Beautiful Day pt.1

1.3K 79 26
                                    

Quando Mika aprì gli occhi un sorriso si dipinse spontaneo sue labbra fini.
Fedez era stretto tra le sue braccia ancora addormentato e col volto a pochi centimetri dal suo disteso in un'espressione rilassata.
Una delle mani del ragazzino aveva scostato di poco la sua maglietta bianca e si era posta sul suo fianco.
Poteva sentirla bruciare a contatto con la sua pelle nuda, così come poteva percepire il respiro  caldo di Federico sfuggire dalle sue labbra schiuse e posarsi leggero contro il suo volto.
In un gesto involontario si ritrovò a martoriarsi le labbra con gli incisivi.

Ciò che vide non appena aprì gli occhi furono due lucenti iridi nocciola osservarlo da sotto le lunghe ciglia brune.
Sentiva una mano sfiorargli leggera i capelli e attorcigliarsi alle dita alcune sue ciocche. Prima di chiudere gli occhi per abbandonarsi a quelle carezze gentili vide il sorriso divertito dell'uomo che lo teneva stretto tra le braccia.
"Fede?"
Sentì dopo alcuni lunghi secondi di silenzio, ma non rispose, preferendo tenere gli occhi chiusi e crogiolarsi ancora per un po nel silenzio e nel tepore di quelle coperte e di quelle braccia, troppo assonnato per prestare davvero attenzione a qualcuno.
"Fede, sono venti minuti che io non sente più il mio braccio..."
Michael, notando quanto fosse indifferente l'amico alle proprie parole sfilò lentamente il braccio da sotto il petto dell'amico. Ridacchiò nell'udire un borbottio infastidito.
Lo vide infatti aggrottate le sopraccigliare e accoccolarsi sempre più vicino a lui.
Rimase immobile, non sapendo onestamente cosa fare. Era la prima volta che una persona che non fosse Andy dormiva nel suo letto, ma a dispetto di come avrebbe dovuto essere, svegliarsi con Federico stretto a lui era più piacevole di quanto potesse immaginare.
Guardò un ultima volta l'espressione assopita sul volto del  ragazzo e prima di tornare a stringerlo tra le proprie braccia, realizzò per la prima volta quanto realmente ci fosse affezionato.
"Tu molto carino in questo momento"
Ridacchiò sotto lo sguardo assonnato del tatuato che lo fissò per lunghi momenti.
"Ah, e io che credevo di essere sexy"
Federico sorrise nel notare lo sguardo sorpreso del cantante e le sue guance tingersi di rosso per l'imbarazzo e questo, malignamente, lo fece gongolare internamente sebbene non poté impedire a un sorriso divertito di farsi largo sul suo viso.
"Stronzo de meeerda! Cosa ridi? Io sono teerribilmente dispiaciuto"
"Non devi, eri ubriaco no?"
"Oh si, si io ero"
Si, effettivamente Mika aveva bevuto un po più del suo solito, ma forse non abbastanza da non essere sufficientemente conscio delle sue azioni.
Questo però era meglio che Fedez non lo sapesse, non avrebbe mai voluto perdere un amico come il ragazzo solo perché 'leggermente' attratto da lui.
Dio...
"Forse è meglio che noi alziamo ora" borbottò scostando le coperte e fuggendo dalla camera.
"Ma nooo! Patatone, dove vai?!"

La  giornata era passata tutto sommato  velocemente e anche nonostante ora Federico stesse piangendo sul divano viola, in modo piacevole.
"Non ci posso ancora credere...è una  stronza"
Tirò su col naso, mentre Mika al suo fianco ridacchiava semidisteso accanto a lui, leccando il cucchiaino di gelato.
"Avevo detto io che avresti pianto"
"Ma c'era posto per due su quella cavolo di zattera. Porta. Quello insomma! O almeno far- che cazzo...passami un fazzoletto per favore Mik. Almeno fare a turno porca miseria!"
"Ma se non moriva, Titanic non sarebbe potuto essere un così bello e famoso film!"
"Perché ho guardato questo stramaledetto dramma, ho passato la mia adolescenza ad evitarlo!"
"Oh, poor little boy. Are you sad now?"
"Oh, ma fottiti Penniman"
"Ahahahah, dai. I was joking ! È bello che tu sei sensibile"
"Oddio. Smettila, che stronzo"
Alla fine stavano ridendo entrambi, mentre Federico provava ad asciugarsi le guance con le maniche della felpa.
Si guardarono per alcuni secondi , ancora ridacchianti, prima che Michael spalancasse gli occhi come colto da un'improvvisa illuminazione.
"Oddio! Io quasi dimenticava!"
"Cosa? Tutto okay?"
"Si! Si! Io mi era solo dimenticata che oggi è un bellissimo giorno!Stasera io porta te fuori!"

Era lì da circa una settimana e più del minimarket della loro via non aveva visto.
Ora era davanti allo specchio e scettico osservava la sua immagine riflessa fasciata in un paio di jeans - aveva buttato i vestiti molto alla rinfusa senza badare a ciò che metteva dentro, così l'unica paio chiaro che aveva portato era uno con larghi strappi alle ginocchia - ed una semplice maglietta nera a maniche lunghe, una di quelle coi buchi per i pollici.
Non era un granché, cioè stava bene e poteva o meno essere una casualità che la maglia in questione lo fasciasse piuttosto bene, mettendo in evidenza la vita stretta e il petto ampio, ma non avendo idea di dove l'uomo volesse portarlo aveva cercato di essere il più versatile possibile.
Sperò vivamente che non lo trascinasse in uno di quei ristoranti di lusso.
Sopirò, decidendo che si, poteva andare e si avviò in salotto trovando l'altro già pronto ad aspettarlo con un sorriso a 32 denti, fasciato in un cappotto lungo color cammello.
Bene, almeno non indossava uno dei suoi eccessivi completi a stampe.
"Oh, eccoti! Prendi tua giacca, ora io porto te a cena in mia favorita posto, poi io accompagna in più bel luogo di sempre. Io lo ama, anche tu amerai!"







______________________________________________
Angolino di Lex.
Salve peaple, so che è un capitolo un po noioso, ma mi serviva un capitolo di transito.
Spero sia piaciuto e non sia risultato troppo piatto.
Vi lascio un bacio e un Buon XF a tutti quelli che stasera lo guarderanno.
Un bacio, Lex.
<3

It would be too late to let you go.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora