Capitolo 4
"Io e te finalmente"
"Ci sarà mai un me e te nella mia vita?"
"Staremo insieme un giorno senza aver paura di ferire l'altro?"
Queste erano le domande che mi frullavano in testa.
Ero seduta sulla mia solita panchina del parco.
Avevo visto Piero con lei,non avrei voluto trarre conclusioni affrettate però.
-Sai? Non avresti dovuto trarre conclusioni affrettate.- mi dice
Come faccio a riconoscere la sua voce? Ovvio la riconoscerei tra mille.
Amo la sua voce più di ogni altra cosa al mondo,ma più di tutto amo lui e la sua persona.
-Io ceh,n...non v..- non mi da il tempo di replicare che le sue labbra incontrano le mie.
Le mie chiedevano le sue e le sue facevano lo stesso.
Non voglio pensare a nulla,solo mi faccio trasportare da quel bacio.
Il secondo in un giorno.
Ci stacchiamo avevamo tutti e due bisogno di fiato anche se tutti e due non volevamo staccarci.
-Non voglio più tenermelo dentro,io ti amo.- mi confessa lui mentre i suoi occhi scuri incontrano i miei.
-Lo stesso vale per me.- gli dico io.
Sul suo viso compere un sorriso.
-Però Pier andiamo con calma eh,un passo alla volta.- gli dico io
-Ma stiamo insieme?- mi chiede
Io annuisco e sul suo viso resta sempre il suo sorriso.
-Che ci faceva allora lei a casa tua?- chiedo,la curiosità mi stava mangiando.
-Sta con Franz adesso.- mi spiega lui
Io annuisco,tra loro c'è sempre stata attrazione,avrei dovuto immaginarlo.
-Andiamo?- mi chiede lui
Io annuisco e mi alzo,lui dopo di me.
Mi prende per mano e io non gli nego quel contatto.
Camminiamo fino a casa sua,arrivati fuori al cancello arriva il momento dei saluti.
-Ci vediamo stasera? Ti porta a cena fuori.- mi chiede lui
Non posso negarglielo -Vabbene ci vediamo stasera.- confermo io
Lui sorride e si avvicina a me per darmi un bacio sulle labbra.
Io metto una mano sul suo petto e faccio poca pressione.
-Perché?- mi chiede lui con un velo di curiosità nel tono di voce.
-Ci sono i miei in casa,ancora non sanno nulla.-
-Stiamo insieme e tu vuoi negarmi il privilegio di baciarti?- mi chiede
Io rido -Si esatto.- gli do un bacio sulla guancia e corro in casa mia mentre lo sento ribattere.
Mamma sente la porta chiudersi così fa capolino in salotto.
-Ciao Rosa,come va?- mi chiede lei
Io poso la borsa sul divano e vado in cucina.
-Ciao mamma tutto bene a te?- le dico mentre mi siedo su uno sgabello della cucina.-
Lei continua a preparare il pranzo
-Bene bene,senti ma con Piero come va?-
E ci mancava che non mi faceva questo tipo di domanda.
-Bene mamma perché questa domanda?- le chiedo io
-No così per sapere,ho visto che ti ha riaccompagnata a casa.-
Mi limito ad alzare le spalle,nel frattempo è sceso mio padre.
L'ho salutato con due baci sulla guancia e adesso stiamo pranzando.[...]
3Ore dopo
Sono in camera mia insieme a Raffa e Crì,hanno detto che volevano darmi una mano a scegliere cosa mettere per questa sera.
È la quarta cosa che provo,le altre le hanno tutte scartate,sono molto critiche.
Esco dal bagno con un abiti bianco,le maniche lunghe ricamate in pizzo è lungo fin sotto il ginocchio e in vita ha una fascetta nera.
Al piede ho delle scarpe col tacco,non troppo alto.
-Questo ti sta benissimo,io voto per questo.- mi dice Raffa sorridendo
-Anche io tifo per questo.- sorride Crì
-Ah menomale uno che vi piace.- rido
Sento che qualcuno bussa alla porta della mia stanza
-Avanti.- dico io
Si apre la porta e nella stanza entrano Ignazio,Gianluca e Ilaria.
-Ma cos'è una riunione?- ride Raffa
-Siamo qui per dare supporto morale a te.- mi indica Ignazio
-S..Sei bellissima.- dice Gianluca abbastanza imbarazzato.
Io lo guardo -Grazie.- dico freddamente
-Ma voi non dovreste dare supporto morale a Piè?- domanda Crì
-Infatti Piero è di sotto.- dice Ila
Tossisco mi stava per andare di traverso la saliva.
-Oddio,Crì vai a vedere e dimmi com'è vestito.- le chiedo io
Lei annuisce ridendo e esce dalla stanza.
Invito i miei amici a sedersi dove capita.
Loro accetto e io continuo a prepararmi.
Dopo poco torna Crì tutta sorridente.
-È troppo romantico.- batte le mani felice
-Oh Picciridda,anche io sono romantico .- ribatté Igna visibilmente offeso
La sua ragazza ride e si avvicina a lui per sedersi sulle sue gambe e lui la cinge con un braccio.
-Mi vuoi dire cosa indossa?- le chiedo io quasi supplicandola
Lei ride -Non posso,Piero mi ha chiesto di non dirtelo.-
Io sgrano gli occhi e sbuffo -Uffa ma non è possibile.- batto i piedi a terra -Allora vado a vedere io.- mi dirigo alla porta e sto per aprirla,quando sento la mano di Gianluca sulla mia.
-Il siculo ha detto che non devi vederlo? E tu non lo vedrai è autoritario,se tu scendi è capace di uccidere tutti noi insieme.- mi avverte lui
-Hai ragione.- dico per poi guardare la sua mano sulla mia.
Lui vede che le sto guardando e lui ritrae la sua subito.
-Dai continua a prepararti.- mi dice Ila -Piero è impazzente.- dice ancora lei.
Io annuisco e continuo a prepararmi.
Lascio i capelli sciolti e faccio un trucco leggero.
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Sei il mio angelo
FanficCome si fa a dimenticare così facilmente una persona? Si può tornare ad amare chi abbiamo dimenticato? Ma soprattutto,può tornare ad amare chi abbiamo abbandonato dopo un dolore così grande? |Piero|