Capitolo 30- Tutto quello che ho.

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STELLA'S P.O.V.

"E rimasero in due..." Disse James appena Kendall e Laura uscirono di casa.

"Già..."

"Che vuoi fare?" Terminai.

"Una mezza idea ce l'avrei" disse con una faccia maliziosa.

"James la smetti? Non sono dell'umore giusto per fare l'amore"

"Eh va bene" disse arrendendosi.

"Dovremmo organizzarli un appuntamento"

"A chi?"

"A Carlos e a Simmy"

"Perché?" chiese sdraiandosi sul divano.

Gli tirai una sberla dietro la testa.

"Ahio! Perché l'hai fatto?"

"Quando imparerai? Cazzo James il cervello è gratis, usalo. Si vede lontano un miglio che si piacciono quei due. Dobbiamo tramare qualcosa"

Dissi osservando "il cielo" ed annuendo con un sorriso beffardo.

"Oppure potremmo sdraiarci sul divano e guardare un film(?), anche perché tu mi fai paura"

"Eddai ma sei un pigrone. Non hai mai voglia di fare niente"

"Errore! Io mi faccio i cazzi miei a differenza tua"

"Vedremo"

Prendo il cellulare e vado nella rubrica.

'Il mio Pervy'

Dopo tre squilli risponde.

"Pronto?"

"Logan vieni assolutamente a casa! È un emergenza!"

"Che tipo di emergenza?"

"Ehm...ti è arrivato un messaggio dall' accademia di astronauti. Dicono che...uhm...vieni qui e basta!"

"Ok cazzo che bello...allora arrivo subito insieme a Sara"

"Bravo" gli misi giù.

"Lo sai che di chiama mentire? E sai non è tanto bello"

"Chiederemo a Logan e a Sara cosa pensano dell'appuntamento"

"Oh mio Dio ma sei una scassa cazzi"

"James lo sai meglio di chiunque altro che ottengo sempre quello che voglio"

Lui scosse la testa.

Dopo qualche minuto passato tra le braccia di James La porta si aprì improvvisamente.

"Dov'è? Dammelo. ORA!"

Logan era più eccitato di un bambino il giorno del suo compleanno.

"Calma Henderson...non ti è a arrivata nessuna lettera" disse James non togliendo lo sguardo dall televisione.

"Ma che caz- STELLA!?" Disse con un tono tra lamentela ed arrabbiatura.

"Che c'è? Avevo bisogno del vostro parere per una cosa?"

"Quale cosa?"

"Organizzare un appuntamento per Los e Simmy"

"Assolutamente -"

"SIIII" lo bloccò Sara.

"No! Per me dovremmo lasciarli in pace" disse Logan

"Ohh...uno che ne capisce". Esultò James

"Ma perché no? Secondo me è una buona idea" disse Sara.

"E secondo noi è una 'cagata pazescaaaaaa'" disse James facendo il gesto di Superman.

Oddio lo diceva sempre da piccolo.

"Allora facciamo così. Io e Sara organizzeremo la serata mentre te e Logan non farete un cazzo tutto il giorno, a meno che non vogliate darci una mano"

"Ma che cazzo dici? Io e James staremo a casa a giocare ai videogames. Vero James?"

"Vero Logan"

~~~

"Uhh guarda questo ristorante, sarebbe carino per una cenetta romantica. Non lo pensate anche voi due, James e Logan?"

Jay sbuffò.

"Si stiamo proprio giocando ai videogames"

"Già James, hai proprio ragione."

CARLOS' P.O.V.

Simmy mi prese per mano e mi trascino fuori di casa.

"Cosa c'è? Anzi lo so. Insultami, dimmi tutto quello che vuoi. Sono stato stronzo lo so ma non potevo ricor-"

"Carlos sta zitto"

"Scusami" dissi abbassando la testa.

"No sono io che devi chiederti scusa. Dovevo lasciarti pensare in pace. Sappi che io sono disposta ad aspettare anche tutta la vita per te"

"Non ti dispiace?"

"Un po' si. Però mi basta sapere che ho una speranza...c'è lo vero?"

Sorrisi ed annuii.

"Allora dato che non ci tengo a rientrare in quella gabbia di matti possiamo fare un giro?"

Sorrisi nuovamente.

"Già. Possiamo andare alla pista di pattinaggio?" Chiesi.

"Siii.....NO!"la mia espressione sembrava quella di un bambino a cui è stato tolto il suo giocattolo preferito.

Lei scoppiò a ridere.

"Io non ci trovo un bel niente da ridere" dissi incrociando le braccia e mettendo il broncio.

"Dai Los...siamo già andati la scorsa volta a pattinare"

"Si ma pattinare è bello"

"Se come un chiodo nel cervello" disse borbottando.

"Uhhh...bello. Cervello. Hai fatto la rima" dissi esultando.

Lei si sbattè una mano in fronte.

"Ma con tutti i ragazzi viventi in questo mondo proprio di sto imbecille dovevo innamorarmi"

Io misi nuovamente il broncio.

"Se io sono imbecille allora tu sei...sei...sei un'ignobile babbana"

"Awww... A chi hai detto babbana?"

"A te!" Le feci la linguaccia mentre chiudevo gli occhi quando sentii qualcosa di freddo sulla mia faccia.

Aprii gli occhi e notai che mi aveva tirato una palla di neve.

Aveva un sorrisino beffardo sulla faccia.

"Provaci ancora e-" venni bloccato da un altra palla di neve.

"Eh no questa me la paghi Smith!"

"Prova a prendermi!" Disse per poi incominciare a correre verso il parco.

Una volta li, scoppiò una guerra di palle di neve.

~Con i suoi occhi che mi guardavano come se davvero ci fosse qualcosa di bello da vedere in me.~

Remember 2~ Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora