Capitolo 26
La mattina seguente
Ore 10.00
Piero ancora dorme nel mio letto,io mi sono alzata da poco e sono scesa in cucina per preparare la colazione.
Siamo a casa mia,abbiamo preferito tornare qui ieri notte.
Dopo aver preparato caffè e dei cornetti,metto tutto sul vassoio e salgo al piano di sopra per arrivare poi in camera mia.
Piero ancora dorme così appoggio la colazione sul comodino di fianco al letto e mi siedo al fianco di Piero,iniziando poi ad accarezzargli la guancia dolcemente.
Lo sento che pronuncia qualche parola incomprensibile al mio tatto.
Poi finalmente apre gli occhi sorridendomi piano.
-Ehi Barone,buongiorno.- gli sorrido io ancora
-Buongiorno a te piccola.- mi dice mettendosi seduto sul mio letto mentre il lenzuolo gli scopre i pettorali
-Ti ho portato la colazione a letto.- gli dico porgendogli il vassoio
Prende il vassoio appoggiandoselo sulle gambe e guardando la colazione riposta lì sopra.
-Beh grazie mille,mi mancavano tanto queste attenzioni da parte tua.-
-A me mancavi tu.- gli confesso io
Mi sorride,ci sorridiamo,i nostri sorrisi sono sinceri e veri,siamo davvero felici l'uno accanto all'altra,ci completiamo a vicenda.
Posa di nuovo lo sguardo sulla sua colazione per poi iniziare a mangiare.Qualche ora dopo
Dopo esserci preparati siamo scesi in centro per comprare qualcosa,ma anche per passare un po di tempo insieme dato che lui domani dovrà partire per un altro tour che lo terrà occupato per molti mesi.
Il nuovo cd è uscito il mese scorso, ed è meraviglioso,al top di tutte le classifiche.
-Verrai a trovarmi vero?- mi chiede lui dopo esserci seduti su di una panchina
Mi giro a guardarlo -Ma certo,appena finisco questo esame che sto preparando sarò tutta tua.- lo guardo sorridendo
Mi sorride e dopo aver posato la sua mano sulla mia guancia fa combaciare le nostre labbra in un bacio delicato.
Ci stacchiamo non appena sentiamo una voce richiamarci -Oh beddri.- a richiamarci Gianluca che cammina verso di noi sorridendoci.
Ci alziamo tutti e due alzandoci per raggiungerlo,lo salutiamo -Stasera ci siete allora?- chiede lui guardandoci
-Dove?- chiedo io non sapendo a cosa si stesse riferendo
-A casa di Igna,abbiamo organizzato una cena a casa sua dato che domani dobbiamo partire per il tour che ci terrà impegnati per molto tempo.- dice lui guardando prima me e poi lui
-Ah vabbene,ci saremo Gian.- afferma Piero guardando prima me per avere conferma,annuisco guardandolo
Dopo aver chiesto altre informazioni le nostre strade si dividono ed io e Piero andiamo a pranzare in un ristorante lì vicino.Quella stessa sera
Siamo tutti a casa di Igna,in salotto intorno al tavolo.
Stiamo facendo un brindisi per il nuovo tour dei ragazzi.
-Mi sento che andrà benissimo.- afferma Gian dopo aver bevuto un sorso di vino bianco
-Si hai ragione,sarà così perché sarete stupendi come sempre e poi la gente vi ama.- afferma MariaLaura sorridendogli
Stanno davvero bene insieme quei due,è quello che si merita Gian,essere felice davvero.
-E voi ovviamente verrete a trovarci molto spesso.- dice Ignazio sottolineando la parola "spesso"
-Certo che lo faremo amore.- conferma Cri seduta alla sua sinistra mentre gli sorrideLa serata è passata tra chiacchiere e risate,siamo andati a letto presto,dato che i ragazzi domani hanno il volo presto.
Adesso siamo qui all'aeroporto,come sempre gli arrivederci sono dolorosi anche se sappiamo che li rivedremo molto presto.
Dispensiamo baci ed abbracci a tutti prima di vederli andare via.
Quelle porte scorrevoli si chiudono ancora,esse ci dividono dai nostri uomini.
Come sempre ci dirigiamo verso l'auto,per tornare a casa.
Abbiamo deciso di stare da me,questa sera,mangeremo della pizza e poi guarderemo un film,tutto come ai vecchi tempi.--
Siamo in auto,l'auto va,sulla strada libera,non ci sono auto che ci intralciano fortunatamente.
-Frena.- mi urla Cristina alla mia destra
Non faccio in tempo a frenare,che la fiancata destra viene letteralmente colpita in pieno da un auto,sbucata da una stradina secondaria.
Non ho più il controllo della mia auto,che viene sbalzata fuori carreggiata,gli airbag si aprono,ma l'impatto è già stato forte.
Sbatto di nuovo forte la testa contro il manubrio e poi la testiera.
Non capisco più nulla,sento del sangue,non capisco da dove esca.
I rumori diventano più ovattati,la vista si appanna mano mano,fino a che perdo i sensi completamente.
Non doveva andare cosi,assolutamente no....
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Sei il mio angelo
Fiksi PenggemarCome si fa a dimenticare così facilmente una persona? Si può tornare ad amare chi abbiamo dimenticato? Ma soprattutto,può tornare ad amare chi abbiamo abbandonato dopo un dolore così grande? |Piero|