Occhi Blu Mare.

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REVISIONATO

Ci mancava solo lui.

Dopo vari minuti entra un professore,si alzano tutti e a ruota mi alzo anche io,è un signore sulla cinquantina d'anni,non molto alto e leggermente robusto,i suoi capelli sono completamente grigi e gli occhiali che indossa sono piccoli e tondi.

-"Lei deve essere la nuova ragazza?" chiede indicandomi e abbassando gli occhiali all'altezza del naso. -"Ehm si,sono Emily Jhen" dico osservando tutta la classe che ha gli occhi puntati su di me;il professore mi squadra ancora un po' per poi darmi due dritte su quest'anno e su come è organizzata la scuola. -"In ogni caso sono il professore di Letteratura,il mio nome è Jhon Brown,e per vostra fortuna mi avrete per tutto l'anno! E signor Milton,è inutile che si nasconde dietro la signorina..ehm dietro la nuova ragazza intanto tra poco mescoleremo i posti perciò gli conviene arrendersi" commenta il prof con un sorrisino compiaciuto mentre qualcuno dietro di me sbuffa,sarà sicuramente lui,occhi blu mare.

Dopo circa mezz'ora di lezione sento picchiettarmi la spalla destra,faccio finta di non aver sentito nulla e continuo ad ascoltare la lezione,non voglio che mi mandino fuori già il primo giorno,poco dopo sento muoversi un po' la sedia dietro di me e un respiro caldo arriva sul mio collo.

-"Ciao splendore" dice con voce roca "ti ricordi di me no? Io credo nel destino,e tu?"
-"Ascoltami caro,io a letto con te non ci verrò,ma da quanto ho capito sei una testa di cazzo,quindi illuditi quanto vuoi" sputo acida per poi riportare lo sguardo verso il prof.
-"ti convincerò fidati" commenta
-"la convinzione fotte" dico saggiamente.
-"Voi due là in fondo la volete smettere?" urla il prof -"Ma è lui che mi infastidisce!" -"Ma cosa dici sei tu che continui a girarti! Il mio numero non te lo do intanto" dice con un ghigno mentre tutta la classe scoppia a ridere -"Le vostre conversazioni le potete tranquillamente svolgere fuori dalla classe,e subito!" urla Brow,mi viene da ridere perchè i suoi occhi sono praticamente fuoriusciti dalla faccia "Ha ben poco da ridere signorina,direi che quest'anno sta iniziando proprio bene per lei!" esco senza neanche guardarlo in faccia,Milton mi sorpassa dandomi una spallata e facendomi perdere l'equilibrio,arriviamo in corridoio e si gira verso di me osservandomi da capo a piedi

-"Sei contento adesso? Ci hanno buttati fuori per colpa tua,il mio primo giorno,ma chi ti credi di essere mh? non sei al centro del mondo mio caro" inizia ad avvicinarsi "e poi perchè devi rompere le palle a me! é pieno di ragazze la fuori che farebbero di tutto anche solo per allacciarti le scarpe" si avvicina sempre di più "e vedi di strami lontano perchè con me non fai tanta strada!" ormai è a pochi centimetri da me e riesco a intravedere rabbia misto a qualcos'altro,non mi smuovo da dove sono,lui si avvicina sempre di più e allora solo in quel caso indietreggio andando a sbattere contro il muro,cristo questi maledetti muri,appoggia entrambe le mani ai lati della mia testa e mi osserva,di nuovo.

-"Allora ragazzina,mettiemo una cosa in chiaro,a me nessuno parla cosi,tantomeno una bambinetta come te,okay?"
-"Scusa ma tu saresti? per dirmi queste cose poi hahah" Le nostre labbra sono troppo vicine e sento il suo profumo inondarmi le narici,ma che razza di profumo è? Acqua di colonia?
-"Sono Luke piccola Emily,Luke Milton" disse fiero di se,al che gli scoppiai a ridere in faccia
-"Allora devi andarne proprio fiero!" aggiunsi palesemente ironica Vidi la sua espressione cambiare,diventare più cupa mentre i suoi occhi diventarono di un blu scuro,si avvicinò sempre di più facendo scontrare i nostri bacini mentre il suo fiato mi avvolgeva il viso,cercai di spingerlo via con le mie piccole mani ma senza conclusioni,anzi,peggiorai la situazione dato che mi prese i polsi e li strinse con forza -"Non ti conviene fare tanto la dura con me,posso tranquillamente distruggerti in pochi minuti sai?" mi da un leggero bacio sul collo per poi soffiarci sopra "non fare la dura mia cara" mette una mano sulla mia schiena e mi avvicina ancora di più a lui "adesso cosa farai? Mmh? tornerai a casa da paparino dicendogli che un ragazzo ha fatto il cattivo con te?" dice imitando una vocina dolce,sento i miei occhi bagnarsi e cerco di scacciare via le lacrime il più velocemente possibile mentre con voce flebile biascico uno scusa,lui mi osserva per qualche secondo per poi mollarmi i polsi in maniera brusca e spingendomi via.

Mi accascio nel corridoio e rannicchio le ginocchia appoggiandoci la testa sopra,penso e ripenso a cos'ho fatto per meritarmi tutto ciò,ho male ai polsi e sono molto arrossati;cerco di trattenermi il più possibile ma ormai calde lacrime hanno già bagnato il mio viso.

Niente è come te [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora