Capitolo 23- Chiarimenti.

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LAURA'S P.O.V.

Continuammo a mangiare di malumore, tutti mi lanciavano delle occhiatine significative, e io non riuscivo più a sentirmi gli occhi di tutti addosso.

"ORA BASTA!" Urlai alzandomi di scatto.

"Ma ch-..."

"CARLOS PER FAVORE! LO VEDO CHE MI FISSATE! NON SONO CIECA!"

Salii le scale e mi chiusi in bagno, cercando di concentrarmi sul pavimento del bagno, anziché sui discorsi che si sentivano fino a quassù.

"Lau apri."

"Mi hai guardata anche tu."

"No. Non volevo farlo."

"Va a fanculo."

Diede un calcio alla porta così forte, che per un attimo temetti che si potesse rompere.

"Cazzo ti apro, ma non spaccare la porta."

Aprii la porta, Kendall entrò e la richiuse.

"Lau..."

"No."

"Ti pre-."

"No."

Lo guardai quasi sfidandolo, poi lui mi baciò e mi appoggiò alla parete accanto lo specchio.

"Che ca-."

"Stai zitta per la miseria."

Alzai gli occhi al cielo e lo allontanai.

"Kendall."

"Laura, intanto ti calmi, poi mi spieghi perché diavolo ti sei comportata così."

"Non mi sono comportata così perché sono una stronza, okay? Mi è scappato. E voi non fate altro che giudicare."

"Scusami."

Mossi la mano cercando di allontanarlo, ma lui si attaccò a me.

"Non provare nemmeno a scappare. È Natale. Mi devi un regalo."

"Ma sono già venuta qui. Questo è il mio regal-."

"Intendo qualcosa di diverso come regalo..."

Scossi la testa e lui mi baciò.

Mi strinse tra il suo corpo e la parete, poi abbassò i miei pantaloni e levò la mia maglietta.

"Kendall... ora... n-."

"So benissimo che ti stai eccitando, quindi silenzio e continua."

Sorrisi, poi tolsi la sua maglietta e la buttai sul pavimento.

Iniziai ad abbassare i suoi pantaloni, quando qualcuno bussò alla porta.

"Kendall, James ti deve parlare sotto!"

"Okay Logan, dieci min-."

"ADESSO."

"Uccido James, torno tra poco e continuiamo..." sussurrò al mio orecchio.

Alzai i pantaloni, misi la maglia del pigiama e lui uscì, poi Logan entrò.

"Logan."

"Laura, io non..."

"Non preoccuparti."

"Oh, bene... credo."

Mi sedetti sul parquet, lui si sedette accanto a me.

"Non hai sbagliato. Capita a tutti."

"Non a me."

"Ho sbagliato anche io, sai? So cosa si prova. Ma so anche che tutti gli errori portano dei rimedi."

Remember 2~ Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora