Ed ero ancora lì,in quel bagno freddo,mentre di là mancava solo un'ora al nuovo anno.
Luke mi ha totalmente spiazzata con quelle parole,magari era ubriaco,si sicuramente.
Esco dal bagno e torno dagli altri,o meglio,vado al bancone per prendere qualcosa da bere.
-"cosa vuoi dolcezza?" Chiede il barista scoccandomi un'occhiata maliziosa.
-"un sex on the beach grazie" Dico gentilmente.Mi guardo in giro e vedo i ragazzi che parlano tra di loro,a quanto pare non si sono accorti della mia assenza,come al solito.
-"dolcezza(?)" dice il barista scocchiandomi le dita davanti alla faccia.
-"oh sì,scusa" mi da il drink,e poi va a servire altra gente,dopo avermi fatto l'occhiolino però.Dopo cinque minuti vedo un ragazzo dirigersi verso di me,è decisamente molto bello,ha i capelli castano-chiaro e il ciuffo gli ricade sulla fronte,mentre i suoi occhi verdi brillanti si noterebbero anche al buio.
-"cosa ci fa una ragazza bella come te tutta sola?" Domanda il ragazzo sedendosi accanto a me.
-"ehm,la ragazza cerca di dimenticare" affermo indicando il bicchiere,che ormai è quasi finito.
-"uh,storia andata male?" Chiede guardandomi,Dio i suoi occhi.
-"Mmh,non proprio" dico ridendo seguita da lui.
-"come ti chiami?" Chiede il ragazzo.
-"Emily,tu?" Domando sorridendo.
-"Lucas,Lucas Mayer" afferma porgendomi la mano.
-"è un piacere" dico stringendo la sua grande mano liscia.
-"il piacere è tutto mio" dice.Vedo il barista avvicinarsi e ordino un vodka alla fragola,ma vengo fermata da Lucas.
-"invece che continuare a bere,non trovi che sarebbe più facile prendere una semplice pastiglia?" Dice sorridendo sghembo.
Aspettate un'attimo,mi vuole far drogare? No impossibile,sarà una pastiglia per il mal di testa,sicuramente.
-"uhm...okay" rispondo titubante.
Lo vedo sorridere ed estrarre una pastiglietta azzurra dalla tasca,me la posa sul bancone e fa cenno con la testa.
La prendo tremante e la metto in bocca,ci bevo un goccio di bibita che mi era rimasta e ingoio.
-"e ora andiamo a divertirci" mi prende la mano e mi porta in pista,nel posare il piece a terra ho un forte giramento di testa,e vedo puntini gialli ovunque,poi una scarica di adrenalina mi scorre in tutto il corpoe inizio a ballare come mai,poi dopo non so quanto tempo vengo strattonata e portata fuori dalla discoteca.
-"oh ma che cazz..." Faccio per iniziare la frase ma poi vuoto,tutto nero.LUKE
Mi sento maledettamente in colpa ad aver lasciato Emily in quelle condizioni nel bagno,non so neanche cosa mi sia passato per la testa.
Manca poco al nuovo anno e io sono seduto su questo cazzo di divanetto a pensare ad Emily,lancio per un'attimo lo sguardo sulla pista e la vedo strusciarsi su un tipo castano,non ci vedo più,corro da loro,o meglio,da lei e la prendo per il polso trascinandola fuori.
-"5,4,3..." Si sente da dentro la discoteca,mentre io trascino Emy fuori da quel casino,ormai siamo arrivati nel parcheggio,ci guardiamo per un secondo.
-"2,1,0..." E non sento altro che le sue labbra sulle mie,una sensazione allo stomaco mai provata,eppure piacevole,le nostre labbra danzano insieme,come un'unica cosa,poi la sento sempre più debole,mi stacco per un secondo e la sento borbottare qualcosa poi basta,si accascia lì tra le mie braccia.Chiamo l'ambulanza e dopo circa dieci minuti arriva,la caricano su e io faccio per entrare,ma vengo bloccato da un'infermiere.
-"dove credi di andare giovanotto?" Dice serio.
Sta scherzando vero?
-"salgo sull'ambulanza,mi sembra logico no?" Dico ovvio.
-"e tu saresti?" Dice guardandomi con superficialità.
-"sono il suo ragazzo" affermo sorridendo.
Lui subito è sorpreso,poi vedo che si sposta e mi fa cenno di salire.
Okay forse non proprio il suo ragazzo,ma è una bugia a fin di bene,vero?***
Sono passate solo dodici ore e ho un' ansia che non riesco ad immaginare,qua nessuno dice niente e io mi sto incazzando.
Ieri sera poi ho chiamato la mamma di Emily e i ragazzi,che sono corsi tutti qua.
Intravedo un'infermiera uscire dalla sua stanza e corro da lei bloccandola.
-"si può sapere cosa cazzo è successo?" Dico ormai al limite.
La ragazza sgrana gli occhi e poi si ricompone.
-"E tu sei?" Domanda.
-"sono il suo ragazzo e ho il diritto di sapere cos'ha" urlo.
Arriva sua madre e mi accarezza il braccio per calmarmi.
-"sono la madre e voglio sapere" dice spazientita Karen.
-"entrate su" afferma l'infermiera facendoci entrare.
-"allora,nel corpo della ragazza sono state trovate tracce di droga,pensiamo che abbia preso una pastiglia,essendo stata la prima volta,si suppone,non è riuscita a reggere più di tanto quindi è svenuta" dice l'infermiera impassibile.
È impossibile,non avrebbe mai preso delle pasticche,e poi da dove? Essendo così ingenua,qualcuno potrebbe avergliele date e lei non ha esitato a penderle,suppongo.
Vedo la madre con le lacrime agli occhi,la abbraccio e lei ricambia.Il 2016 è iniziato di merda.
EMILY
-"sono state trovate tracce di droga nella ragazza..." Quelle parole continuano a riecheggiarmi nella mente,eppure ho un vuoto totale,come è possibile?
Mentre ero svenuta continuavo a sentire la voce di mio padre,che da piccola mi diceva "non accettare caramelle dagli sconosciuti" e basta,solo questo ricordo.N/A
Scusate ragazzi se non ho più pubblicato ma in questo periodo sono successe tantissime cose e non ho più scritto nulla.
Lo so che il capitolo è corto e mi dispiace,giuro che mi rifarò nel prossimo.
Bacioni e ancora scusate💕
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Niente è come te [IN REVISIONE]
RomanceDue poli opposti che si attraggono,più si respingono più si desiderano,un circolo vizioso senza via d'uscita,sempre che ne avessero voluto trovare una.