KEVIN
Lei non dice niente solo mi abbraccia e piange, io la stringo più forte a me e cerco di proteggerla. Ma proteggerla da cosa? Se sono io quello che le fa del male, il suo protettore è anche la sua rovina. Dovrei proteggerla da me, ma allontanarla non è una buona idea, visto quello che è successo.Il fatto è che io la amo, però glielo avevo anticipato che le avrei fatto del male. Ma,lei testarda per com'è non mi ha voluto credere.
I miei pensieri vengono interrotti dall'irruzione inopportuna di Samuel,come sempre d'altronde.
<<Hey, ti ho portato la cioccolata >>dice
Selene si alza per andare a prenderla.
<<No,sta pure seduta la porto io>>dice lui.Ti pareva
Samuel si avvicina a noi e lascia la cioccolata nelle mani di Selene e lei inizia a berla.
<<Tieni ti ho portato anche dei biscotti visto che è da ieri mattina che non mangi niente>>Cosa?
<<Cosa?Come è da ieri mattina che non mangia niente? >>dico
<<Ieri ha mangiato a casa mia prima di partire. Ma da quando ha parlato con te e poi è venuta qui, non è voluta uscire con noi, è stata tutto il giorno in casa e non ha mangiato niente. >>dice Samuel.
<<Ah,mi dispiace è tutta colpa mia...>>rispondo e la guardo mangiare i suoi biscotti.
<<Okay, io toglierei il disturbo >>dice Samuel e ci lascia soli.
Lei mi guarda, ma quando i nostri occhi si incontrano lei gira la testa verso la finestra dal lato opposto della stanza.
<<Perché sei venuto qui?>>mi domanda
<<Ma che domanda è? >>rispondo
<<Potevi lasciarmi morire, li al freddo.Potevi far a meno di venire qui,potevi continuare la tua vita senza di me felice e contento, tanto a chi importa .>>dice e cerca di nascondere le lacrime che le stanno cadendo dagli occhi.
<<SI ,HAI RAGIONE FORSE POTEVO ,MAGARI DOVEVO ,MA NON HO VOLUTO ,HO SCELTO TE,E LO RIFAREI MILLE VOLTE>>dico asciugandole una lacrima.
<<EH ,NON LO DIRE NEMMENO PER SCHERZO CHE AVREI POTUTO LASCIARTI LI A MORIRE ,PERCHÉ PER QUANTO TU LO POTESSI DESIDERARE ,IO SAREI SEMPRE ,E DICO SEMPRE VENUTO A CERCARTI >>aggiungo.