Mamma.

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È ormai passata una settimana,oggi è l'ultimo giorno di scuola e poi iniziano le vacanze Natalizie.

Sinceramente non ho idea di cosa farò,di sicuro mia madre non ci sarà e io sarò costretta a chiudermi in camera a mangiare gelato e guardare le vecchie puntate di Scooby-Doo,ehm sì esatto,amo quel telefilm più della mia vita.

Con Cameron mi sento benissimo,ci siamo visti quasi ogni giorno e siamo attualmente una coppia,io lo amo e penso che lui ricambi,l'unica cosa che mi ha fatto pensare è il fatto che mentre eravamo in giro abbiamo incontrato i suoi amici e uno di questi ha detto "ancora 5 giorni amico!",mi ha guardata e poi è andato via,questa cosa è successa il 20 Dicembre,ma ci sono passata sopra,magari parte il giorno di Natale,oppure...non saprei,ma spero solo di non centrare.

Poi c'è Luke,dopo la sera del primo bacio con Cam,quando mi aveva chiesto se lo avevo baciato,gli avevo risposto con un semplice,fatti una vita stronzo,d'ora in poi non ci siamo quasi più parlati,eccetto qualche ciao buttato lì e occhiate incomprese,troppe occhiate incomprese,era freddo e distaccato,non solo con me,ma anche con Tiffany,la madre di quest'ultima e suo padre,l'ho sempre detto,quel tipo è bipolare.

Sento bussare alla porta e poco dopo si apre mostrando la figura della mia migliore amica,che subito mi guarda confusa poi spalanca gli occhi.
-"ma che cazzo ci fai ancora a letto?sono le 07:30,tra quindici minuti dobbiamo essere in classe" urla in reda al panico.
Borbotto parole incomprensibili mentre mi lancio giù dal letto,tolgo il pigiama alla veloce e mi fermo un'attimo pensando a come organizzare il tutto.
-"tu scegli i vestiti mentre io vado a truccarmi okay?" Chiedo a Tiffany,che annuisce dirigendosi verso l'armadio per prendere la roba,solo ora mi rendo conto che indossa un paio di pantaloncini Rossi con sotto le calze nere e sopra un maglioncino Natalizio,ovviamente indossa i suoi stivali con un po' di tacco.
Faccio per uscire dalla camera quando mi giro velocemente verso Tiff.
-"Un look natalizio eh!" Dico seria mentre corro in bagno,mi lavo la faccia e i denti,metto il correttore,un po' di blush,poi applico eyeliner e mascara,decido di mettere anche un filo di rossetto rosso per rendere il tutto più natalizio.
Torno in camera e trovo la mora seduta sul letto pensierosa con accanto una gonna rossa che mi arriva leggermente sopra il ginocchio,un paio di collant nere,una camicetta con sopra un maglioncino rosso con decorazioni bianche,sempre stile Natale,e i miei stivali con un po' di tacco,non ho tempo di replicare che Tiffany mi zittisce con il dito.
-"metti quella roba e andiamo,ci rimangono 6 minuti" dice.

Arriviamo davanti a scuola alle 7:44,per un minuto siamo salve,il problema è che ad ogni passo che faccio mi gratto le gambe,ho sempre odiato le collant sin da piccola,mi facevano prudere e facevo fatica a metterle.

Arriviamo in classe e Luke non c'è,il professore è già in classe quindi suppongo che entrerà alla seconda ora,dopo mezz'ora vedo Valentina entrare in classe con Occhi Blu Mare dietro,ha le labbra arrossate e i capelli scompigliati,anche Valentina ha il rossetto un po' ovunque e la sua odiosa gonna rosa di pelle è messa male,figuriamoci se Luke non andava a farsi qualche ragazza di prima mattina,cerco di evitarlo con lo sguardo,ma i nostri occhi si incontrano,e arriva la fine.

Le ore di scuola passano velocemente e tra 1 minuto suonerà la campanella,sono tutti già pronti con lo zaino in spalla e la giacca addosso,mentre io ho ancora fuori l'astuccio è un foglio di carta su cui sto disegnando,la finta tosse di qualcuno interrompe il mio momento di tranquillità,alzo la testa e vedo il prof che mi fissa.
-Vuole una foto?sai com'è,dura di più" dico tranquillamente per poi abbassare la testa sul mio foglio.
Improvvisamente sento quell'odioso suono di quell'odiosa campanella,si precipitano tutto fuori urlando mentre io metto tutto nello zaino con tranquillità,indosso il mio parka ed esco dalla classe.

Fuori è pieno di ragazzi che giocano sulla neve...aspetta,sulla neve?oddio ha nevicato?ho sempre amato la neve fin da piccola,era soffice,fredda e bianca.
Due mani prendono da dietro facendomi girare e appare il volto di colui che mi illumina la giornata,mi bacia dolcemente e tranquillamente,come se ci fossimo solo noi al mondo.
La cosa strana è che con Cam non sento brividi,farfalle nello stomaco o il cuore che cerca di uscire dal petto,si batte leggermente più forte ma niente di che,non saprei cosa dire,tutto ciò mi succedeva solo con Luke.

Cam mi ha accompagnato fino a casa di Tiffany e poi se n'è andato,ora sono in camera,sdraiata sul letto,a guardare il soffitto,penso che andrò a farmi una doccia,mi alzo e vado vicino al comò,apro un cassetto e faccio per prendere l'intimo quando mi rendo conto che è tutto a lavare,corro di sotto  iniziando a gironzolare per la casa in cerca della mia migliore amica,sento un rumore in cucina,immagino sia lì.
-"ehi Tiff potresti accompagnarmi a casa di mia mamma per prend..." Mi blocco notando la figura imponente di Luke con un ghigno sulla faccia,è senza maglietta e ha gli addominali perfettamente scolpiti,fortunatamente non è uno di quei tipi che ha le braccia e le gambe il triplo di lui,come se fosse stato gonfiato,solo ora mi rendo conto che lo sto ancora fissando,devo togliere lo sguardo,Emily togli lo sguardo,togli lo sguardo,okay missione compiuta eccetto il fatto che ho le guance infuocate.
-"sei carina quando arrossisci" dice sarcastico,immagino.
-"cosa devi fare da tua mamma piccola?" Aggiunge beffardo con il solito sorriso.
-"ehm...io,n-niente,d-devo prendere delle c-cose" dico,e cazzo lui è capace di spaccare la corazza che mi ero creata e arrivare fino in fondo a me,faccio per svignarmela e ci riesco,con un passo veloce arrivo in corridoio,poi però mi scontro contro qualcuno,oddio è lui,mi appoggia al muro mettendosi davanti a me,okay ora gli sferro un calcio nelle parti basse,lui in un qualche modo capisce la mia mossa e si mette davanti a me facendo aderire i nostri corpi e bloccandomi le gambe,ha le sue potenti braccia appoggiate ai lati della mia testa,poi con una mano inizia a disegnare cerchi concentrici sulla mia spalla,ed è in quel momento che arriva la pelle d'oca,lui sorride e poi mi guarda.
-"mi piace come il tuo corpo reagisce al mio"
-"io non reagisco in nessun modo,i brividi sono dovuti...uhm...al freddo,si esatto,al freddo" dico poco convinta ma orgogliosa della mia scusa,mi fissa per un po' poi scoppia in una sonora risata buttando la testa indietro,oddio quel gesto.
-"cos'hai da ridere?" Sbotto,lui torna serio e mi guarda.
-"a te non piace Cameron"
-"s-si che mi piace,e ora accompagnami a casa mia,devo prendere due cose" mi scanso dalle sue potenti braccia ma non dalle sue gambe.
-"Non è vero,a te non piace Dallas"
-"e sentiamo,chi mi piace?" Dico sfidandolo,lui si avvicina all'orecchio e poi scende al collo,poi lentamente raggiunge la bocca,lì si blocca e mi fissa,ho il cuore a mille e i brividi ovunque,si stacca e mi osserva.
-"è questa la reazione che ottieni quando ti piace qualcuno" risponde tranquillamente,mi fa l'occhiolino e se ne va.

Siamo davanti a casa mia,Luke alla fine mi ha accompagnata,mi avvicino alla serratura di casa e la apro,in casa non ci sono rumori,si sentono solo i respiri miei e di Luke è un sottofondo con dei singhiozzi,proviene dalla sala,corro di là e trovo mia madre inginocchiata a terra con gli occhi rossi e le lacrime che le ricoprono il viso,appena mi vede si alza e si incammina verso di me,fermandosi però 2 metri prima.
-"io,io non so da dove iniziare,se non dal chiederti scusa,per tutti questi anni ti ho fatto del male,tu non te lo meritavi,tu eri una e sei una ragazza d'oro,mi hai sopportato per tutto questo tempo e io ti chiedo scusa,non so se mi perdonerai mai,perché ciò che ho fatto è grave,molto,spero che un giorno riuscirai ad accettare le mie sentite scuse e ricostruire il rapporto madre e figlia,ancora scusa bambina mia" dice cadendo a terra piangendo,io non ho parole,non so che dire,quello che ha fatto è grave,ma è sempre mia madre,mi abbasso alla sua altezza e tra una lacrima e l'altra riesco a parlare,o meglio,a dire quella parola che ha sempre amato.
-"mamma" pronuncio e poi l'abbraccio.

Niente è come te [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora