Capitolo 21
"Ad ogni azione la sua reazione"
Siamo al mare,abbiamo approfittato della bellissima giornata di sole per goderci questo mare stupendo.
Sono sul lettino insieme a Gian mentre gli altri fanno il bagno in acqua.
Io e lui siamo troppo pigri per alzarci.
Abbiamo deciso di darci un altra possibilità,anche se Gian in cuor suo sa che io nel mio cuore porto ancora Piero.
Ma è convinto a riuscire nella sua impresa,quella di farmelo dimenticare.
Cosa che vedo alquanto difficile,dal momento in cui il Barone mi ronza intorno minuti e quarti d'ora.
-Piccola andiamo a fare il bagno?- mi chiede lui alzandosi
-Non mi va Giangi,magari dopo,adesso vado a prendere un caffè al bar,ti dispiace?- gli chiedo alzandomi e prendendo poi il borsellino con le monete
-Nono vai,vuoi che ti accompagni per farti compagnia?- chiede
-No tranquillo,il tempo di un caffè e torno.- gli sorrido e dopo avergli stampato un bacio a fior di labbra mi incammino verso il bar della spiaggia
Non c'è nessuno così mi siedo su uno degli sgabelli alti e aspetto Marcello.
-Ehi Rosa.- mi sorride lui sbucando dal retro
-Marcello ciao.- ricambio il saluto sorridendo
-Il solito?- mi chiede avvicinandosi alla macchinetta
-Esattamente.- sorrido e mi appoggio al bancone mentre aspetto il mio caffè freddo
-Il solito anche a me.- dice lui sedendosi al mio fianco
-Due caffè freddo arrivano subito.- dice lui non girandosi dalla nostra parte
Non mi giro a guardarlo,tengo ancora gli occhiali a coprirmi gli occhi,ma con la coda dell'occhio mi concedo un'occhiata.
È seduto come al suo solito,braccia poggiate al bancone così come le mie.
Non ci parliamo,non ci sfioriamo,non osiamo dire nulla,pensiamo così intensamente che crediamo che i nostri pensieri possano uscire dalla nostra testa e dar vita ad un vero e proprio discorso.
Ci porge i caffè freddi e poi scruta i nostri amici in acqua.
-Ma quella nuova ragazza chi è?- chiede lui non sapendo chi fosse MariaLaura
-La mia ragazza.- dice Piero iniziando a sorseggiare il suo caffè
Marcello fa una faccia stranita -Ma voi due non stavate insieme?-
-Stavamo,hai detto bene,adesso non più,per fortuna.- poso i soldi sul bancone e mi alzo per poi raggiungere di nuovo il mio lettino,accompagnata dal mio caffè.
L'ho lasciato lì,con l'amaro in bocca,cosa credeva? Che essendo tornata gli avrei implorato di lasciare la sua ragazza e tornare da me?
Beh se crede così si è bevuto totalmente il cervello.
Mi stendo sul letto e poi inizio a bere finalmente il mio caffè freddo.
Guardo i miei amici divertirsi in acqua mentre Piero mi passa di fianco per poi sedersi sul lettino di fianco al mio.
Non osa parlare,non sa cosa dire,l'ho messo fuori gioco.
-E come mai saresti fortunata a non stare più con me?- mi chiede lui
-Beh perché non sopporterei stare con uno che mette in secondo piano una relazione importante,sai che odio stare con una persona così,per di più stronza e infame.- dico io alzandomi e andando in acqua dai miei amici
-Piccola finalmente.- mi dice Gianluca
Gli sorrido teneramente e lo abbraccio per poi lasciargli un bacio sul collo.
Rabbrividisce a questo gesto e mi stringe ancora di più,mi sporgo un po a sinistra così da concedermi la faccia irritata del Barone
Beh 2-0 per me,e non è finita qui Barone,ne ho altre in serbo per te,non preoccuparti.-
Sera,finalmente cena a casa mia,le ragazze mi aiutano a cucinare qualcosa,mentre i ragazzi hanno insistito per portare il dolce.
Fortunatamente,così abbiamo una cosa in meno da cucinare.
Per adesso abbiamo fatto le scaloppine al vino bianco e delle verdure.
Quando arrivano i ragazzi faremo la pasta.
-Come va con Gianluca?- mi chiede Cri non togliendo lo sguardo dalla sua insalata
-Va,va.- dico io
-Siete davvero una bella coppia.- si intromette MariaLaura
-Grazie.- dico semplicemente sorridendo per poi andare in salotto e iniziare a preparare la tavola per la cena
Mi raggiunge Raffa -Tutto bene?- mi chiede
-Almeno credo.- una lacrima minaccia di scendere,ma non glielo permetto,non devo far vincere la nostalgia,bensì l'orgoglio
-Devi sfogarti,ti farà bene,quando il giorno prima di partire parlavi di lui,quasi piangevi dalla disperazione,adesso invece ti scivola addosso,cosa è successo alla ragazza innamorata di quegli occhi marroni e quegli occhiali rossi?- mi chiede lei mentre aggiusta dei bicchieri sulla tavola
-Quella ragazza è seppellita sotto metri e metri di terra,sono una diversa adesso,quegli occhi non mi fanno più nulla adesso.- confesso io
Ma dai a chi voglio prendere in giro? Mi manca più di qualunque altra cosa al mondo.
Farei di tutto per lui..
Ma lui adesso ormai non c'è,si gode la vita con un'altra.
Ed è felice,beh almeno uno di noi lo è!
-Dai non prendermi in giro,lo so che infondo al cuore muori ancora per lui quando incroci i suoi occhi.-
E sbaam,colpita in pieno.
Non rispondo,vengo salvata dal campanello che suona ripetutamente.
Mi avvicino alla porta e poi apro,mi ritrovo davanti i tre moschettieri,belli abbronzati.
Gianluca è il primo che mi saluta,un bacio sulla guancia e lo congedo.
Non so nemmeno io perché sono così fredda con lui.
Stesso trattamento per Igna,ma questo bacio sulla guancia viene accompagnato da un piccolo abbraccio.
Al Barone nulla di tutto questo,un freddissimo "Ciao" ricambiato a stento e un'occhiataccia.
Come siamo arrivati ad odiarci fino a questo punto?
Nemmeno io lo so..
Chiudo la porta e mi dirigo in salotto,dove vedo i ragazzi accomodati sul divano mentre parlano con le ragazze.
Mi ritiro in cucina.
Non so cosa diamine mi succede stasera.
Fatto sta che inizio a preparare la pasta da calare in acqua,preparo il condimento e poi mi appoggio al piano da lavoro dando le spalle alla porta.
Respiro piano,come se non volessi farmi sentire,come se non volessi dire a tutti che sono qui e sto soffrendo.
Gianluca non merita questo,lo sto illudendo e non dovrei farlo.
Come mi ci sono buttata in questa situazione? Non lo capisco nemmeno io!....
STAI LEGGENDO
Sei il mio angelo
FanfictionCome si fa a dimenticare così facilmente una persona? Si può tornare ad amare chi abbiamo dimenticato? Ma soprattutto,può tornare ad amare chi abbiamo abbandonato dopo un dolore così grande? |Piero|