Capitolo 26 -Hazza sei geloso?-

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*piccolo avviso (per favore non uccidetemi) capitolo concentrato per lo più su Harry grazie per la cortese attenzione e buona lettura!*
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Harry era nervoso quella mattina, aveva fatto un sogno strano quella notte che ancora adesso lo tomentava, aveva sognato Kaya e lui mentre si baciavano, ed era strano quel sogno perché Harry non aveva mai fatto un sogno così realistico su una ragazza o meglio una volta le era capitato ma dopo quello Harry con le ragazze sognava cose solo ed esclusivamente sconce che la sua mente più contorta le proiettava nei sogni, ebbene in questo sogno Harry stringeva Kaya fra le sue braccia come se non volesse lasciarla andare e il sogno si concludeva con loro due che si baciavano dato che dal panico procuratovi da quel sogno Harry si era alzato di scatto con il cuore che le batteva a mille e i ricci appiccicati al volto per via del sudore che le colava dalla fronte, non aveva capito ancora il significato di quel sogno improvviso ma di una cosa era sicuro ovvero che Kaya per lui non era una semplice amica ma un' qualcosa di più, durante quei mesi aveva imparato a conoscerla meglio e scoprì di avere molto in comune con Kaya, amavano lo stesso colore e lo stesso strumento ed i generi musicali erano identici, Harry si diresse a passo svelto verso il suo armadietto dato che le lezioni sarebbero iniziate a breve, di tanto in tanto si guardava intorno scrutando la massa di studenti che passavano nei veri corridoi con l' intento di vedere Kaya fra tutto quel ammasso si gente ma pultroppo non la trovò e si diresse verso il suo armadietto, mentre Harry prendeva il libro di biologia qualcuno le chiuse di scatto l' armadietto e sentendo una risatina ben conosciuta si voltò sbuffando,-che vuoi Ashley?- domandò con menefreghismo Harry mentre si passava una mano fra quel ammasso di ricci spettanti,-ma Buon giorno anche a te mio caro Harry!- esclamò con quella voce starnazzante da oca Ashley,-Sisi come vuoi ma ora dimmi che cosa vuoi e poi vattene ho lezione con la Turner e se arrivo in ritardo darò la colpa a te- disse duro Harry mentre incatenava il suo sguardo con quello di Ashley,-ti volevo chiedere bhe se dopo la scuola...potevi...fare un salto da me...per divertirci- disse Ashley mentre allacciava le sue braccia al collo del ragazzo stringendolo nella sua morsa, con una veloce scrollata Harry si liberò di Ashley e la guardò duramente,-scordatelo- disse prima di voltarsi e iniziare a camminare verso l' aula di biologia lasciando Ashley sola in mezzo al corridoio, Harry arrivò appena in tempo per l' inizio della lezione e si andò a sedere al suo solito banco vicino a quello di Kaya,-Ehi Harry- lo salutò Kaya arrossendo leggermente,-ehi piccola- ricambiò il saluto Harry mentre le rivolgeva un occhiolino,-bene ragazzi oggi qui con noi ci farà compagnia un nuovo studente ovvero Austin! Vieni entra pure caro- annunciò la prof e poco dopo un ragazzo alto,capelli castani scuri, occhi verdi e labbra rosee fece il suo ingresso in tutto il suo stile nella classe puntando subito il suo sguardo su Kaya che a differenza delle altre sue compagne che guardavano stupefatte il nuovo arrivato mangiandoselo con gli occhi era impegnata a scarabocchiare sul suo diario e non si accorse dello sguardo che le stava rivolgendo il nuovo arrivato, Harry guardò prima Austin e poi Kaya, strinse le mani in due pugni talmente forte che le nocche delle dita si sfumarono di un leggero bianco, non seppe il perché ma si sentì infastidito dal nuovo arrivato, era come se avesse messo gli occhi sulla sua stessa preda in quel momento Harry provò un senso di fastidio molto forte nei confronti del nuovo ragazzo,-Prego presentati- disse la prof mentre si sedeva dietro alla cattedra,-mi chiamo Austin Lautner, ho 19 anno vengo da Los Angeles- si presentò Austin,-bene può anche accomodarsi vicino alla signorina Styilinski- disse la prof prima di alzarsi in piedi e dirigersi verso la lavagna iniziando a scriverci qualcosa sopra probabilmente l' argomento di cui avrebbe parlato oggi, per tutto il tragitto che fece Austin dalla catedra al suo posto Harry lo fissò in cagnesco, Austin lo notò e le si stampò in faccia un ghigno divertito,'ci sarà da divertirsi' pensò prima di andarsi a sedere vicino a Ashley, per il resto della lezione Harry non fece altro che guardare un punto indefinito davanti a sé e con quello sguardo perso nel vuoto la professoressa lo aveva richiamato parecchie volte fino alla fine dell' ora finché non suonò la campanella, Harry si affrettò ad ordinare tutta la sua roba per poi uscire da quel incubo e dirigersi verso la mensa scolastica, una volta arrivato in mensa Harry raggiunse il suo tavolo con i soliti amici ovvero Zayn,Liam,Niall e Miguel ma si sorprese non appena la sorella seguita dal suo ragazzo e dalle sue amiche si sedettero al loro tavolo, era da un paio di mesi ormai che sua sorella non pranzava con lui a causa del moro, dopo ciò che era accaduto Harry aveva cercato di star il più possibile alla larga dal moro come del resto la sorella, non lo aveva ancora perdonato e mai lo avrebbe fatto, ora era con Louis e nessuno gli avrebbe mai divisi, Harry guardò trovo la sorella nel esatto momento in cui si sedette affianco a lui,-che c'è?- domandò la sorella,-nulla solo che...come mai ti sei riseduta accanto a noi? Pensavo ti infastidisse la presenza di...- disse lasciando la frase in sospeso Harry ma Zayn capì ugualmente e abbassò lo sguardo iniziando a fissare le sue convers rosse, sentì una voragine nel petto e la fame le passò, con un gesto disgustato Zayn spostò da davanti il suo vassoio e si alzò,-scusate...mi è passata la fame- disse e senza aspettare alcuna risposta se ne andò,-ma che le prende?- domandò Sophia mentre lanciava un' occhiata furtiva a Viola cercando di non farsi scoprire quando la ragazza in questione la notò e la guardò,-io non ho fatto niente- disse con tono duro Viola,-oh certo! Non sei stata mica tu a lasciarlo!- esclamò Sophia,-l' ho lasciato perché mi aveva tradito- disse a denti stretti Viola mentre sotto il tavolo cercava disperatamente la mano del suo ragazzo e quando la trovò la strinse forte nella sua,-pff tutte scuse- disse Sophia e a quel punto gli occhi di Viola diventarono di un verde scuro che non prometteva niente di buono, si alzò in piedi sotto lo sguardo strafottente di Sophia e la guardò con odio,-senti tu non sei nessuno per dirmi ciò che devo fare o dire quindi vedi di stare un attimo calma!- sbottò Viola mentre sbatteva fortemente una mano sul tavolo facendo sobbalzare tutti,-e poi non sono stata io a tradire Liam con un ragazzo del ultimo anno!- sbottò Viola pentendosene subito, infatti si risedette sotto lo sguardo di rimprovero da parte dei presenti al tavolo, Liam guardò prima la sua ragazza e poi la sua amica alzandosi in seguito,-dimmi che è una bugia e che quello che ha detto non è reale- disse Liam, cercava di mantenere un tono fermo e autoritario ma si sentiva lontano un miglio che era dispiaciuto e deluso,-amore mio io...-cercò di dire Sophia ma venne interrotta da Liam,-è vero si o no?!- sbottò Liam,-ehm...ecco...si- ammise Sophia mentre guardava male, Liam ridacchiò ma nella sua risata non c' era niente di bello anzi il contrario,-mi fai schifo non farti più vedere- disse Liam prima di prendere il suo giubbotto e andarsene, Sophia guardò male Viola,-spero tu sia contenta- disse Sophia con la voce colma di acido prima di risedersi al suo posto, Harry si alzò furioso,nessuno doveva parlare in questo modo alla sua adorata sorellina,-senti stronza non so chi ti creda di essere ma una cosa è certa non ti azzardare a rispondere in questo modo a mia sorella quando la colpa è solo tua e secondo prima di dire una cosa del genere a mia sorella sciacquati la bocca con l' acido- sputò quelle parole con odio Harry prima di rimettersi seduto, Sophia con la bocca aperta dallo stupore si alzò e squlettando se ne andò,-grazie Harry- lo ringraziò Viola mentre l' abbracciava,- di nulla- rispose indifferente Harry mentre guardava Kaya intenta a parlare con Austin, ad un certo punto Austin si chinò vicino alla ragazza e le lasciò un bacio sulla guancia per poi andarsene, Harry perse il controllo e scrollandosi di dosso la sorella si alzò,-ehi che succede?- domandò Viola mentre si acoccolava al petto del suo ragazzo guardando il fratello,-ho un compito adesso- se ne uscì fuori Harry prima di andarsene.

Stringimi ancora//Louis TomlisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora