Capitolo 18 -perché ti ho baciato?-

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Viola era pensierosa, camminava per i corridoi della scuola con sguardo perso, si passò un dito sulle labbra nel punto in cui Louis l' aveva baciata e sentì le farfalle nello stomaco, qualcuno la chiamò ma viola talmente presa dai suoi pensieri non se ne rese conto nemmeno quando qualcuno le andò a sbattere contro urlandole di star più attenta a dove metteva i piedi, si sentiva come se fosse sulle nuvole e stesse ballando con degli angioletti che le giravano intorno,-Viola ci sei?- domandò suo fratello mentre la fermava e la scuoteva leggermente per le spalle,-eh?- domandò Viola mentre ritornava con i piedi per terra,-è da un' ora che ti chiamo e non rispondi...va tutto bene?- domandò Harry e Viola annuì,-si va tutto benissimo ora devo andare ciao fratellone!- esclamò frettolosamente Viola prima di superarlo e dirigersi verso il teatro lasciando Harry da solo e perplesso,-chi la capisce è bravo!- esclamò Harry esasperato mentre si dirigeva verso gli spogliatoi maschili, Viola arrivò in teatro con due minuti di ritardo,-signorina Styles ha idea di che ore siano?!- la sgridò la Prof,-mi scusi ma oggi è una giornata un pò storta- si scusò Viola in imbarazzo mentre abbassava lo sguardo sulle sue vans blu trovandole molto interessanti in quel momento,la prof sbuffò esasperata,-non si preoccupi e ora vada a sedersi così possiamo iniziare la lezione e sia chiaro signorina Styles la prossima volta che osa ritardare alla mia lezione le tolgo il ruolo di Sandy! Sono stata chiara?- domandò la Prof con aria di rimprovero,-si professoressa- rispose Viola prima di andarsi a sedere in silenzio accanto a Isabelle,-ehi tutto bene?- sussurrò Isabelle e Viola annuì cercando di essere convincente,-allora ragazzi oggi volevo iniziare a provare le prime scene del miusicol perciò Signorino Tomlison e signorina Styles il palco è tutto vostro- disse la prof mentre scendeva un pò goffamente le scalette del palco, Viola inghiottì a stento il nodo che aveva alla gola e si alzò dirigendosi verso il palco, una volta difronte a Louis una scarica di brividi le percosse la schiena e quando i suoi occhi incontrarono gli occhi di Louis i ricordo della sera precedente riaffiorò facendola fremere, si passò la lingua sulle labbra sentendo ancora il sapore delle labbra di Louis, menta e vaniglia erano così dolci le sue labbra che Viola dovette usare tutto il suo autocontrollo per non cedere alla tentazione di far ricombaciare le loro labbra in un dolce e tenero bacio come quello della sera precedente, era la prima volta che Viola si sentiva a disagio davanti ad un ragazzo di solito con Zayn,apparte il primo periodo in qui si erano messi insieme, non succedeva mai anzi non era mai successa una cosa del genere con lui...-bene ragazzi direi che come prima scena dovremmo provare la scena del bacio per vedere come viene- spiegò la prof e il cuore di Viola perse un battito ma solo per riprendere a battere più forte dopo, le parole della professoressa le rimbombavano nella testa insistenti e frequenti, "come prima dovremmo provare la scena del bacio per vedere come viene", Viola avrebbe riassaporato quelle labbra estremamente sottili quanto saporite e succose, si guardarono e viola notò uno strano luccichio di gioia negli occhi del ragazzo che li valorizzava di più, -bene allora in posizione prego- ordinò la prof e Louis fece un passo in avanti, Viola si ritrovò le sue labbra a un centimetro di distanza e la tentazione di accorciare le distanze era tanta anzi tantissima, il cuore le batteva a mille e uno scame di farfalle le incombavao stomaco, un brivido di piacere le trapassò la schiena quando Louis la strinse a sé prendendola dalla vita e sussurrandole al orecchio un "sei mia" quelle semplici parole la fecero andare in tilt e le labbra del ragazzo vennero a contatto con quelle di lei in una perfetta combinazione, Viola sentiva un sacco di farfalle nello stomaco anzi no meglio degli elefanti ballare il gagnam style (?) Sentì Louis sorridere nel bacio e poco dopo la prof gli ordinò di staccarsi dato che quel bacio si stava dilungando troppo e che certe cose era meglio evitare di farle in un luogo pubblico oltre che scolastico, a malavoglia si staccarono e si guardarono negli occhi, Louis le sorrise e Viola pensò di poter svenire da un momento al altro dalla troppa emozione, Viola ricambiò il sorriso un pò impacciata e fissando gli occhi di Louis gli venne in mente un flashback molto vecchio...
"La piccola Styles si aggirava per i corridoi della scuola con in mano i suoi libri, le treccine le ricadevano morbide sulle sue spalle e gli occhialini erano posti sul suo piccolo naso, svoltò l' angolo e si ritrovò davanti il ragazzino più bello della scuola, si chiamava Louis...Louis Tomlison e frequentava il suo stesso corso di algebra, alto per essere un bambino di 13 anni era alto per la sua età, capelli tirati su con del gel che formavano una perfetta cresta e gli occhi azzurri, Viola si incantò appena lo vide, alcune gocce di sudore le attraversavano il viso e Viola notò solo ora la sua tuta da calcio rossa sporca di erba e terriccio ormai secco,-ti sposti o ti sposti?- domandò in modo acido Louis e Viola si ricompose prima di farsi da parte per permettere a Louis di passarle accanto,Louis le passò di fianco e raggiunse il suo solito gruppetto di amici,-ehi Lou cosa voleva quella tizia?- domandò Tyler il migliore amico di Louis,-ma niente Tyler è rimasta fissa a guardarmi come una perfetta cretina!- esclamò Louis e tutti scoppiarono a ridere, Viola si sentì morire mentre ascoltava quelle parole appoggiata al angolo del corridoio,-pensava che magari tu le avresti dato un bacio!- esclamò fra le risate Aaron un altro amico di Louis,-pft povera inlusa si può scordare vivamente che io le dia un bacio!- esclamò Louis con le lacrime agli occhi dal troppo ridere,Viola sospirò ormai c' era abbituata a questi commenti pesanti che i suoi compagni le riservavano,-pft che sfiga!- esclamò Louis e a quelle parole il cuore di Viola si spezzò, sentì propio il crack provocato dal suo cuoricino spezzato, una lacrima le rigò il viso ma l' asciugò in fretta non voleva farsi vedere debole..."
A quel ricordo Viola impallidì e i suoi occhi si incupirono,-signoria Styles va tutto bene?- domandò la prof Alicante mentre si faceva più vicina al palco, Louis la guardò con sguardo preoccupato, aveva notato come i suoi occhi fossero passati dalle tonalità del verde smeraldo ad un verde moscio privo di brillantezza,-io...credo di...a-aver...bisgono- disse balbettando Viola,-cosa? Di cosa ha bisogni signorina Styles?- domandò la prof preoccupata,-di un momento- disse in fretta Viola prima di scappare dalla presa di Louis e correre fuori dal teatro, tutto ciò che voleva era solo andare al laghetto e starsene da sola...

Stringimi ancora//Louis TomlisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora