In quell'abbraccio mi sentivo sicura,ero al riparo da tutto e da tutti.
Lui mi proteggeva.Era il mio eroe.
-"cosa ti ha fatto quello stronzo,principessa?" Chiese dolcemente mentre continuava ad accarezzarmi i capelli.
-"lui...mi ha..." La mia voce fu interrotta da un gemito strozzato,stavo piangendo,ancora.Non piangevo per lui,ma per il fatto che mi ha usata,come tutti del resto,quando loro hanno bisogno d'aiuto io sono sempre lì,ma quando io ne ho bisogno,non c'è mai nessuno.
-"cosa ti ha fatto?" Chiese Luke per la seconda volta staccandosi dall'abbraccio e tenendomi le spalle di fronte a lui.
Feci un respiro profondo e iniziai a parlare.
-"io ero al bar,lui stava ordinando i gelati,quando ricevette un messaggio dove c'era scritto che mi avrebbe lasciato il giorno di Natale dandomi della puttana.Non piango perché lui mi ha usata ma perché non è la prima volta che qualcuno lo fa" mi asciugai le ultime lacrime e mi guardai le scarpe,nel mentre,vidi le nocche del moro davanti a me diventare bianche da quanto stringeva i pugni.Mi tese la mano e lo guardai storta.
-"vieni con me" disse guardandomi dritta negli occhi.
Non esitai e presi la sua mano,una scossa mi attraversò la schiena e mille brividi si sparsero nel mio corpo,sperai Luke non lo avesse notato,ma appena alzai la testa,aveva un ghigno sulla faccia,spero non sia per me.Camminammo per una quindicina di minuti senza proferire parola,sempre mano nella mano,era un silenzio tranquillo,non imbarazzante.
Arrivammo davanti ad un ponte dove sotto c'era un grande fiume abbastanza stretto con l'acqua bassa e pulita,a giudicare dalla trasparenza.
Mi tirò dietro di sé e arrivammo davanti a delle piccole scale,le scendemmo e dopo esserci tolti le scarpe,iniziammo a camminare sui sassi per arrivare a riva.
Luke stava tirando giù tutti i Santi possibili e immaginabili per la difficoltà che affrontava per camminare,mentre io me la ridevo sotto i baffi.
Improvvisamente sentì un tonfo e mi girai di scatto,notai il moro a terra con una faccia tra la disperazione e il divertimento,in quell'istante scoppiai a ridere e vedi Luke guardami in modo strano per poi sfoderare un sorriso,non capivo che intenzioni avesse,ma non erano buone.
-"principessa,non te la faccio pagare ora,ma almeno dammi una mano ad alzarmi" chiese con faccia dolorante.
-"la mano la trovi alla fine del tuo braccio" sbottai divertita da quella situazione.
-"dai,perfavore" mi supplicò facendo la faccia da cucciolo e io non seppi dire di no.Sussurrai un okay e presi la sua mano per tirarlo su,ma come previsto,fu lui a tirarmi giù,caddi sopra di lui e in quel momento sentivo il suo respiro sul mio viso,mi fece girare e mi ritrovai sotto di lui con i polsi bloccati dalle sue grandi mani.
-"mai fidarsi del nemico piccola" tolse la mano da un polso e mi toccó il naso a mó di bambino,in quell'istante con tutta la forza possibile,mi girai e tornai alla posizione precedente,con lui sotto.
-"ora va meglio" sussurrai.
-"quindi ti piace stare sopra" affermò con un ghigno malizioso in faccia,e solo dopo mi resi conto di cosa intendeva,alzai gli occhi al cielo e mi alzai,feci per andare verso la riva,quando due mani mi presero la vita e mi fecero voltare,ritrovandomi a pochi centimetri dalla sua faccia,in quel momento mi persi nei suoi occhi color ghiaccio e lo fissai,incantandomi.
-"hai un po' di bavetta qua" mi passò il pollice sulla bocca per dare l'idea che mi fossi addormentata a fissarlo.Che non era vero.No.Non era vero.
-"vieni accanto a me principessa"mi chiese dolcemente Luke,aveva steso la sua felpa sui sassi davanti al fiume e si era seduto su di essa.
Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui appoggiando la mia testa sulla sua spalla.
-"come ti senti?" Domandò il moro.
-"come se fossi appena stata investita" rispondo debolmente.
-"prima,quando hai detto che eri stata tradita ancora,cosa intendevi?" Chiede.No,non posso dirglielo,o forse sì?
E se poi mi prende in giro?
Mi dà dell'ingenua?E se invece ti capisce a ti coccola,noh?
Mi sei mancata coscienza,forse però hai ragione,magari mi aiuterà.
-"ehm,ti spiego,dove abitavo prima,avevo una migliore amica,di nome Kate,ed ero fidanzata,con un ragazzo che aveva un anno in più di me,si chiamava Matt,beh io avevo solo 14 anni e mezzo,ero una ragazzina,ma follemente innamorata di lui,Allison mi diceva sempre che non mi sarei dovuta fidare e che era una persona poco di buono,ma io,offuscata dai miei sentimenti,non le diedi ascolto" vidi la sua mano arrivare sulla mia guancia ed asciugarmi una lacrima di cui non mi ero accorta "erano 3 mesi che eravamo insieme,poi un giorno,mi portò in un vicolo buio,lì c'erano diversi ragazzi,appena videro Matt iniziarono a scambiarsi strane gomitate,lui mi prese i polsi e mi portò verso di loro dicendo ecco a voi la troia,ora sganciate i soldi,io non capivo,quindi chiesi spiegazioni,uno dei ragazzi mi disse che Matt aveva fatto una scommessa se fosse riuscito a stare con me per ben tre mesi,e al terzo mese avrebbe dovuto lasciarmi per poi portarmi in quel vicolo,da quei ragazzi,dopo la spiegazione mi sbatterono contro il muro strappandomi i vestiti di dosso e violentandomi" iniziai a singhiozzare mentre le lacrime scorrevano sul mio viso "il giorno dopo mi svegliai su un letto di ospedale con un'infermiera accanto a me,avevo lividi evidenti in tutto il corpo,ma oltre ciò,niente d'altro,dopo due giorni mi lasciarono andare a casa e il terzo giorno,corsi verso Allison per abbracciarla,ma questa mi respinse squadrandomi da capo a piedi,dietro di lei vidi spuntare le puttane della scuola che risero malignamente,lei invece mi disse che non ero mai stata alla sua altezza e che ero una stupida illusa che credeva di essere sua amica,dopo queste parole prese un secchio d'acqua con dentro del fango e schifezze varie,per poi buttarmelo addosso,i tre quarti della scuola si mise a ridere,mentre io scappavo,ed ora eccomi qua,sono diventata una ragazza stronza e fredda,ormai ho perso la fiducia verso le persone e ho imparato che fidarsi è bene,ma non fidarsi è meglio" scoppiai a piangere senza riuscire più a trattenermi,Luke mi abbracciò,era un semplice abbraccio,ma il migliore che abbia mai ricevuto.
-"mi dispiace piccola" sussuró dolcemente tra i miei capelli.
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Niente è come te [IN REVISIONE]
RomanceDue poli opposti che si attraggono,più si respingono più si desiderano,un circolo vizioso senza via d'uscita,sempre che ne avessero voluto trovare una.