Capitolo 1- First of all.

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7 Settembre, ore 6:30 del mattino.
Suona la sveglia. Primo giorno di scuola del mio ultimo anno di college.

Mi alzo velocemente prendendo i primi vestiti che vedo appoggiati alla scrivania, e vado in bagno a lavarmi e cambiarmi. Esco diretta in cucina, do una veloce occhiata all'orologio e noto piacevolmente che sono passati solo venti minuti. Ho ancora tempo, perfetto. Accendo la macchinetta del caffè, inserendo la cialda e preparandomi il mio cappuccino mattiniero necessario ad affrontare la giornata al meglio, poi tiro fuori dei cereali, giusto per non rischiare di svenire.

Passa una mezz'ora buona, ed è ora di uscire per non rischiare di perdere l'autobus. Come non detto. Non faccio in tempo ad uscire di casa e chiudere la porta che il mio adorato e indispensabile mezzo per andare a scuola mi è appena passato davanti, senza fermarsi. Sbuffo imprecando, non importandomene che qualcuno mi possa sentire.
Decido di andare a piedi, anche perché è l'unica opzione che mi è disponibile al momento.

Sto per passare davanti ad un'altra fermata dell'autobus, quando noto da lontano un ragazzo fermo appoggiato al palo. Probabilmente sta aspettando un mezzo che non arriverà mai.

È un bel ragazzo. Capelli corti e scuri, occhi azzurri tendenti al verde e un sorriso smagliante. Perfetto, denti dritti e bianchi. Non è molto alto, probabilmente qualche centimetro in più di me.
È intento a scarabocchiare qualcosa su un quaderno che regge con una mano, probabilmente i compiti dell'ultimo minuto che si è dimenticato di fare la sera prima.
Non l'ho mai visto qui, sarà di sicuro nuovo o non frequenta la mia scuola.

"Non ti conviene aspettare." Affermo, una volta che sono quasi vicina a lui per essere sicura che possa sentirmi.

Alza il viso verso di me, assumendo una espressione quasi di terrore ed emettendo un sussulto. Probabilmente l'ho spaventato, talmente era concentrato su ciò che stava facendo.

"L'autobus è già passato" mi spiego "lo so, perché me lo sono vista passare davanti senza neanche fermarsi." Sbuffo un'altra volta, giusto per accentuare il mio fastidio.

Lo vedo ridacchiare per le mie parole, per poi sbiancare completamente e assumere la stessa espressione terrorizzata di prima, schiaffeggiandosi la fronte . Avrà connesso il cervello? Credo proprio di si.
Cerco di trattenermi ma non ci riesco, e scoppio a ridergli davanti alla faccia.

"Cazzo, ho un test la prima ora" controlla l'ora sul telefono. Sono le 7:30, devo sbrigarmi anche io se voglio arrivare in orario, ma mi sembra maleducato lasciarlo qui da solo in questo momento. "Devo muovermi, perdonami" mi guarda scusandosi con lo sguardo, per poi cominciare ad indietreggiare.
"Mi piacerebbe davvero fare la strada con te, e magari conoscerci un po' meglio" ed ecco che fa spuntare il solito sorriso malizioso "ma devo davvero andare. Grazie ancora per avermi informato!" Urla, prima di allontanarsi del tutto correndo.

Ci metto soltanto dieci minuti a arrivare a scuola, e tenendo conto che ho camminato con tutta la calma di questo mondo, mi chiedo dove fosse diretto il ragazzo di prima da dover correre per arrivare in orario.
C'è già molta gente nel giardino davanti alle porte, che parla fra di loro per passare il tempo. Come fanno ad averne le forze? Io va già bene se riesco ad alzarmi dal letto fino al bagno.

Mentre cammino diretta alle scale, come sempre, alcune persone mi salutano con un sorriso, o addirittura mi fermano per abbracciarmi e darmi un bacio sulla guancia. Sono per lo più ragazze, i ragazzi si limitano a guardarmi ed ammiccarmi con il sorriso più seducente che riescano a fare.
Se conosco tutta questa gente? Ovviamente no. Il motivo per il quale mi salutano in modo così teatrale e amorevole è completamente diverso e lontano da questa supposizione.

"Buongiorno, piccola pulce." una voce dietro di me attira la mia attenzione, posizionando le mani sui miei fianchi.

Ecco a voi il motivo, Harry Styles. Capitano della squadra di football, amico di chiunque respiri e sogno proibito di tutte le ragazze della scuola.
Non che mio ragazzo, ma questo è un piccolo dettaglio insignificante che non dovrebbe neanche essere specificato.

Dangerous temptation. ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora