Nulla è cambiato

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Capitolo 23

"Nulla è cambiato"

È mattina,il sole passa dalla finestra e mi colpisce,facendomi svegliare.
Apro gli occhi lentamente e mi giro,lui non è vicino a me.
Mi metto seduta sul divano,poi decido di alzarmi,per andare a vedere se lui è in casa.
Ma nulla,ho visto in tutte le stanze,ma di Piero nemmeno l'ombra.
Me ne faccio una ragione,dovevo aspettarmelo,ma cosa dovevo aspettarmi? Ormai lui ama lei,ed io sono la terza incomoda.

-

Dopo una sessione stressante di diritto internazionale e dopo una doccia rinfrescante,chiamo le mie migliori amiche per andare a prendere un aperitivo insieme a loro.
Ci diamo appuntamento in piazza per le 18:30.
Indosso un jeans corto bianco con sopra una maglietta nera con un logo bianco e le mie amate all stars.
Un leggero velo di trucco e lascio i capelli sciolti.
Dopo aver preso borsa,cellulare e chiavi esco di casa per raggiungere la piazza,dopo qualche minuto arrivo lì,le mie amiche già solo lì,le raggiungo e dopo averle salutate ci sediamo al bar.
-Allora che si dice? Novità?- chiede Raffa dopo aver preso un sorso del suo drink
Le guardo e dopo aver bevuto anche io un po' prendo a parlare.
-Ragazze devo dirmi una cosa.-
-Cosa? Dici tutto.- dice Cri
-Stanotte l'ho fatto con Piero.-
-Tu cosa?- dicono insieme guardandomi
Annuisco -Beh è stato un momento di debolezza.-
-È quello che hai detto ieri ad Ignazio quando vi siete baciati in cucina.-
-Beh con lui è sempre un momento di debolezza.- rido io
-E lui cosa ha detto poi?- chiede Raffa
-Nulla,questa mattina non l'ho trovato a casa mia.- alzo le spalle
-Oh eccolo lì,parli del diavolo e spuntano le corna.- dice Raffa indicando Piero
Mi giro nella direzione indicata e lo vedo lì che cammina mano nella mano con la sua ragazza.
Oh Barone quanto siete carini,vorrei tanto sparare in faccia alla tua ragazza il fatto che sei stato a letto con me ieri notte.
Ma semplicemente non lo faccio per il gusto di metterlo in difficoltà e farlo dire stesso a lui.
Entriamo nel campo visivo della sua ragazza che esaltata dice al suo ragazzi di avvicinarsi a noi insieme a lei.
E così si avvicinano,prendono posto vicino a noi e iniziamo a parlare del più e del meno.
Dopo un po di chiacchiere inutili decido di passare all'interessante.
-MariaLaura,ieri vi ho visto andare via insieme,dove ti ha portato di bello il Barone?-
Lei avvampa e abbassa lo sguardo,tutti gli occhi sono fissi su di lei.
-Beh sinceramente non siamo andati da nessuna parte,Piero aveva mal di testa.- confessa lei
-Oh poverino,adesso stai meglio?- chiedo al narese sorridendogli beffarda
Lui mi guarda con tono di sfida -Mai stato meglio.-
Sorrido beffarda -Poverina potevi portarla da qualche parte però.- guardo prima lui e poi lei
-No ma vabbè non fa nulla,mi porta sempre in bei posti,adesso aveva mal di testa e non mi sembrava il caso.- dice lei sorridendo al suo ragazzo
-Amore come sei comprensiva,nessuna è come te.- dice lui per poi lasciarle un bacio a stampo
Barone questa volta te la sei cavato,ma non ne uscirai così facilmente la prossima volta.
Le ragazze che nel frattempo erano state in silenzio tutto il tempo,prendono a parlare.
-Ró,andiamo?- dice Cri per poi alzarsi dalla sedia seguita dalla bionda
Non me lo faccio ripetere due volte,mi alzo anche io e prendo la borsa.
Stiamo per prendere i soldi e pagare il nostro cocktail quando Piero si intromette -Pago io questa volta.- sorride lui ad ognuna di noi
-No dai non devi.- controbatte Raffa prendendo i soldi dal suo portafogli
-No insisto,andate dai,poi la prossima volta offrite voi.-
-Beh grazie Piero.- dico io
Li salutiamo e ci dirigiamo a casa di Ignazio dove ci aspettano lui e Gianluca.

-

-Igna salgo su da Gian,dato che non si è ancora degnato di scendere.- dico al mio migliore amico mentre prendo la via che mi porta alla stanza del mio ragazzo
Mi avvicino alla porta sento parlare -Allora ci vediamo presto.-
Un momento di pausa poi riprende a parlare -Devo andare c'è Rosa giù,un bacio.-
Busso alla porta,aspetto qualche secondo e poi apro la porta,lui è sul letto che si ripassa il cellulare tra le mani nervosamente.
-È mezz'ora che io e le ragazze siamo di sotto e tu non ti sei fatto ancora vivo,che fine avevi fatto?- gli chiedo io sedendomi sul letto,al suo fianco
-Lo sai come sono fatto,ero in doccia,ed io ci metto tantissimo tempo per prepararmi.- si giustifica lui
Alzo le mani in segno di resa -E chi era al telefono?- chiedo io
-Era Piero.- conferma
-Oh certo Piero,e da quando in qua tu mandi baci a Piero?-
Sgrana gli occhi portando i suoi a contatto con i miei.
Gli prendo le mani e le stringo alle mie guardandolo ancora negli occhi.
-Gian io voglio che tu sia sincero con me,devi dirmi tutto,tra noi non devono esserci segreti.- oh guarda chi parla,la bugiarda
Mi faccio schifo da sola
Lui mi guarda ancora -C'è una cosa che devo dirti,molto importante,il mio intento non è quello di farti soffrire,perché lo sai che non lo farei mai,sei una ragazza d'oro e meriti il meglio che c'è,però quello che ho fatto non l'ho fatto per farti soffrire.-
Già ho capito a cosa vuole arrivare,ma non ho capito di chi sta parlando.
-Ho capito cosa vuoi dire Gian,sei stato chiaro,ti ho capito subito,chi è lei.- chiedo io tenendo le sue mani ancora tra le mie
-Questo è il problema,lei è impegnata.- confessa lui

....

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