Capitolo 25 -Grease-

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Era arrivato il giorno della recita scolastica,già un anno era di già volato in fretta, e alla London Haigh School si poteva ben respirare l' ansia che alleggiava per i corridoi della scuola, tutti erano emozionatissimi, avevano dato il meglio di loro per questo spettacolo e si aspettavano un gran bel risultato da quest' ultimo ora tutti si trovavano nel "backstage" e si stavano finendo di preparare, Viola era agitatissima e non faceva altro che camminare aventi e indietro facendo imprecare la cosidetta sua truccatrice che non faceva altro che ripeterle di stare ferma e di non muoversi, pff tutte parole buttate al vento,alla fine Viola si arrese e cercò di stare il più ferma possibile e di non entrare nel panico, già il panico da palcoscenico era una cosa molto comune che prendeva a tutti ma Viola desiderava solo far felice quegli adulti che c' erano fuori e di rendere orgogliosi i suoi genitori del lavoro svolto,-oddio Trudy! E se sbaglio o dimentico le battute?- domandò in ansia Viola mentre si mordicchiava nervosamente l' unghia del pollice,-vedrai che non succederà- la rassicurò Trudy mentre spruzzava un pò di lacca suoi capelli della ragazza cercando di renderli i più perfetti possibili,-e se scivolo?- domandò Viola con sguardo perso,-non accadrà tranquilla- disse Trudy mentre infilava una molletta nei capelli ribelli della ragazza,-e se...- cercò di dire Viola ma venne interrotta da Trudy che le si posizionò davanti e guardandola dritta negli occhi le disse,-senti Viola qui nessuno è venuto per giudicarti! Se sbagli sbaglierai, se cadi cadrai, se dimentichi le battute le dimenticherai ma tu devi sempre saper rialzarti anche se alcuni ti vorranno vedere a terra tu non ascoltarli alzati e continua a fare ciò che piace a te senza dar retta a quegli imbecilli che non capiscono niente! Ora va su quel palco e spacca tutto e tutti! So che c'è la farai! Io credo in te- esclamò Trudi non distogliendo mai lo sguardo dalla ragazza, Viola le sorrise prima di allacciare le sue braccia al collo di Trudy e stringerla a sé in un caloroso abbraccio,-grazie Trudy era proprio di questo che avevo bisogno- la ringraziò Viola mentre si staccavano dal abbraccio, Trudy le sorrise amorevolmente e le accarezzò una guancia con fare amorevole,-di niente tesoro e ora forza finiamoci di preparare! Manca poco al inizio dello show!- esclamò Trudy prima di riprendere il suo lavoro, Viola aveva le mani bagnate dal sudore e il suo cuore palpitava in modo prepotente contro la sua gabbia toracica che iniziò quasi a farle male il cuore, uno scame di farfalle le invase lo stomaco facendola rabbrividire, non sapeva dove andare a sbattere la testa per darsi una calmata, ad un tratto Olly venne di corsa nel camerino di Viola e la guardò,-Viola fra meno di...- disse lasciando la frase in sospeso mentre si guardava l' orologio,-di 2 minuti si entra in scena quindi sbrigatevi- disse Olly prima di sparire dietro al tendone blu che separava Viola dagli altri camerini,-non dirmi che sei ancora sotto pressione eh! Altrimenti la prossima volta me ne sto zitta e faccio prima!- esclamò Trudy facendo ridacchiare la ragazza,-ti diverto così tanto?- domandò Trudy e Viola sorrise,-quando fai così si- ammise Viola mentre le rivolgeva un sorriso furbo che la diceva lunga,-comunque ora non sono molto agitata- aggiunse la ragazza mentre si guardava allo specchio, assomigliava in tutto e per tutto a Sandy solo che a rovinare il tutto erano i suoi capelli castani che con la protagonista non c' entravano un bel niente ma Viola cercò di pensare positivo e per una volta non diede ascolto a ciò che una piccola vocina dentro la sua testa le continuava a dire, per una volta voleva rischiare voleva provare a volare senza aver paura di lasciare il nido, era arrivato il momento di vincere le propie paure e di essere se stessi, forse era quello il concetto che nelle ultime ore cercava di farle capire Trudy e alla fine dopo tanto c'è l' aveva fatta! Era riuscita a far sparire almeno un pò l' insicurezza della ragazza, certo non era riuscita a sconfiggerla del tutto ma almeno un pò ci era riuscita era un passo no? Olly ricomparve poco dopo nel camerino della ragazza e squadrandola per bene disse,-oddio sei perfetta!- esclamò Olly battendo le mani come una bambina di 5 anni che per la prima volta viene portata a Disneyland, Viola sorrise,-Grazie Olly- la ringraziò,-e ora forza! Non c'è tempo da perdere! Dobbiamo andare! Milly ha quasi finito il suo monologo e ora tocca a te!- esclamò Olly prima di trascinarla via dal camerino, però prima di andarsene del tutto Viola si voltò verso Trudy e facendola un sorriso dolce le mimò con le labbra un "grazie" prima di sparire dietro la tenda blu, Olly la trascinò fino al dietro quinte del palco e si potevano ben sentire le voci insistenti dei genitori,-aspetta un attimo qui vado a chiamare Louis e torno- si raccomandò Olly prima di sparire dietro un altro tendone blu dove i ragazzi si stavano finendo di preparare.
Louis stava finendo di mettersi le lenti a contatto, già era arrivato il momento di dire ciao ciao a quegli orrendi occhiali da nerd e di cambiare un pò, non voleva più essere preso in giro ne dai suoi compagni ne dà nessun altro, ora la vita le sorrideva e non voleva che niente di tutto ciò che le stava accadendo svanisse, Olly fece capolino dalla tenda blu che separava il camerino di Louis da quello di Luke,-Louis stiamo entrando in scena vieni!- esclamò Olly prima di uscire un' altra volta da quel camerino che puzzava molto di lacca spray e quant' altro, Louis non se lo fece ripetere due volte e seguì Olly in silenzio finché non arrivarono nel dietro le quinte dove vi trovarono Viola in tutta la sua perfezione, Louis sorridendo si avvicinò alla ragazza la sua ragazza e le baciò il collo non appena le fu dietro e Viola sobbalzando si voltò verso il ragazzo sorridendole,-agitata?- domandò Louis mentre prendeva le piccole manine di Viola fra le sue,-non sai quanto- rispose Viola mentre si mordeva il labbro inferiore e abbassava lo sguardo imbarazzata,-ehi- disse Louis mentre con due dita le alzava il mento facendo scontrare i loro sguardi,-non devi aver paura sii te stessa e ricorda che con te ci sono io- disse Louis e Viola annuì sorridente prima di lasciare un bacio a stampo sulle labbra,-dai piccioncini è il vostro turno...buona fortuna!- esclamò Olly prima di sparire insieme al tecnico del suono in una della numerose tende blu, salirono le scalette e ora solo un pezzo di stoffa gli divideva dal palcoscenico, Louis guardò Viola e le sorrise,-pronta?- le domandò mentre le porgeva la mano,-mai stata così pronta!- esclamò Viola eccitata e così mano nella mano salirono su quel palco mettendo in scena una delle migliori recite scolatiche di Londra.

Stringimi ancora//Louis TomlisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora