SELENE
Io e Samuel usciamo da casa e ci dirigiamo verso la casa dei genitori di Kevin, è un pò lontano, ma non mi dispiace camminare e prendere un pò d'aria.
<<Mio cugino si comporta bene, con te? >>dice Samuel.
<<Si,fino un'ora fa, prima di spingermi contro il muro >>dico io
<<Ah okay,ma che ci facevi con Lenn se sai che non vanno d'accordo? >>
<<Avevo litigato con Kevin perché non mi voleva accompagnare in montagna e ho deciso di fare una passeggiata, lui mi aveva detto che si vestiva e veniva con me ma,io non volevo e allora sono "scappata"e sono andata in un parco e li c'era Lenn con amici e allora mi sono aggiunta a loro>>dico io
<<Ah ,okay, tosta, sei tosta >>mi dice lui sorridendomi.Siamo arrivati a casa di Kevin,è il tragitto con Samuel è stato...piacevole.È un ragazzo simpatico ma, solo con chi gli sta simpatico.
<<Entro con te? >>mi chiede lui
<<Si,magari se c'è qualcuno ...>>dico io
<<Che vuoi dire altrimenti cosa ti avrebbe fatto è aggressivo con te? >>dice lui e noto un tono di preoccupazione (?)nella sua voce. <<No,assolutamente no, magari è più calmo,più tranquillo, non intenzione di discutere con lui >>dico io
Suono il campanello e Kevin mi apre.Mi guarda negli occhi e io cerco di essere indifferente nel guardarlo , a quanto pare ha funzionato perché è appena apparso il luccichio di tristezza dietro i suoi occhi e ha abbassato la testa. Si sposta per farci entrare e dice <<Samuel, tu resta qui io,devo parlare con Selene in privato >>dice Kevin
<<Okay>>risponde Samuel freddo <<eh..Selene se ti serve qualcosa chiedi e chiamami quando finisce così prendo la tua valigia>>mi dice rivolgendomi un sorriso che mi consola. Io e Kevin saliamo le scale e ci chiudiamo in camera nostra...beh sua.
<<Come stai? >>mi domanda
<<Tu che credi? >>
<<Credo che sono un cretino >>
<<Non avrei dovuto farlo, scusa>>
<<Non basterà una semplice scusa.>>
<<Fai anche l'arrabbiata?Quello arrabbiato dovrei essere io, sei tu quella che mi ha lasciato qui da solo come uno scemo, e te ne sei andata con il mio peggior nemico.>>dice lui
<<Okay, se la metti così, io non ho più niente da dirti >>dico io
<<Samuel,per favore portami via da qua>>dico gridando giù per le scale
<<Arrivo>>come aveva detto è salito sopra, ha preso la sua valigia e la mia mano e ci stiamo dirigendo verso le scale.
