1 gennaio 2006.
Cosa c'è di peggio che svegliarsi dopo una notte passata ad ubriacarsi? Il mal di testa.
Mi stiracchiai ripensando alla sera prima, al bacio con Bill e alla sfuriata del rasta.
Possibile che nonostante tutto fosse andato secondo i miei piani, non mi sentivo soddisfatta?
Mi sentivo così vuota.Aprii gli occhi di colpo, sentendo la presenza di qualcuno accanto a me.
Bene, mi correggo. La peggior cosa al mondo non è il mal di testa, è svegliarsi in una camera che non è tua.
Come ci ero arrivata in camera di Bill?
No, non era possibile che fosse successo qualcosa tra noi quella notte, perché cazzo non ricordavo nulla?
Alzai il busto assicurandomi che dormisse tranquillo, e scostando lentamente la coperta mi riscoprii in intimo.
Bene.
Avevo una possibilità di sperare di non averci fatto niente, ed era evaporata all'istante.
Cercai alla cieca il mio vestito gettato chissà dove, aiutandomi con la luce del telefono.
-Hell...- mormorò il moro impastato alle mie spalle, facendomi saltare in aria.
Mi voltai lentamente verso di lui, e lo trovai poggiato con il gomito a fissarmi con uno sguardo assonnato.
-Che fai?- chiese strofinandosi gli occhi ancora truccati.
-Cerco il mio vestito- risposi agitata, lanciando ogni capo del moro che trovavo a terra con disperazione.
-Hell, che ti prende?- si alzò bloccando le mie mani.
Lo guardai con aria sofferente e nei suoi occhi lessi tutti i miei dubbi. Se era successo qualcosa tra noi quella notte, non me lo sarei mai perdonato. Bill era come un fratello per me e questo avrebbe significato mandare a puttane la nostra amicizia.
-Cosa è successo stanotte?- chiesi insicura.
Lo vidi alzare un sopracciglio ed un sorriso increspò le sue labbra.
-Hell, per quanto nelle mie condizioni avrei voluto approfittare della situazione, ti voglio troppo bene per usarti per i miei sfoghi personali- mi accarezzò una guancia rassicurandomi.
-Quindi non abbiamo...- sussurrai fissando il pavimento in imbarazzo.
-No, Hell. Non abbiamo fatto sesso- sbuffò una risata ed io mi sentii improvvisamente rinata.
-grazie Bill- sussurrai abbracciandolo.
-Per cosa?-
-Per tutto. Per quello che hai fatto ieri per me, per non avermi insultata dopo quello che ti ho chiesto. Scusami...- mormorai sentendomi terribilmente male per averlo usato per un mio capriccio.
-Hey, sono io che devo scusarmi per essermi lasciato troppo andare- sbuffò una risata alzandosi.
-Ammetto che se non fosse arrivato Tom ad interromperci, non mi sarei fermato. Ma sono contento sia andata così- sbuffò tirandomi a sé per aiutarmi ad alzarmi.
-Che cosa ci è successo?- chiesi sedendomi sul bordo del letto.
-Non lo so, in quel momento non m'importava di niente. Che eri tu, che eri di mio fratello, che sei la mia migliore amica, che era troppo sbagliato- elencò restando in piedi davanti a me.
-Io non ho mai avuto pensieri di quel tipo su di te, e spero nemmeno tu. Mi chiedo cosa sia cambiato ieri- dissi alzando lo sguardo sulla sua figura immobile a fissarmi.
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Sognarti non mi basta -Tom Kaulitz-
Fanfiction-Guarda cosa cazzo sei diventata!- Aveva urlato tirandomi per i capelli, ponendo il mio viso a pochi centimetri dallo specchio. Mi limitai come sempre a singhiozzare e a pregarlo di smetterla, cosa che a lui fa imbestialire ancora di più. Quando poi...