò una pacca al moro, come per rimproverarlo.
"Cammina, dai."
Valentina prese per mano il ragazzo che, intanto, si era lasciato andare in una risata.
Entrarono dal cancello della villa dove avevano organizzato la festa e percorsero l'immenso viale che li condusse all'ingresso.
Si fecero largo tra la gente dirigendosi subito verso il balconcino dove si erano radunati i ragazzi della loro comitiva.
Nonostante fossero le 22 e qualche minuto, i ragazzi erano già parecchio ubriachi.
"Marta!"
La bionda prese per il braccio l'amica, richiamando la sua attenzione.
"Amore! Vale finalmente sei arrivata, dove stavi?" disse Marta prima di baciarle la guancia.
"Ero a casa con i miei e Patty, volevano passare un po' di tempo con noi prima di lasciarci venire."
Sorrise indicando con un cenno del capo Mattia, posizionato a fianco a lei.
"Matti! Vieni, abbassati che non ci arrivo."
Rise leggermente prima di stampare un bacio sulla guancia anche a lui.
"Ciao bella mia."
Erano ormai al terzo drink e, tra danze e risate, si erano fatte le 23.50 circa.
Si erano radunati tutti fuori, nel giardino posteriore, dove erano stati posizionati una serie di fuochi d'artificio.