Capitolo 2 -l' incontro-

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Louis attendeva con ansia che la campanella suonasse, non ne poteva più delle spiegazioni della professoressa di letteratura e finalmente il tanto atteso suono stridulo si fece sentire, Louis mentalmente ringraziò le bidelle e mettendo lo zaino sul banco iniziò ad infilarci i libri,-allora ragazzi per la prossima settimana studiate che interrogo!- disse la prof un attimo prima di uscire, Louis si affrettò a uscire dalla classe per dirigersi verso l' uscita, i corridoi della scuola erano affollati dagli studenti che crecavano di farsi strada fra la folla per arrivare all' uscita, 'tutto questo fracasso solo perché finalmente si esce da scuola?' Si era domandato mentalmente Louis mentre veniva spintonato a destra e a manca,ma finalmente dopo cinque minuti abbondanti Louis riuscì ad uscire e a dirigersi verso la fermata del bus che a momenti sarebbe arrivato,arrivato alla fermata prese le sue adorate cuffie rosse e il telefono, si mise gli auricolari e fece partire la sua canzone preferita "Look After You" e mentre aspettava il mezzo di trasporto che lo avrebbe scortato a casa Louis iniziò a canticchiarla, chiuse gli occhi e immaginò di dedicarla alla ragazza dagli occhi verdi che gli aveva rapito il cuore, anche se Louis aveva le cuffie e la musica ad un livello diciamo accettabile sentì una risata, quella risata,la sua risata, di scatto Louis aprì gli occhi e vide quelle due pozze verdi come due smeraldi scintillare nella luce del primo pomeriggio, era così bella non sembrava nemmeno umana ma bensì un angelo caduto dal cielo, con quei capelli ondulati castani che le ricadevano morbidi sulle spalle, gli occhi verdi in cui Louis ci sarebbe voluto affogare, quelle labbra all' apparenza morbide, rosee e succose che Louis avrebbe tanto voluto riempire di baci,per non parlare del fisico, aveva delle forme stupende, in quel momento Louis provò invidia nei confronti di Zayn Malik perché lui aveva avuto la fortuna di avere Viola Styles per fidanzata, insomma chi non vorrebbe avere un angelo per fidanzata? Quante volte Louis si era ritrovato a sognare quel angelo come la sua fidanzata ma era una cosa impossibile che non sarebbe mai successa, Louis sospirò e rialzò lo sguardo quando notò che un paglio di occhi verdi lo stessero fissando, per poco Louis non si strozzava con la sua stessa saliva, per la seconda volta nella giornata Viola lo stava guardando, la ragazza gli sorrise e a Louis mancò l' aria, il suo sorriso era oro, Louis arrossendo di botto ricambiò il sorriso imbarazzato e al tempo stesso sorpreso, ad interrompere quel momento così importante fu l' arrivo del autobuss che parcheggiò propio davanti a Viola interrompendo così il contatto visivo che si era creato fra i due, Louis sbuffò amareggiato e pensò "propio ora dovevi arrivare?" Mentre saliva sul veicolo, si andò a sedere nel suo solito posto ovvero negli ultimi posti infondo al bus, si sistemò meglio sul sedile e riprese ad ascoltare la musica chiudendo gli occhi per godersi meglio quella dolce melodia e si lasciò andare sul sedile, sarebbe stato un lungo viaggio almeno per lui.
Un' quarto d' ora dopo Louis era finalmente a casa, aveva la schiena indolenzita e le gambe intorpidite a causa della posizione scomoda in cui era rimasto a sedere sul bus, con passo lento si avviò per il vialetto di casa e una volta davanti al portone stava per aprire ma sua madre lo precedette facendolo fermare,-oh ciao Louis!- esclamò Johannah appena si accorse del figlio,gli baciò una guancia e Louis le sorrise,-tutto bene?- domandò la madre e Louis ampliò il suo sorriso ripensando alle due occhiatine che si era beccato oggi a scuola da parte di Viola,-sì mamma tutto meravigliosamente!- rispose Louis contento come non mai, la madre assottigliò lo sguardo in due fessure,-mh non me la racconti giusta dopo ne riparliamo ma ora devo andare a lavoro ciao amore- lo salutò Johannah con un veloce abbraccio mentre si dirigeva verso la sua panda un pò vecchia e rovinata ed vi entrava dentro chiudendosi in seguito lo sportello dietro di sé,-ah prima che me ne dimentichi! Loki deve essere portato fuori!- esclamò la madre dal finestrino per poi richiuderlo velocemente, partire e sparire dietro l' angolo della strada, Louis sbuffò amareggiato, propio ora doveva essere portato fuori? Non poteva farlo Lottie al suo posto? Ah sì giusto lei era a dormire da delle amiche oggi, Louis sbuffò nuovamente frustrato ed entrò in casa, buttò la cartella a terra vicino ai piedi del attaccapanni, tanto l' avrebbe recuperata dopo, e si diresse verso il piano superiore per infilarsi qualcosa di più comodo, arrivato in camera sua Louis si tolse la maglietta e se ne mise un' altra più pulita seguita da dei pantaloni della tuta, si cambiò le scarpe e se ne mise un paglio della Nike anche se non lo facevano impazzire in particolar modo, scese nuovamente al piano di sotto chiamando il nome di Loki e appena lo trovò lo prese e gli mise il guinzaglio, dopo essersi assicurato di aver chiuso casa Louis si diresse al parco lì vicino, svoltato l' angolo si ritrovarono davanti alla loro meta e  varcata la soglia del ingresso Louis sganciò il guinzaglio di Loki per lasciarlo un pò libero, infondo era pur sempre un cucciolo, ma quest' ultimo prese a correre come un forzennato verso una cagnolina e Louis fu costretto a rincorrerlo,-Loki! Loki torna subito qui!- urlò Louis mentre aumentava la velocità per poter raggiungere il cucciolo che propio non voleva saperne di fermarsi, Louis vide Loki fermarsi davanti ad una panchina ai piedi di una ragazza che quando lo notò prese ad accarezzarlo amorevolmente, Louis ne approfittò per raggiungerlo e una volta che gli fu davanti si piegò sulle ginocchia e mise la mani su quest' ultime prendendo dei respiri profondi, quella corsa lo aveva tramortito, non correva da tanto tempo ormai ma in un certo senso quella piccola corsa gli aveva fatto bene,-mi scusi signorina- si scusò Louis mentre si abbassava per rimettere il guinzaglio al piccolo cane, di certo non voleva il secondo round, quando la ragazza alzò lo sguardo Louis smise di respirare, Viola era inginocchiata per terra ai suoi piedi e guardava il cucciolo con dolcezza si alzò e gli sorrise mentre faceva qualche coccola al amico a quattro zampe che Louis teneva saldamente fra le sue braccia,-è tuo?- domandò Viola mentre non smetteva di accarezzarlo o di guardarlo, Louis annuì non avendo più la capacità di parlare, sentiva le gambe molli come un budino e temeva che a momenti sarebbe potuto  cadere per terra con la faccia sul asfalto, Viola rise,-guarda che puoi parlare mica ti mangio- disse ironica mentre lo guardava con quegli occhioni verdi, Louis sorrise imbarazzato e arrossì leggermente, si sentì la suoneria di un telefono che non apparteneva a Louis, Viola sbuffando prese il telefono dalla piccola borsa a tracolla portandosi poi in seguito l' apparecchio elettronico al orecchio,-pronto?...Harry?...sì...sì ora torno...ti ho detto che ora vengo! Sì...sì a fra poco ciao- disse Viola spazzientita mentre chiudeva la telefonata,-scusa ma ora devo andare- Louis annuì,-ciao Louis- lo salutò con un sorriso da mozzare il fiato per poi rivolgersi al piccolo batuffolo di pelo rannicchiato sulla panchina,-andiamo Lola- disse un attimo prima di sparire dietro un angolo lasciando un Louis incantato.

Stringimi ancora//Louis TomlisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora