On the same Ship.

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"I don't want him here, Michael"
Le parole di Andreas  erano sorde alle sue orecchie.
Non voleva più ascoltare una parola.
Aveva sentito quella frase molte e molte altre volte nei gironi precedenti e come in quelli Mika  non la concepiva. Aveva degli amici, perché ad Andreas non andava andava  bene una cosa come aiutare un amico in difficoltà se questo era Frederico.
Amava ancora Andy?
No, non lo amava.
Non ora.
"Do you hear me? Are you even  listening to me?!"
Certo, avrebbero potuto risolvere tutto.
Come sempre no?
No, in otto anni di problemi non avevano mai risolto un cazzo. Semplicemente Mika passava oltre, perché lui amava Andy e in amore si chiude un occhio, o avvolte si può anche essere completamente cechi, ma ora? Ora che inconsciamente contava i giorni che mancavano alla partenza del suo compagno di vita, ora che attendeva con ansia ogni suo viaggio di lavoro, ora era amore?
Ora che Michael non riusciva nemmeno a girarsi per guardarlo, ora era amore?
No.
"Shit Michael this is our fucking home!I don't want him here. I don't want your fucking lover  in our home"
Strinse le mani sul ripiano della cucina, abbastanza forte da far sbiancare le nocche delle lunghe dita del pianista.
Avrebbe voluto affondare le unghie in quel cazzo di ripiano, sino a spezzarle nel marmo.
"He  isn't" sussurrò.
"Don't tell me crap!"
Mika aveva sempre vissuto a pieno le emozioni. Le incassava tutte dentro di se e le viveva amplificate, nel solo modo in cui un artista può percepirle.
Ed era una cosa unica e possente.
"Federico is not my lover!"
Ma ora non era più Andy a emozionarlo.
"I would like to belive you, but I can't"
"He isn't!"
Andreas rise, sconfortato e irrisorio.
"Why is he here? Why he arrived here the day I should leave, were that coincidences? Why is he here?...."
"You are crazy Andreas. I can't belive  you think  this. You don't trust me!"
" I am not crazy. I know you.  I see you tought a screen. I see how you look at each other!"
Andreas era dietro di lui, pochi centimetri impedivano che la schiena aderisse al petto di lui, e sentiva benissimo l'aria delle parole venirgli soffiata sul collo.
"What?!-chiese girandosi di scatto e trovando il volto del compagno a un soffio dal suo -what?!"
Andy lo fissava dal basso, il viso inespressivo se non per gli occhi lucidi di rabbiose lacrime trattenute.
Le braccia del suo amante lo strinsero per la vita sottile.
Rimase immobile, non riuscendo proprio a ricambiare qualche l'abbraccio inaspettato.
Stettero così per alcuni secondi, sino a quando le mani dell'uomo non si spostarono dalla sua vita al suo  volto.
Passò i pollici sulle sue guance, ad asciugare lacrime che Mika non si era mai accorto di aver lasciato libere di rigargli le guance.
"I go to bedI have got a very  early flight tomorrow"

Lo trovò rannicchiato sul divano, una coperta verde ad avvolgergli le spalle e lo sguardo di miele spento a fissare il vuoto davanti a se.
Tra le mani una tazza di te che aveva tutta l'aria di essersi freddato.
Gli si sedette accanto e solo allora sembrò accorgersi della sua presenza.
Gli rivolse un sorriso stanco accompagnato da occhi lucidi e arrossati.
"Hi"
Disse a quel punto, tirando su col naso.
"Ehi..."
Non era mai stato quel tipo di amico che porge una spalla su cui piangere, gli altri non erano soliti venire a cercare conforto da lui e di conseguenza non era abituato a darne ma, avvicinarsi a Mika per avvolgerlo in in mezzo abbraccio impacciato gli venne quasi spontaneo.
Si sentiva terribilmente in colpa.
"Scusami"
Federico lo guardò sconvolto.
"Ma sei stupido? Cazzo non dirlo neanche per scherzo, sei stato un vero amico a invitarmi qui e io ti ho incasinato tutto..."
La testa riccioluta si posò sulla sua spalla , solleticandogli il collo tatuato.
"No Fede, isn't your fault. Sarebbe successo comunque, solo che sono dispiaciuto che tu abbia  assist- assistiuto?"
"Quasi, assistito"
"Well, assistito. Avevo invitato perché Giulia ti ha lasciato e io pensavo te triste e ora...now se are on the same ship"
Stettero in silenzio per un po, fermi e senza parlare sino a quando Mika non si alzò velocemente dal divano piegando la coperta e abbandonandola sul divano.
"Noi ora scendiamo e andiamo al supermarket, compriamo cibo e molto molto alchool, così stasera noi  ubriachiamo. Are you agree?"
"Basta che ci sia birra e gelato"
"You suck"





__________________________________________________Angolino di Lex.
Si, so che è un po corto, ma doveva essere solo un capitolo di transito e si, so che avevo detto che avrei scritto i dialoghi inglesi in italiano ma ho trovato una schiavetta che mi sopporta e corregge la maggior parte dei miei errori ^^
Ci sentiamo presto (spero)
Un bacio.

It would be too late to let you go.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora