E le ferite aperte fanno male

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Capitolo 14
"E le ferite aperte fanno male"

Mi sveglio,sono ancora nella stanza di Franz,le lacrime hanno smesso di scendere ma come risultato ho un forte mal di testa.
Mi alzo dal letto e apro la porta per poi dirigermi in bagno per sciacquare la faccia ormai piena di trucco colato.
Entro in bagno e dopo aver legato i capelli in una coda apro l'acqua gelato lavo il mio viso.
Dopodiché asciugo il viso e scendo al piano di sotto per vedere se c'è qualcuno in casa.
Vado in cucina e non trovo nessuno,solo un bigliettino sul tavolo.
Mi avvicino e lo prendo per poi aprirlo.
"Ciao Ró,io e Ale siamo andati a fare la spesa mentre Piero ha detto che non vuole uscire dalla sua stanza,quindi c'è solo lui in casa;anche se è come se non ci fosse,torniamo presto,un bacio"

Sospiro e porto di nuovo il bigliettino sul tavolo.
Salgo di sopra per prendere la mia roba e portarla in un altra stanza.
Sono indecisa sull'aprire la stanza o meno.
Ma decido di farlo,così dopo aver fatto pressione sulla maniglia entro in stanza.
Mi guardo intorno e sul letto trovo Piero che dorme ancora gli occhiali poggiati sul comodino e i capelli scompigliati.
Distolgo subito lo sguardo e vado nel suo armadio per prendere la mia roba senza far rumore.
Prendo tutto e lo metto nella mia borsa.
Sto per andarmene ma la sua voce mi ferma.
-Ró.- ha la voce ancora piena di sonno
Mi giro verso di lui e lo guardo si sta alzando e mi viene vicino.
-Piero ti prego,sono qui per prendere la mia roba e andare in un'altra stanza.-
Lui porta una mano sulla mia guancia,rabbrividisco al suo tocco ma indietreggio -Piero ti prego lasciami.- tengo la mia roba ed esco dalla stanza andando nella stanza di fianco a quella di Franz.
Sistemo la mia roba in armadio e mi siedo sul letto.
Eravamo così uniti io e lui! Ma ha rovinato tutto.
Nego con la testa,il rapporto con lui è stato sbagliato dal primo momento,io dovevo impedirgli di entrare di nuovo nella mia vita.
Ma l'ho fatto e mi sono ferita con le mie stesse mani e adesso ne pago le conseguenze.
Sentì bussare alla porta della mia stanza.
-Avanti.- invitai ad entrare chi aveva bussato alla porta e dopo poco fece irruzione in stanza Franz
Indossa una maglia bianca e un paio di jeans neri.
-Hei.- gli sorrido e mi sposto più in là per fargli spazio sul letto
Lui mi sorride e si accomoda al mi fianco.
-Come stai?- mi chiede guardandomi ma adesso il suo sorriso è sparito s'è fatto serio
-Bene Franz,davvero,so che posso superare,io andrò avanti lo farà anche lui e andrà tutto bene.- sorrido perché so che sto dicendo la verità
Lui continua a guardarmi crede che io scoppi a piangere e confessi che non posso farcela senza di lui.
Ma non lo faccio per il semplice motivo che non è la verità.
La verità è che io sto bene,andrò avanti perché così si deve fare,non si può aspettare o perdonare una persona che ti ha tradito.
-Beh se sei sicura di questa cosa io ti appoggio ogni cosa che farai.- continua a sorridermi
Io annuisco -Grazie Franz,sei come un fratello maggiore.- sorrido
Lui mi abbraccia -Beh lo sono.- ride per poi lasciarmi un bacio tra i capelli
-Adesso scendo di sotto,c'è Ale,vuoi venire?-
Io annuisco e insieme a lui scendiamo di sotto in salone dove troviamo Ale che prepara il pranzo insieme a Piero.
Lo fisso per un po,poi però inizio ad aiutare Ale.
Appena si accorge della mia presenza si ammutolisce e non parla più.
Prepariamo tutto per il pranzo e quando finalmente tutto è pronto ci sediamo a tavola per pranzare tutto insieme finalmente.
Sono seduta di fianco ad Ale a capo tavola Franz e di fronte ad Ale c'è Piero che non accenna a mangiar nulla.
Mi fa male vederlo così ma non posso fare nulla per lui.
Deve imparare dai sui sbagli,gli ho detto che l'amore tornerà ma non sarò io.
Lui piangeva non potevo fare altro che stare lì a guardarlo.

3 ore dopo

Siamo tutti sul divano a guardare un film,io lontana da Piero,a dividermi da lui Franz e Ale.
-Ma non potevamo vedere un altro film? Questo coso romantico mi fa venire il diabete.- si lamenta Franz
-Amore non fare l'insensibile ti prego.- sbuffa la ragazza al suo fianco
Piero resta zitto e così anche io continuiamo a guardare il film mentre loro si scambiano un bacio.
Si staccano subito notando la situazione imbarazzante.
-Ok basta io torno di sopra,non ce la faccio qua giù.-
Lui si alza e sale le scale che lo portano nella sua stanza.
Seguo ogni suo passo,è come una pugnalata vederlo così.
Lui mi ha ferita,non posso passarci sopra così facilmente,non posso perdonarlo così su due piedi.

...

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