Scoppiare come bolle di sapone.

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Fedez era appallottolato in un angolo del divano viola,scorrendo svogliatamente 'il' Twitter mentre Mika, col capo posto sulle sue gambe era completamente disteso, avvolto da un sorprendentemente colorato ed Hippie plaid a fiori.
Le gambe, troppo lunghe per il divano, erano tirate al petto in posizione fetale e ogni tanto un suo braccio colpiva erroneamente il cellulare nel tentativo di afferrare qualche pop-corn dalla busta che teneva in grembo.
Fede poteva sentire un solco corrucciato formarsi tra le sue sopracciglia.
Sullo schermo del suo cellulare scorrevano centinaia di messaggi dei suoi fan, chi chiedeva dove fosse, con chi e quando sarebbe tornato da Londra -perché si, si era venuto a sapere che era lì , foto di lui all'imbarco erano numerose- altri ancora chiedevano invece di Giulia e se la loro rottura fosse decisiva.
Una risatina rilassata lo distrasse dallo schermo e lo portò a guardare la massa di boccioli ricci di Michael, che assorto, guardava un film che se solo vi si fosse soffermato anche lui, probabilmente gli sarebbe persino piaciuto.
Senza accorgersene portò una mano a quei capelli, affondandola e sentendo le ciocche brune tra le dita, ed iniziò a giocherellarci distrattamente.
La schermata del cellulare si illumiò nuovamente mostrando il nome di J-Ax, quindi, con un sorriso aprì la facciata di WhatsApp.

J-Zio-Ax:
Bellaaaaah!!!!

Zedef:
Bellaaaaah!!!

Sorrise al pensiero di come gli mancasse quel coglione del suo compare.

J-Zio-Ax:
Quindi bello? Come va nella tana del Bianconiglio? Sono giorni che non ti fai sentire

Zedef:
Scusa zio
Zedef:
Comunque eh
Zedef:
Più che la tana del bianconiglio sono nella tana del lupo man

J-Zio-Ax:
...
J-Zio-Ax
Cosa mi sono perso?

Zedef:
Se te lo dico potresti non crederci.

J-Zio-Ax:
Penso di averne una mezza idea...

Zedef:
?
??


J-Zio-Ax:
Centra per caso il numero 191?

Zedef:
Ehm, non credo che stimato parlando della stessa cosa zio

J-Zio-Ax:
191 cm di accento inglese, pelle chiara, giacche strane e capelli ricci

Zedef:
Ah, allora si...

J-Zio-Ax:
Dai bello, racconta allo zio!

Zedef:
Eh, è successo che un gior|

Il cellulare gli venne sottratto dalle mani e il viso divertito di Mika gli comparve davanti.
Prima di andare nel panico per essere stato beccato nel bel mezzo di una conversazione su di lui, ci furono tre fugaci secondi in cui si scoprì ad adorare il modo in cui l'inglese arricciava il naso quando rideva.
"Aspetta! È una conversazione importante"
"Lavoro?"
Chiese, buttando un occhiata alla schermata luminosa.
"Oh, ma è Alesandro!"
"Si si buono, è Ax... Ma ehi, da dove tutta questa confidenza?"
Si sporse afferrando veloce l'iPhone ricevendo uno sbuffo frustrato.
"Voi giovani sempre con una cellulare in mani"
"Mano, singolare e attento agli articoli. E ti stai dando da solo del vecchio, per dire..."
"Trentadue anni non è essere vecchi"
Federico rise, un po per il broncio messo su dall'uomo, un po per il modo in cui aveva calcato sulla doppia 'n' di anni.
"Non offenderti dai,si dice che l'uomo maturo abbia il suo fascino"
"Stronzo" borbottò quello, un momento prima che gli lasciasse un leggero bacio a stampo, dopo di ché posò il capo sulla sua spalla e lui lo circondò con un braccio, mentre le voci del film continuavano a scorrere di sottofondo.
Stettero così per un po, in silenzio, mentre si domandava per quanto le cose sarebbero state così belle e semplici.
Credeva non ancora a lungo.
La gente sapeva già dov'era, non ci sarebbe voluto molto prima di scoprire con chi e a fare cosa, sarebbe stato allora che l'idillio si sarebbe infranto, forse anche prima.
Lo strinse più a se mentre tornava a raccontare ad Ax, della sua piccola, momentanea e fragile bolla di felicità.

It would be too late to let you go.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora