Capitolo 5 -io ci sono-

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Louis camminava con passo allegro e con un sorriso che le partiva da un orecchio al altro per i corridoi della scuola, era felice, felice di poter passare finalmente del tempo da solo con la ragazza dei suoi sogni e chissà magari sconfiggendo la timidezza che lo assaliva da fin troppo tempo Louis sarebbe riuscito a confessarle i sentimenti che provava per lei, Louis arrivò difronte al suo armadietto fischiettando la canzone "Crawel" di Chris Brown tutto contento, ma tutti sanno che la felicità non dura per sempre, infatti un Zayn molto incazzato a furia di spallate si faceva spazio in mezzo agli studenti presenti in corridoio per arrivare a Louis, Liam e Niall cercavano di fermarlo in tutti i modi possibili con scarsi risultati, ormai l' amico era difronte a Louis, Zayn prese dal colletto della camicia Louis e lo sbattè violentemente contro gli armadietti facendo uscire dalla bocca di Louis un gemito causato dal dolore,-ascoltami bene sfiato- iniziò il suo discorso Zayn minaccioso mentre lo teneva stretto nella sua morsa,-se ci provi con la mia ragazza sei un uomo morto hai capito sfigato?- domandò minaccioso Zayn mentre rafforzava la presa su Louis non facendolo quasi più respirare, Louis annuì e il Moro diminuì la forza sulla presa,-Zayn ora basta- lo rimproverò Liam mentre guardava la scena abbilito, Zayn annuì prima di mollare la presa su di Louis facendolo cadere di ginocchia per terra,-ci si vede in giro sfigato- disse Zayn con un ghigno alquanto cattivo prima di voltarsi e incamminarsi verso la palestra della scuola dove si tenevano gli allenamenti di bascket, Louis sospirò frustrato prima di iniziare a raccattare i libri che le erano caduti per terra a causa della caduta, perché tutto doveva andare nei peggiore dei modi quando le cose andavano così bene? Nessuno lo sapeva.
Viola che aveva assistito all' intera scena non se lo fece ripetere due volte che corse ad aiutare Louis,-tutto bene?- le domandò mentre si inginocchiava davanti a Louis, Louis dal canto suo alzò di scatto la testa ritrovandosi Viola davanti agli occhi, annuì incapace di parlare,-scusalo è che ultimamente è troppo possessivo verso i miei confronti- spiegò Viola con voce piena di sincerità mentre guardava Louis,-tranquilla è tutto apposto- disse Louis con voce tremante mentre continuava a raccattare i libri, Viola vedendolo in difficoltà decise di aiutarlo,-lascia faccio io- le disse mentre prendeva i libri restanti, Louis le sorrise facendo spuntare delle piccole rughe hai lati degli occhi che Viola trovò estremamente adorabili,-tieni penso che questi siano tuoi- disse Viola mentre porgeva i libri al legittimo propietario,-oh grazie per l' aiuto- la ringraziò Louis mentre prendeva con delicatezza i libri dalle mani della ragazza, per un attimo le loro mani si incontrarono facendo provare brividi a entrambi i ragazzi, Viola non aveva mai provato i brividi con Zayn ne con nessun ragazzo mentre con Louis si strano,i due ragazzi iniziarono ad incamminarsi verso l' uscita di scuola restando in silenzio,-non hai paura che il tuo ragazzo ci becchi insieme?- domandò Louis ad un certo punto spezzando così il silenzio che si era creato fra i due,-non me ne preoccupo per il semplice motivo che lui e gli altri sono a fare gli allenamenti fino alle 18:30- spiegò con indifferenza la ragazza,-ah- disse Louis, non voleva dire quel semplice 'ah' ma voleva anche chiederle come mai lei stesse passando del tempo con lui ma non lo fece temendo di rovinare tutto,-allora...sicuro di star bene?- domandò nuovamente Viola per rompere il ghiaccio,-si tranquilla ormai ci sono abbituato- disse Louis mentre guardava difronte a sé, "tranquilla ora ci sono abbituato" questa frase si ripetè nel subconscio della ragazza facendola bloccare di colpo,-da quanto tempo è che durano questi atti di bullismo?- domandò Viola con sguardo perso nel vuoto,-da più o meno l' inizio della prima superiore- rispose Louis timoroso mentre guardava gli occhi della ragazza, quest' ultima dovette ingoiare la saliva che le dava troppo fastidio per non scoppiare,-è un mostro- aveva sussurrato debolmente con la voce rotta e soffocata,-cosa?- domandó Louis non capendo la frase che era uscita dalla bocca della ragazza,-niente- si affrettò a dire Viola mentre alzava lo sguardo da terra e guardava il ragazzo difronte a sé,-andiamo ti accompagno a casa- disse dolcemente Viola mentre lo affiancava,-grazie ma se per te è un' problema puoi anche non accompagnarmi- disse Louis premuroso giusto per non risultare una palla al piede,-tranquillo non ho molte cose da fare e poi mi andava di conoscere il mio compagno di progetto- disse Viola mentre sorrideva, "il mio compagno di progetto" parole che travolsero Louis in un mare di emozioni ma la particella più importante secondo il ragazzo quella che lo aveva completamente mandato in tilt era quel "mio" al solo pensiero di essere anche solo una piccola parte suo Louis rabbrividì,-ehi va tutto bene? Hai freddo? Ho detto qualcosa che non ti andava bene?- domandò Viola preoccupata,Louis le sorrise dolcemente,-tranquilla è tutto apposto mi ero perso un attimo nei miei pensieri e comunque non hai detto niente che mi desse fastidio tranquilla- la rassicurò Louis e la ragazza annuì non troppo convinta,-allora per il progetto quando ci vediamo?- domandò Viola mentre continuavano a camminare per le vie non molto affollate di Londra,-mh quando vuoi tu fuorché il sabato dato che io e la mia famiglia partiamo per un weekend in famiglia- disse Louis e la ragazza annuì,-allora ci potremmo vedere martedì, giovedì e venerdì...ti va bene?- domandò la ragazza e il ragazzo annuì,-ma come farai con tuo fratello? Insomma lui mi odia- disse Louis mentre si grattava il collo sentendosi a disagio in quel momento,-ed è propio per questo che ho scelto i giorni in cui mio fratello ha gli allenamenti di bascket- disse Viola orgogliosa della sua idea,-sei un genio!- esclamò ironicamente Louis facendo scoppiare a ridere la ragazza seguita da Louis,-lo so lo so...modestia apparte ti va bene quindi?- domandò e Louis annuì convinto,-mi va più che bene ma a che ore ci incontriamo e dove?- domandò Louis mentre sorpassavano il Big bang per dirigersi verso l' ala ovest della città verso casa Tomlison,-allora io direi che martedì tu vieni da me tanto sai dove abito no?- domandò Viola al diretto interessato, quest' ultimo annuì,-bene mentre il giovedì se per te va bene potrei venire a casa tua che ne dici?- domandò Viola mentre lo guardava,-si va bene- rispose Louis cercando di mascherare l' emozione e l' agitazione, sarebbe venuta a casa sua! Non se lo sarebbe mai aspettato,- e il venerdì vieni di nuovo da me- disse Viola e Louis annuì, i due ragazzi si fermarono davanti a una piccola villetta a due piani azzurra con i cornicioni delle finestre bianchi e il portone in legno intagliato,-beh penso che tu sia arrivato a destinazione- disse Viola mentre sorrideva a Louis facendo mancare il fiato a quest' ultimo,-già- disse Louis non sapendo cosa dire,-allora ci vediamo domani a scuola- disse Viola e il ragazzo annuì,-allora a domani- disse Louis ma prima che potesse fare qualsiasi cosa Viola le diede un bacio sulla guancia facendolo quasi strozzare con la sua stessa saliva, lo aveva baciato sulla guancia?!,-e ricorda io ci sono se hai bisogno di me- le sussurrò la ragazza in un orecchio prima di sparire in un vicolo lasciando un Louis stordito e innamorato...
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Sono tornata!!! Già la febbre è passata e dato che vi avevo promesso che appena la febbre sarebbe passata avrei postato il capitolo eccolo qua! Forse è un pò troppo lungo ma spero vi piaccia comunque♡♡♡
Ora devo andare ciao ragazze♡♡♡

Stringimi ancora//Louis TomlisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora