Capitolo 9 -a casa styles-

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-No!- protestò qualcuno e subito il sorriso di Viola si spense,"oh no!" Pensò nella sua mente Viola mentre si voltava lentamente verso il Moro che per la rabbia si era alzato in piedi ed ora aveva le mani serrate in due pugni e uno sguardo alquanto incazzato,-lei non può fare una cosa del genere- sbottò Zayn a denti stretti,la prof inarcò un sopracciglio in segno di sfida e incrociò le braccia al petto assumendo una postura da rimprovero,-come scusi? Potrebbe ripetere perfavore signorino Malik? Credo di non aver capito bene- disse la prof con un certo tono acido nei confronti del Moro,-lei.non.può.fare.una.cosa.del.genere- ripetè nuovamente Zayn a denti stretti e scandendo per bene le parole, Viola sospirò frustrata,"ecco che ci risiamo" pensò fra sé e se mentre guardava la scena abilita e scoraggiata,-oh mio caro signorino Malik io sono l' insegnate e decido io come stanno le cose qui dentro e non lei- ribattè la prof mentre affilava lo sguardo riducendo gli occhi a due fessure,-Viola è la mia ragazza non può farmi questo- disse in tono supplichevole Zayn mentre guardava la prof,-mi dispiace signorino Malik ma ormai ho preso la mia decisione e di certo non la cambierò per una semplice scenata di gelosia e poi si ricordi una cosa alle ragazze non piace avere un ragazzo troppo possessivo nei loro confronti- lo rimproverò la prof mentre guardava Viola e le sorrideva in modo compiaciuto per incuterle sicurezza,-e adesso vada subito dal preside!- strillò la prof mentre indicava la porta, Zayn sbuffando fu costretto ad avviarsi verso la porta in metallo e ad uscire fuori dal teatro,-bene e ora se non vi dispiace continuiamo la nostra lezione- disse la prof mentre si ricomponeva.
Le ore passarono in fretta e Viola ben presto si ritrovò al suo armadietto intenta a sistemare i libri nella sua borsa a tracolla, per tutto il giorno dopo la sfuriata di Zayn in teatro Viola non lo aveva visto più e pensò che fosse meglio così, almeno lui si sarebbe calmato e Viola avrebbe cercato di non pensare al peggio,un suono fastidioso proveniente dal suo cellulare la fece tornare con i piedi per terra, svogliatamente prese il suo telefonino dalla tasca retrivisiva della borsa a tracolla, prese l' apparecchio elettronico fra le sue fragili mani e sbloccandolo si accorse che fosse un mex da parte di Zayn,"chissà cosa dovrà dirmi" pensò fra se è se Viola mentre trascinava il pollice sullo schermo del telefono sbloccandolo per poi in seguito andare sui messaggi
Da Zayn♡:
Scusami per la scenata di oggi in teatro♡ non volevo metterti in imbarazzo♡♡
Viola non poté fare a meno di sorridere a quel messaggio, finalmente dopo tanto tempo era stato lui ha chiederle scusa e non il contrario, la ragazza ringraziò mentalmente dio per averla soddisfatta in questo modo e decise di rispondere
A Zayn♡:
Tranquillo non fa niente ;)
Viola digitò in fretta per poi premere il tasto del invio, mentre Viola aspettava una risposta dal suo ragazzo si iniziò ad incamminare verso l' uscita con lo sguardo puntato sul telefono e poco dopo arrivò un altro mex da parte del ragazzo,
Da Zayn♡:
Mi hai perdonato?:)
Senza perdere tempo Viola rispose
A Zayn♡:

Da Zayn♡:
Evviva! Ti amo così tanto piccola! Solo che oggi non potrò venirti a trovare...per colpa della prof sono in punizione fino alle 18:00 :(
A Zayn♡:
Tranquillo non fa niente♡ però appena esci chiamami miraccomando ;) ora devo andare ciao Zayn♡
Da Zayn♡:
Ciao piccola ;)
Viola ripose il cellulare nella borsa a tracolla per poi dirigersi verso il parcheggio dove suo fratello l' attendeva insieme al amico Niall, mentre camminava Viola si sentì chiamare e si girò vedendo dietro di sé un Louis che correva a per di fiato verso la ragazza in questione,-ehi- lo salutò sorridendo Viola una volta che le fù davanti,-ehi- disse affaticato Louis mentre riprendeva fiato,-allora...devi dirmi qualcosa?- domandò la ragazza mentre guardava il ragazzo,-si...ineffetti mi chiedevo a che ore oggi dovessi venire da te- disse Louis in imbarazzo,-mh...oggi alle 15:30- rispose la ragazza,-va bene- disse Louis mentre la guardava intensamente, ogni giorno diventava sempre più bella Viola hai suoi occhi,-scusami Lou ma ora devo andare mi stanno aspettando!- esclamò Viola mentre camminava velocemente per arrivare il prima possibile al parcheggio,-eh?! Ah Sisi vai tranquilla! Ci vediamo oggi!- esclamò Louis mentre si dava mentalmente dello stupido, si era incantato a guardarla un' altra volta,-ciao Lou! E miraccomando non fare tardi!- lo calzonò la ragazza mentre camminava,-senz' altro!- esclamò in entusiasta Louis mentre si dirigeva verso la sua bicicletta facendosi film mentali su cosa sarebbe potuto accadere quel pomeriggio a casa Styles.
Louis stava finendo di sistemarsi voleva essere elegante ma non troppo, indossava un jeans azzurro, una maglietta bianca con una strana stampa, delle vans bianche e infine per non sentire freddo Louis si mise anche il suo adorato giubbotto in jeans anch' esso in azzurro, si sistemò gli occhiali per poi scendere al piano di sotto ritrovando la sorella lottie intenta a leggere un libro sul davanzale della finestra in sala,-Lottie?- la chiamò Louis e la ragazza distolse lo sguardo dal suo libro per riporlo sul fratello,-mhmh?- rispose Lottie mentre si mordicchiava il labbro inferiore,-vado bene vestito così?- domandò Louis mentre si sistemava il giacchetto,-si vai benissimo- rispose Lottie mentre faceva una veloce radiografia del abbigliamento del fratello soffermando lo sguardo sugli occhiali del fratello storcendo le labbra in una smorfia di disgusto che Louis notò,-c'è un' ma vero?- domandò ironico Louis mentre guardava la sorella minore,-si e sono quegli occhialoni da nerd che ti ostini a portare sempre- disse la sorella e Louis sbuffò,-sai bene che senza di questi non ci vedrei bene- disse Louis mentre si avviava lungo l' anticamera per raggiungere la porta d' ingresso,-sai esistono anche le lenti a contatto!- esclamò Lottie dal salotto,-Sisi va bene ciao!- esclamò in contraccambio mentre usciva di casa,presa la bici e messo il casco Louis saltò in sella al sellino della sua bici iniziando a pedalare verso casa Styles con un gran sorriso sul volto.
Una volta difronte a casa Styles Louis si fermò davanti al cancello che lo sperava dalla villa e si avvicinò al citofono premendo in seguito un dito contro il pulsante schiacciandolo, subito dopo qualcuno dalla voce profonda rispose,-si?- domandò infatti la persona sconosciuta,-Salve sono Louis Tomlison un compagno di classe di Viola per caso lei è in casa?- domandò Louis cercando di essere formale e intellettuale al tempo stesso,-oh la signorina Styles si è in casa- rispose il signore,-ehm potrei entrare?- domandò il ragazzo,-oh Sisi mi scusi stavo parlando un attimo con la signorina ora vi faccio entrare- si affrettò a dire il maggiordomo mentre apriva il cancello, Louis inghiottendo la saliva entrò al interno del enorme giardino camminando per il viale arrivò davanti al portone in legno, bussò con un pò di esitazione e poco tempo dopo un uomo sulla sessantina le aprì la porta, Louis lo squadrò da capo a piedi, i capelli erano completamente grigi chiaro segno della vecchiaia, gli occhi erano piccolo e tinti di un leggero azzurro chiaro, sotto gli occhi aveva delle piccole rughe e corpo esile,insomma un uomo un pò vecchiotto pensò Louis mentre sorrideva cordialmente a Stewart,-posso entrare?- domandò il ragazzo è il maggiordomo annunendo si fece da parte permettendole di passare,-grazie- ringraziò Louis mentre entrava, la villa al interno era ancora più bella e sfarzosa di come se l' era immaginata,"caspita magari vivessi in una casa o meglio villa del genere!" Pensò fra se è se Louis mentre Stewart le sfilava con grazia il giubbotto appendendolo in seguito al attacca-panni,-la signorina Styles arriverà fra un momento se vuole può attenderla qui- disse Stewart mentre si recava in cucina lasciando Louis da solo al ingresso, poco dopo si sentirono dei passi e dalle scale spuntò una testolina boccoluta,-Stewart chi era...- disse Viola interrompendosi a metà frase mentre guardava Louis,-oh ciao Louis!- esclamò Viola mentre si dirigeva verso il ragazzo sorridendo, Louis trovò il suo sorriso adorabile ricordava tanto il sorriso di una bimba, la sua bimba, -ciao- ricambiò il saluto timidamente Louis cercando di mantenere la calma,-tutto okay?- domandò Viola e Louis annuì,-bene...vuoi andare di sopra o vuoi andare in sala?- domandò la ragazza,-mh...fai tu- disse Louis,-va bene allora andiamo di sopra così non ci disturberà nessuno- disse Viola mentre si dirigeva nuovamente alle scale, Louis puntò i suoi occhi azzurri sul posteriore della ragazza immaginando di toccarglielo,-Louis?- lo chiamò Viola e Louis si risvegliò dai suoi pensieri poco casti,-eh si?- domandò il ragazzo un pò spaesato,-non vieni?- domandò divertita la ragazza mentre ridacchiava e Louis paonazzo in viso la seguì al piano superiore.
Passarono 4 ore e mezza in cui i due ragazzi iniziarono a buttar giù delle idee e a ridere ed scherzare e ben presto si fecero le 18:30 ora in cui Louis doveva andarsene, i due ragazzi scenderono le scale ridendo fra di loro,-hahaha mi sono divertita oggi con te Louis- disse Viola una volta arrivati davanti alla porta d' ingresso,-anch' io non sai quanto- affermò Louis mentre fissava intensamente gli occhi della ragazza, anche Viola in quel momento stava fissando gli occhi di Louis trovandoli estremamente belli e splendidi,-beh è-è m-meglio c-che va-da- balbettò Louis imbarazzato,-eh? Ah s-sisi- disse Viola con altrettanto imbarazzo mentre apriva il portone,-Buona serata Louis- lo salutò Viola sorridendole,-ciao Viola- ricambiò il saluto Louis per poi andarsene via.
Viola chiuse la porta e vi si appoggiò sopra sospirando, perché si sentiva così strana quando era in compagnia di Louis? Questo non lo sapeva ma una cosa la sapeva Louis la rendeva felice,-signorina Styles?- la chiamò Stewart facendo risvegliare la ragazza dai suoi pensieri,-si?- rispose Viola,-c'è una chiamata per lei- la informò Stewart mentre le passava il telefono e Viola aspettandosi una chiamata da parte di Zayn prese il telefono e lo portò al orecchio,-pronto?- domandò,-ciao sorellina!- esclamò qualcuno dall' altra parte,-oh dio!- esclamò Viola incredula e con le lacrime agli occhi e...
~continua...

Stringimi ancora//Louis TomlisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora