Rivelazioni.

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REVISIONATO

Faccio per entrare in casa quando un uomo sui 45 anni esce dal nostro appartamento scontrandosi con me -"Scusami cara" dice l'uomo sorridendomi dolcemente,gli faccio un sorriso forzato ed entro in casa trovando mia madre con una vestaglia indosso sdraiata sul divano -"mamma chi era quel tizio?" Gli chiedo in tono abbastanza alto -"ti ho già ripetuto di non parlarmi in questo modo chiaro?e poi sono affari miei,voglio rifarmi una vita,perché è colpa tua se tuo padre è morto,solo ed esclusivamente colpa tua!" Si alza frettolosamente e si avvicina a me -"Ma dimmi,credi di essere l'unica ad essere stata male per papà? guarda che ci sono stata di merda anche io,anzi,ci sto ancora male,e come se non bastasse mi tratti come se fossi spazzatura,complimenti,bell'esempio di madre!" Non feci a tempo a dire altro che uno schiaffo mi arrivò in pieno viso facendomi cadere a terra,presi una spallata contro il muro e iniziai a singhiozzare mentre mentre mia madre senza degnarmi di uno sguardo esce di casa.

Con più delicatezza possibile mi alzai da terra e andai verso il bagno,dopo essermi tolta la felpa e la maglia rimasi solo in reggiseno,mi osservai,mi limitai ad osservare il mio corpo,non dissi nulla,e non piansi nemmeno,forse mi merito tutto questo.

Dopo essermi spogliata completamente,entro nella doccia e apro l'acqua calda,prendo lo shampoo e inizio ad insaponarmi i capelli,nel mentre che me li risciacquo la mia mente inizia a vagare qua e là.

-"Papà papà" urlo correndo verso di lui con un sorrisone in viso -"Ciao piccola peste!" mi saluta prendendomi in braccio     
-"Papà ho fatto un disegno oggi vuoi vederlo?" gli dico entusiasta mentre mi appoggia a terra -" Si certo" lo prendo per la giacca e lo tiro in camera mia mostrandogli il disegno che avevo fatto,lui lo prende in mano e sorride,un sorriso profondo,di quei sorridi che non si dimenticano molto facilmente "Ma è bellissimo amore" commenta dandomi un bacino sulla guancia,al che rido dato che la sua barba mi punzecchia la guancia facendomi il solletico -"Siamo io,te e la mamma in bici! per sempre insieme giusto?" -" Per sempre insieme"

Involontariamente mi ritrovo accasciata sul pavimento della doccia a piangere come una scema,cristo quanto mi manca papà,vorrei tanto che fosse qui.

Finita la doccia guardo l'ora,ormai sono le tre,e non ho proprio voglia di fare nulla,cosi mi metto l'intimo,il pigiama,e vado in cucina per mangiucchiare qualcosa,non trovando nulla opto per una macedonia di frutta,che mi finisco nel giro di 10 minuti.

Inizio a fare zapping tra i canali ma nulla mi interessa più di tanto,cosi decido di guardarmi Titanic per la decima volta,giusto per rallegrarmi un pò la giornata direi.

La sveglia suona alle 7 come al solito,e io rischio di rotolarmi giù dal letto di nuovo,che poi realizzo che non èil letto ma il divano,mi sono ancora addormentata sul divano? ma si può? Vado di sopra a prendere l'intimo e per poi andare in bagno a lavarmi,oggi zero sbatti di andare a scuola,perciò metto tranquillamente dei pantaloni di una tuta,una canotta e una felpa,anche se cisono 25° sono costretta a metterla per evitare che la gente veda i lividi,dopo essermi cambiata passo dalla cucina e mangio una brioche confezionata al volo,faccio per uscire quando noto di essere ancora in ciabatte,cosi torno dentro,metto le All Star basse nere e poi esco definitivamente.

Dopo circa 10 minuti arrivo davanti a scuola e intravedo Tiffany tra la folla,così mi dirigo tranquillamente verso di lei   -"ehi Emy come stai?" Mi chiede abbracciandomi -"Mh diciamo bene dai" sentiamo la campanella suonare cosi ci dirigiamo in classe dove stranamente Alex e Luke sono gia seduti ai loro posti,ci avviciniamo e Tiffany si mette a salutare Alex con un bacio sulla bocca mentre Luke con uno sulla guancia,mentre i mi limito a dire ciao Alex per poi voltarmi dalla parte opposta,Tiffany mi guarda stranita ma non dice nulla.

Le ore sono passate abbastanza veloci anche se stavo morendo di caldo e Luke continuava a rompermi con il togliermi la felpa,ma io dico,ha ancora il coraggio di parlarmi? Mi sto incamminando verso casa mia quando sento il rumore di una moto che si accosta accanto a me,la persona che era seduta su di essa si toglie il casco rivelando il volto di Luke -"ehi nana vuoi un passaggio?" Nana? mi ha chiamata nana? -"riesci a dirlo entro oggi?" Ma cosa vuole questo qua! -"Sicuramente il passaggio non lo voglio da te" rispondo acida tornando per la mia strada
-"ragazzina non ti mangio,sali e non fare storie" Sbuffo alzando gli occhi al cielo e avvicinandomi
-"Vorrei un casco" dico osservandolo.         -"Non ne ho due,tieni il mio su" mi da il suo a io salgo sulla moto "prego eh" biascica sbuffando,io mi metto a ridere ma poi mi fermo subito,dove cavolo mi aggrappo? -"tieniti a me"Dice leggendomi nella mente (?) vedendo che non mi mossi di un centimetro decise di prendermi le mani per farmi aggrappare a lui.

-"Tu sei completamente pazzo!" sbraito togliendomi il casco "ma ti rendi conto? a questa velocità avremmo potuto schiantarci!" non vuole proprio smettere di ridere,ma che si faccia curare! -"Sei paranoica,troppo!" vedo che la sua espressione diventa seria d'improvviso "non hai caldo con quella felpa?" chiede chinando la testa di lato.

Niente è come te [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora