Capitolo 29. What are you doing here?

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Tutte le mie preghiere e i miei desideri espressi in questi mesi con il solo scopo di non rivederlo e quindi di non ricadere in quella che alla fine è una tentazione, a questo punto risultano vani. E risultano ancora più inutili in questo momento, dato che vedo la sua figura camminare a passi svelti e lunghi verso di me, cercando, sempre nel suo modo sensuale, di farsi spazio fra la gente. Anzi, sembra quasi che le persone si spostino volutamente, solo per farlo passare, per paura di essere anche solo sfiorate dal suo corpo.

Quasi come se fosse un movimento che avviene di conseguenza, velocemente mi ritraggo dalla presa di Liam, facendo dei passi indietro.

Nonostante lo voglia con tutta me stessa, soltanto per non ricaderci nuovamente dentro, non riesco però a distogliere lo sguardo dal suo, che ovviamente non si sposta per nessuna ragione dal mio.

Vedo Liam guardarmi confuso e leggermente preoccupato per la seconda volta nel giro di una mezz'ora, perché sa benissimo a cosa è dovuta questa mia assenza momentanea dal mondo reale. Sa che c'entra sempre con lui, sia nei casi in cui è fisicamente nello stesso posto in cui sono io, sia quando è solo nella mia mente. Magari un personaggio di passaggio nei miei mille problemi e pensieri che mi vacillano per la mente.

Ma questa volta è diversa. È diversa da tutte le altre volte. Lui non è solo veramente qui, nella stessa stanza, ma sta venendo deciso verso di me, sicuramente per fare qualcosa per cui non sono ancora pronta. Qualcosa che è troppo grande per me, che servirà solo a far si che crolli definitivamente, come se solo la sua presenza non bastasse a farmi perdere completamente la testa.

Non mi ero accorta di essermi nuovamente persa nei miei pensieri, totalmente rivolti a lui, fin quando non sento la sua voce, ormai praticamente a poco più di un metro da me. È troppo vicino, dannatamente troppo vicino.

"Cosa ci fai qui?"

Niente 'ciao', niente 'come stai?'. Solo un fottuto 'cosa ci fai qui?'.

"Ci vediamo dopo, vado a prendere da bere." Mi volto verso di Liam, che senza che me ne potessi accorgere, è già sparito fra la massa lasciandomi da sola con l'unica persona che avevo sperato di non incontrare. O almeno non qui, in questo posto.

Anche perché è questo che lo preoccupa maggiormente, il fatto che io sia qui. Che io stia invadendo il suo spazio. Perché di questo si tratta fondamentalmente. Questo è il suo territorio ed io normalmente non dovrei essere qui. Probabilmente non voleva neanche che io lo vedessi con lei, o magari non gliene importa più di tanto di farmi stare male, altrimenti sarebbe venuto subito a spiegarmi il perché della sua presenza.

Ma mi meraviglio anche di me stessa. Chissà per quale motivo sto pensando una cosa del genere. Sono consapevole di non centrare più nulla ormai con lui, e la stessa cosa vale renne se la situazione fosse al contrario. È libero di farsi la sua vita e viverla con chi vuole e come vuole. Non posso più essere di intralcio nelle sue scelte, e non ho nemmeno più il diritto di ricevere delle sue spiegazioni riguardo a chi frequenta.

È completamente ed unicamente libero.

"Non l'ho invitata io." Mi informa improvvisamente, quasi allarmato e nervoso, prima di riportare lo sguardo su di me che precedentemente era su di lei.

Non mi ero neanche accorta di star guardando nella sua direzione, forse è stato solo un'azione conseguente ai miei pensieri. Forse il mio cervello ormai lavora da solo, mandando input a tutto il mio corpo e decidendo da sé cosa fare o cosa guardare.

O probabilmente sto solo diventando pazza.

"Non mi interessa." Scrollo le spalle, cercando di convincere più me stessa che lui. "Puoi far ciò che vuoi."

Dangerous temptation. ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora