-"Che cazzo dici?" Disse Luke,era stressato,e anche molto,troppe cose in una mattinata,aveva i pugni chiusi così fortemente che erano diventati bianchi e la mascella era contratta,decisi di fare un'azione che non avrei mai fatto,gli presi la mano e la incrociai con la mia,a quella mossa si rilassò.
-"mi scusi signora,io sono un'amica di Tiffany,piacere Emily,potrebbe raccontarci cosa è successo?" Le chiesi gentilmente,lei sorrise.
-"eravamo in casa,lei era tranquilla,poi le squillò il telefono,era un messaggio,improvvisamente corse di sopra,tornó di sotto con le scarpe ai piedi e la giacca,uscì di casa salutando a malapena,dopo una quindicina di minuti ricevemmo una chiamata da un'infermiera che diceva che,stando alle telecamere di sicurezza,era stata investita da un pirata della strada,purtroppo la targa non è stata riconosciuta perché era coperta di scotch,quindi è probabile che l'intenzione dell'autista fosse quella di uccidere Tiffany,o perlomeno fargli del male" la donna iniziò a piangere,mi avvicinai e le accarezzai amichevolmente la spalla.
-"andrà tutto bene,Tiff è forte,ce la farà" la rassicurai "in che ospedale si trova?"chiesi.
-"in quello del centro Chicago Hospital " disse facendo un sorriso forzato.
-"grazie,immagino che Luke sappia la strada vero?" Lo guardai,aveva lo sguardo perso nel vuoto,si era incantato a fissare un punto fisso,lo tirai per un braccio e si risvegliò dai suoi pensieri "sai dov'è il Chicago Hospital?" Lui annuì semplicemente.Salutammo la madre di Tiffany,da come avevo capito si chiamava Allison,e andammo verso la macchina,salimmo e ci dirigemmo verso l'ospedale,osservavo Luke mentre guidava,stringeva così forte il volante che le sue mani avevano perso colore,quando mise la mano sulla marcia io posai la mia sulla sua,non so perché l'ho fatto,mi è venuto così,lui senza pensarci due volte avvolse le sue dita intorno alle mie;nessuno di noi parlava,era un silenzio imbarazzante,così decisi di romper il ghiaccio.
-"va...tutto bene?"chiesi tremante avendo paura della risposta.
-"si" rispose seccato,forse rimasi un po' delusa dalla tonalità di voce in cui mi aveva risposto,ma non mi arresi.
-"s-sei sicuro?"
-"si merda,va tutto bene" sbraitò incazzato,mi girai verso il finestrino senza fiatare,Dio mio questo ragazzo è bipolare,mi farà impazzire.-"mi scusi,dove si trova Tiffany Milton" chiesi alla signora al bancone,aveva i capelli castano grigi raccolti in una piccola cosa e aveva la faccia paffuta.
-"tu chi saresti ragazzina?e tu giovanotto?" Chiese la signora Hemmings,o almeno così diceva il cartellino.
-"io sono il fratello"disse Luke indifferente.
-"e tu?" Chiese indicandomi.
-"uhm...io sono la cugina...sì proprio così,sono la cugina"
-"mmh okay,la signorina Milton si trova nelle stanza 248 al piano superiore" sorrisi soddisfatta della mia scusa e dopo aver ringraziato la signora ci incamminammo verso la stanza della mia migliore amica.
245...246....247....248!Eccola!mi voltai verso Luke era assente.
-"vai prima tu o prima io?"chiesi in tono piatto.
-"vado io!" Disse evitando il mio sguardo,entrò dentro alla stanza e dopo una decina di minuti uscì,nel momento il cui alzò la testa per guardarmi mi si gelò il sangue,aveva gli occhi rossi e gonfi,magari aveva pianto,mi osservò per qualche secondo poi se ne andò senza neanche salutare.Entrai nella stanza e la vidi,era lì su quel letto,in quella stanza tutta bianca,lei non dava segno di vita,eccetto i suoi respiri,erano lunghi e regolari,aveva il respiro pesante,come se in ogni momento in cui espirava l'aria,dovesse prender un macigno in mano e alzarlo in aria.
Lei è una ragazza forte,ce la farà.
-"ciao Tiff,mi manchi tanto sai?ma io ti conosco e so che ce la farai,sei una ragazza forte,sei caduta è vero,ma ti rialzerai come hai sempre fatto.
Mi manca la tua risata,le tue battute squallide,i tuoi momenti di pazzie,le tue cazzate,tutto,mi manca tutto di te.
Sai,dove vivevo prima avevo una migliore amica,si chiamava Riley,poi abbiamo litigato una settimana prima che partissi,eh si,l'avevo trovata a letto con il mio ragazzo,di lì in poi non ci siamo più scritte nè parlate,l'unica persona che è riuscita a colmare il vuoto che mi aveva lasciato sei tu.
Rimettiti presto.Ti prego.
Ah e sai che tuo fratello è bipolare?giuro che prima o poi mi troverete morta per eccesso di nervosismo verso Luke Milton" mi asciugai le lacrime,erano calde come il fuoco,ma il mio cuore era freddo come la neve.
-"Lo so che mio fratello è bipolare,a volte non lo sopporto"commenta Tiffany.Oh cazzo.
Tiffany ha appena parlato.
Improvvisamente le salto addosso abbracciandola.
-"ehi così mi soffochi"dice con una voce strozzata.
Mi alzo immediatamente e le sorrido.
-"scusa" faccio un sorriso timido "Dio mi sei mancata tantissimo,dovrò avvisare tuo fratello"aggiungo.
-"mmh" mugugna.
-"arrivo subito".
Esco dalla stanza e vado a chiamare un medico.
-"mi scusi...la mia migl-...ehm Tiffany Milton si è svegliata"
-"perfetto,allora vado a fargli visita"dice prima di sparire nella stanza.Devo scrivere a Luke,si esatto,fatti coraggio Emily è solo un messaggio.
*Tiffany si è svegliata*
Lo invio e mi siedo davanti alla sua camera.
Dopo dieci minuti vedo arrivare Luke con dietro Chris,Tyler,Nash,Alex e Jonas.
-"Emy,come sta Tiffany?" Dice Alex correndomi in contro.
-"tranquillo sta bene,si è appena svegliata" lo tranquillizzo.-1 giorno dopo-
-"allora signorina Milton,non deve fare sforzi e deve stare tranquilla possibilmente a casa,tra una quattro giorni potrà tornare a scuola,okay" dice il medico.
-"okay,arrivederci" taglia corto Jonas,ci giriamo verso di lui e lo guardiamo male,lui alza le mani in segno di arresa.
-"uhm...ciao" dice il medico.
Scendiamo le scale e andiamo nel parcheggio.
-"ho fame,necessito di cibo" commenta Tyler.
-"okay,dove andiamo di bello?" Aggiunge Chris.
-"io direi di camminare fino a Long Street poi andiamo su per il centro e..." Dice Tiffany ma viene bloccata da Alex.
-"noi non andiamo da nessuna parte,attraversiamo la strada e mangiamo qua davanti"
-"uffa okay".Nel mentre che gli altri vanno avanti ricevo un messaggio da uno sconosciuto.
*sarai la prossima,ciao piccola Emily*
Di sicuro sarà uno scherzo di cattivo gusto,anzi sono convinta,deve essere uno scherzo di cattivo gusto.Rimango a fissare il messaggio per un paio di minuti,fino a quando non mi scontro con qualcuno e il telefono mi cade dalle mani.
-"guarda un po' dove metti i piedi" dico mentre mi accuccio per raccogliere il telefono.
-"ehi scusa,eri tu che eri in mezzo" commenta il ragazzo.
Mi alzo da terra e mi scontro con due occhi color nocciola,avrà più o meno la mia età,forse un po' più grande,ha i capelli castani e dei lineamenti perfetti.
-"ehm...s-scusa hai ragione" balbetto cercando di essere più convincente possibile.
Improvvisamente si spalanca la porta del ristorante mostrando la figura di Tiffany.
-"Emily ma dove ti eri cacciata,noi stiamo...." Si volta e nota il Dio Greco davanti a me "oh,ho interrotto qualcosa?" Dice imbarazzata.
-"uhm no tranquilla,comunque sono Cameron piacere" mi porge la mano e gliela stringo.
-"io Emily"
-"beh ci si vede in giro,ciao Emily" mi fa l'occhiolino e se ne va.Tiffany mi prende per un braccio e mi porta nel locale,appena mi vedono smettono di parlare e mi guardano.
-"dov'eri?" Chiede Luke severo.
-"Ero fuori papà" dico con la voce da bambina,tutti si mettono a ridere tranne lui.
-"e con chi era fuori!" Aggiunge Tiffany.
-"con chi?" Dice Chris con un sorriso malizioso in volto.
-"era con Cameron Dallas!" Urla Tiffany.
A pronunciare quel nome Luke si irrigidisce.
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Niente è come te [IN REVISIONE]
RomansaDue poli opposti che si attraggono,più si respingono più si desiderano,un circolo vizioso senza via d'uscita,sempre che ne avessero voluto trovare una.