KEVIN
Che testarda che è le avevo detto di no e ora chissà dovè e io mi trovo costretto a cercarla con Samuel ,con il quale non vado molto d'accordo.Abbiamo appena trovato una carta di una barretta di cioccolato però non siamo sicuri se è sua. Andiamo più avanti e vedo un corpo, il suo corpo, quello di Selene e mi avvicino a lei, e per un attimo credo di aver paura, paura che le potrebbe essere morta , mi avvicino lentamente e metto due dita sul polso, per fortuna, è viva,e io rilascio un sospiro che trattenevo da quando Samuel mi ha chiamato a casa.
<<Samuel,è viva per fortuna >>dico e una lacrima mi riga il volto
<<Però è fredda>>aggiungo singhiozzando, allora mi tolgo il giubbotto e glielo metto addosso a mo di coperta e il mio stesso movimento viene copiato da Samuel.
<<Avviso gli altri>>dice Samuel
Mi chino verso Selene , la prendo in braccio e ci diriggiamo verso l'uscita di questo maledetto bosco.Appena arriviamo nella casa, sono tutti li che ci aspettano e io porto Selene nella sua stanza in questa casa, la sdraio sul letto e la copro con una coperta .Mi sdraio vicino a lei e aspetto che si risvegli.
--Dopo 15 minuti--
Lei apre gli occhi.E ,dice una parola che mi fa più male di un paletto conficcato nel cuore.
<<SAMUEL, DOVE SEI?>>grida
Samuel, come sempre il principe azzurro accorre in suo soccorso .
<<Si,Selene che c'è? Ti serve qualcosa? Come stai?>>dice lui
<<Bene, grazie, vorrei una cioccolata calda >>dice lei, non accorgendosi nemmeno della mia presenza
<<Okay,te la vado a preparare >>risponde Samuel e finalmente se ne va lasciandoci soli.
Io mi avvicino a lei e l'abbraccio e con mio stupore lei si butta tra le mie braccia e comincia a piangere.
<<Hey, piccola, non piangere, ci sono io qui con te ora>>le dico abbracciandola .
<<Scusami per ieri mattina, scusami per averti detto in quel modo, scusami per averti trattato male, scusami per tutto quello che ti ho fatto passare.>>aggiungo.
