Mika rise improvvisamente, una risata che aveva un non so che di isterico e che non scacciò via la cortina di tristezza che aleggiava su di loro.
"Your lips are beautiful"
Frederico sentì la propria pelle rabbrividire a quelle parole sussurrate sulle proprie labbra e a quel sorriso rotto che gli stava mostrando.
Non disse nulla, non trovava la voce per rispondere e non sentiva nemmeno il bisogno di farlo.Le dita affusolate di Mika si aggrapparono ai suoi boxer e in un modo abbastanza impacciato li tirò via per poi sfilarsi i propri lanciandoli distrattamente in un angolo lontano della camera da letto, mentre le loro labbra tornavano a scontrarsi e le loro lingue a inseguirsi.
Col fiato corto si staccarono, le sue mani erano strette attorno alla vita di Michael che al contrario aveva le corte unghie impiantate nei tatuaggi sulle sue spalle e si guardavano, capelli sfatti, labbra rosse e occhi brillanti che scintillavano di timore mentre tremanti e infermi si stringevano sempre più, come ad essere sicuri che l'altro non scappasse e rimanesse lì dove doveva essere, tra le braccia dell'altro.
"Io...tu...ho bisogno di sapere come, cosa devo..."
La voce di Federico era spezzata e roca di piacere e forse di lacrime di nostalgia ben trattenute, sentiva già a mancanza di quel corpo magro e pallido che piano aveva imparato a conoscere ed apprezzare, di quel sorriso che chissà quando avrebbe rivisto.
"Credo che sia meglio che...Io ti voglio dentro di me, oggi"
Si lasciò sfuggire una risata bassa e rauca, sapeva di avere gli occhi lucidi e si morse a sangue le labbra per evitare che anche sola una di quelle lacrime che premeva per uscire sfuggisse al suo controllo.
"Fai sembrare che ci possa essere un domani"
Mika lo guardò, scusandosi con un leggero sfiorarsi di labbra mentre lo trascinava su di se sdraiandosi meglio sul grande materasso.
Approfondì sempre più quel contatto e un gemito scappò a entrambi quando erroneamente le loro erezioni si sfiorarono.
Federico cercò un barlume di lucidità in tutta quell'eccitazione che lo dominava, pensando a quale fosse il modo giusto di fare quello che stavano facendo e un pensiero lo colse impreparato.
"Hai il preservativo?" sussurrò tra un bacio e l'altro, ciò che ricevette in risposta fu uno sguardo sgranato.
"No,io non ho! Vaffanculo...non importa. Ti prego"
Rimase un attimo immobile, come a soppesare la cosa ma durò un attimo perché, che cazzo, aveva bisogno di tutto quello, quindi si. Vaffanculo.
Si posizionò meglio tra le lunghe gambe che lo splendido spettacolo che aveva di fronte stava aprendo per lui e con una mano tatuata andò a stringergli la base del pene massaggiandola piano, ottenendo in risultato l'inarcarsi di quel corpo pallido e un sospiro soddisfatto uscire da quelle labbra rosee.
Andò con l'altra mano alla sua apertura, sfiorandola piano e osservando i piccoli tremiti eccitati del corpo di Michael.
Tutto quello lo stava eccitando moltissimo, tant'è che spostò le mani per stringere quella vita stretta e affondarci le unghie quando si spinse al suo interno.
Un gemito proruppe da entrambi e Federico fu sorpreso nel realizzare che mai si era sentito tanto bene e completo come in quel momento e un sorriso, specchio di quello di Mika, gli si dipinse sulle labbra quello si sporse verso di lui, afferrandogli le spalle per tirarsi seduto sulle sue gambe e si fece sfuggire un bassa risata divertita all'espressione appagata che comparve sul volto del rapper quando si mosse.
Michael incominciò a muoversi su di lui, stringendosi attorno alla sua erezione leggendo in faccia le sue emozioni e tutto il desiderio che provava di essere un unica cosa con lui. Esistevano solo loro e vivevano solo in quel momento, non c'era mai stato un prima e non avrebbero avuto un futuro, tutto quello che potevano avere lo stavano vivendo in quel momento e lì sarebbe finito tutto. Tutte quelle prime volte che avevano avuto e che mai si sarebbero consumate, continuando a lasciare un segno indelebile sulle loro carni che non avrebbero più potuto lavare via.
Ogni volta che Mika gli veniva incontro o che lui vi affondava dentro, ogni volta che un sospiro carico di piacere moriva nell'aria per farne nascere uno nuovo e più bello del precedente, la paura della fine si faceva largo dentro loro, assieme al piacere crescente che li portava all'orgasmo.
Federico nascose il capo nell'incavo del collo del suo amate lasciando che un unica lacrima solitaria cadesse sulla pelle ardente del cantante.
Diede le ultime spinte accompagnando il movimento dei suoi fianchi con quello della sua mano stretta attorno all'erezione di Michael che, dopo le ultime spinte raggiunse per primo l'orgasmo, macchiando il loro petti col proprio piacere.
Lui lo imitò subito dopo, appena sentì il gemito roco e appagato risuonare come musica al proprio orecchio e così venne, svuotando tutto il suo piacere all'interno di quel corpo stretto.Federico era in piedi, già vestito e pronto a partire, davanti al corpo spoglio dell'uomo con cui quella notte aveva fatto sesso.
Il sole era appena sorto ed entrambi avevano finto il sonno per tutta la notte.
Avevano dormito nello stesso letto, stando ben attenti a non toccarsi, nonostante fossero talmente vicini che solo un misero millimetro aveva impedito alle loro dita di sfiorarsi.
Si chinò un ultima volta verso quelle labbra perfette, fermandosi alla distanza di un bacio e sentendo il flebile respiro che vi fuoriusciva infrangersi sulle proprie in un soffio d'aria morente.
Si allontanò senza congiungerle resistendo all'impulso e sentì una profonda angoscia pervaderlo, gemella di quella di Michael che, avvolto nel candido lenzuolo fingeva di dormire perché non ancora pronto a vederlo andare via.
La prima cosa che vide quando quella mattina aprì gli occhi fu la schiena di Fedez che abbandonava la porta della sua stanza.•••
Due Mesi Dopo"È meglio se resti qui questa notte. Non mi sembri nemmeno nelle condizioni di arrivare alla porta..."
Ricevette in risposta solo un mugolio.J-Ax non giudicava.
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Angolino di Lex.
Salve miei amati come va?
Si,lo so, questo capitolo non è stato bello, m forse non esattamente il massimo, forse avrei dovuto fare di meglio.
Il tema "sesso" in questo capitolo non è stato trattato come le sconcerie che hanno fatto sin ora, un po perché, non pensavo lo avrei detto, ma mi son rotta di scrivere di peni, ma per lo più perché volevo che fosse chiaro il senso di perdita che provano nel momento di loro maggior unione.
Spero che la cosa vi sia arrivata chiaramente...
Approfitto per salutare in particolare tutti i miei più costanti recensori, i nuovi che sono sempre graditi, voi lettori che semplicemente mandate avanti la storia, perché siete voi che mi spronate a non accantonare la storia a metà come tutte le mie altre FF e alle ragazze del gruppo Midez di FB.
Un bacione a tutti voi :3

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It would be too late to let you go.
FanfictionX-Factor9 è finito e dovrebbero così iniziare i suoi tanto attesi sei mesi di ripresa alla vita normale che aspetta per tornare ad essere semplicemente Federico. Solo pochi giorni prima ha abbracciato Mika, augurandogli buon viaggio con un sorriso...