"Mi sembra che tu l'abbia presa bene"
"What?"
"La cosa di Andreas..."
Prima di rispondere prese un lungo sorso dalla sua birra.
"Oh, sai... Noi sta insieme da otto anni. Ma noi rompe spesso il rapporto. Tutto questa cosa però... Troppo spesso. Non mi piace così"
"Pensi che tornerà quindi?"
"Lui torna, oh io so, ma mi sto stufando. He's always...così geloso. Mi schiaccia, sempre. E la cosa più importante per me sono io. I love myself"
"Profondo"
Mika rise, stendendo le lunghe gambe e gettando il capo all'indietro.
"Ti facevo il tipo da tutte quelle cavolate tipo il vero amore, e invece!"
"Oh, ma io sono, vero amore esiste!"
"Se lo dici tu..."
"Io dico!"
Risero, senza alcun motivo se non per la voglia di farlo.
"Tu non hai mai lamentato di Giulia"
"Ehm, aveva...troppe tette?"
"Bravo, a me non piacciono tette,sembrano che pesano"
"Dovrebbero piacerti, sono morbide. Come possono cose così morbide essere così pesanti?"
"Non so, non piace. Me piace... Cazzo."
Mika ridacchiò, buttando giù il suo ultimo sorso di birra.
"Mmm, anche a me piace, è la parte che preferisco di me!"
I due risero di gusto e Federico si allungò per porgere un altra bottiglia al ragazzo inglese, che disteso ai piedi del divano, continuava a ridere abbracciato a un cuscino.
Quello l'afferrò e cercando di darsi un contegno fece scontrare i colli delle due birre.
"Alla nostra!"
Fedez vide Mika leccarsi le labbra, prima di sollevare il capo e usarle per circondare l'apertura della sua bottiglia.
"Fermo!"
Precipitosamente, forse un po troppo precipitosamente, il rapper gliela allontanò dalla labbra, finendo per schiacciarlo al suolo col proprio corpo per poi, trovandosi vagamente scomodo, sedercisi meglio sopra.
"What the hall are you doing? Ridammi la birra! E perché tuo sedere è su mia pancia?"
Federico poggiò le mani accanto alla sua testa.
"Non puoi fare così, senza battere!"
"Battere, cosa dici?"
"Beh, si fa così di solito"
Michael, viso rosso che pareva assonnato e sguardo sfuggente, sembrava vagamente imbarazzato.
"Oh God. Io non pensavo che tu...cioè, non sono una puttaaanaaa, you can't say this kind of think, in this way!"
"Ma di che cavolo parli, Mik?"
"Tu dice che vuole battere...io non faccio questo, senza sentimento"
"Ma che caz- ...oh. Ahhh. Ahhhhh. Nooono, non in quel senso, o mio Dio, ma chi ti insegna certe cose?"
"Io sentito questo appena arrivato in Italia. Guardavo molto TV per imparare diversi modi di parlare"
"Ah okay. La birra comunque"
"Mh?"
Mika si era sporto in avanti, sostenendo il proprio peso sui gomiti.
Sentendo il respiro caldo dell'uomo sulle proprie labbra, si trovò involontariamente a schiudere le proprie e a trattenere l'aria all'interno dei polmoni.
"Bisogna... battere la birra a terra. Prima di berla."
"Mmm. Federico?"
Si accorse di stargli fissando ancora le labbra, solo quando venne chiamato e si perse nelle brillanti iridi scure contornate dalle lunghe ciglia.
"Si?"
Arrossì quando notò il modo in cui l'uomo lo osservava.
"La tua bocca" disse quello sorridendo.
"Mm?"
"Ha sporco di gelato"
Mika gli posò le mani sulle spalle,avvicinandosi sempre più e per quasi un secondo, un eterno, lunghissimo secondo si ritrovò in attesa, fremendo per qualcosa che non comprendeva ancora cosa fosse ma che lo portò a inumidirsi le labbra.
Provò un senso di vuoto alla bocca dello stomaco quando la presa sulle sue spalle divenne più salda, i respiri si fusero e i petti si scontrarono.
"Fede, tu piccolo ma pesaaaante, scendi da mia pancia ora per piacere. Devo fare la pipì"
Come svegliato in malo modo da un sogno, Federico sgranò gli occhi e si tirò indietro terribilmente imbarazzato, riprendendo nuovamente coscienza del suo corpo.
"Oh cazzo, giusto scusa"
Frettolosamente si levò di dosso tornando al suo posticino nell'angolo del divano e guardò Michael dirigersi in bagno.
Ma che cazzo faceva?
Gli occhi gli si riempirono improvvisamente di lacrime e affondò con una cera urgenza il cucchiaio all'interno dell'enorme vaschetta di gelato. Se la strinse contro come per aggrapparsi a qualcosa e cominciò a succhiare voracemente il cucchiaio.
Aveva pensato di...
Oddio.
Oddio.
E Mika aveva creduto che lui...
"Ohhh. Eccomi tornato! Fede, ma...tu stai piangendo?"
Scossa la testa in segno di dignego, mentre l'altro gli si sedeva accanto.
"Ohh, no Fede. Tu stai avendo una bevuta triste? Tu desideri piangere? Triste per Giulia?"
Ancora non rispose, stringendo la vaschetta.
Era triste per lei?
No.
Poteva sembrare brutto da dire, ma non lo era. Non era nemmeno arrabbiato a dire il vero e sinceramente non riusciva a capacitarsi di quello che gli stava accadendo.
Si sentiva così confuso.
"Non essere triste. Giulia è stupida ad aver lasciato te! Tu sei simpatico e intelligente. Un sexy 'coso colorato'- rise- Capito? Tu sei sexy.
Molto...molto sexy...- la voce di Michael si abbassò, diventando poco più di un sussurro -...tu hai bellissimo corpo e viso altrettanto bello. Your lips are...so sexy"
Lo sguardo di Mika si accese di una strana luce e lasciandolo completamente spaesato gli sottrasse il gelato dalle mani abbandolo accanto a loro e prese posto sulle sue gambe, mettendosi a cavalcioni e allacciando gli le braccia al collo.
"Cosa stai facendo?"
Federico, spaesato, lo vide portarsi una mano alla bocca e mordicchiarsi insicuro l'unghia dell'indice.
Fu solo un momento però e scansando la mano lo vide riprendere sicurezza posizionarsi meglio sulle sue gambe.
"Ora io ti dimostra quanto tu può essere sexy"
Si avvicinò, allacciando le lunghe braccia al suo collo e strisciò il proprio bacino contro il suo, facendo si che i due petti congiungessero.
Fu questione di un attimo prima che le loro labbra si unissero.
Rimase sconvolto da quel contatto, troppo perso in tutte quelle sensazioni contrastanti non fu capace di ricambiare adeguatamente il momento, lasciandosi completamente inerte nella mani dell'amico.
Le labbra di Michael erano più sottili di qualunque altre labbra avesse mai baciato , ma non meno gradevoli e si muovevano sicure sulle sue, saggiando attentamente ogni millimetro di quella pelle soffice e carnosa.
Il tutto durò giusto una manciata di secondi dove Fedez sentì il sangue ribollire nelle vene, ogni timore sparire e proprio quando decise di abbandonarsi a pieno a tutte quelle sensazione meravigliosamente spaventose, portando le mani alla vita stretta di Mika, quello ruppe il contatto tra loro, lasciandogli una sensazione di vuoto sulle labbra e il cuore battere forsennato nel petto.
"Hai visto?" rise quindi l'uomo "you are sexy"______________________________________________
Angolino di L'ex.
Sale gente, scusate, so di aver saltato svariate giorni di aggiornamento, ma avevo verifica di Filosofia e in piú ieri e oggi ero a Milano dove non ho trovato una rete libera quindi... beh, non potevo proprio.
Incrociate le dita che mi sia andata decentemente ragazzi, per favore.
Spero che questo bacio Midez basti a farmi perdonare!
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It would be too late to let you go.
FanfictionX-Factor9 è finito e dovrebbero così iniziare i suoi tanto attesi sei mesi di ripresa alla vita normale che aspetta per tornare ad essere semplicemente Federico. Solo pochi giorni prima ha abbracciato Mika, augurandogli buon viaggio con un sorriso...