Capitolo 15- Partenze.

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LAURA'S P.O.V.

Mi svegliai e vidi che ero mezza nuda accanto a Kendall.

Lui mi guardava con quei suoi ochi verdi... e io... ero completamente in balia del suo viso.

"Buongiorno..."

"Oggi partite..."

"Ho detto buongiorno, non fammi diventare triste."

"Hai ragione Kindle. Ti amo."

"Anche io Lau."

Scesi dal letto cercando di rimettere la maglietta, essendo in intimo, ma Kendall mi afferrò e mi fece risedere.

"Dai Ken..."

"Voglio stare con te. Solo con te."

"Sì Ken... ma... tra quattro ore avete l'aereo."

"E allora? Voglio stare con te lo stesso."

Gli sorrisi, poi mi accoccolai al suo petto nudo.

"Possiamo iniziare tutto da capo?"

"All over again?"

"Alla over again."

Iniziai a parlare.

"Sai... vorrei che quel giorno... beh... non mi avessi mai lasciata. Anche se beh... forse non saremmo mai stati qui."

"Laura..."

"Fammi finire."

Lui annuì e io continuai.

"Hai presente quando mi hai baciato? Sai, otto anni... era poco. Eppure... ero innamorata di te. Anche perché... beh... quando mi hai baciata... avevo lo stomaco sottosopra. Credevo di averti dimenticato dopo tutti questi anni. E invece... quando mi hai baciata... la prima volta, qualche mese fa... quelle sensazioni sono tornate. Più forti di prima."

"Ne sei certa?"

"Sono certa di amarti. Non mi sarei innamorata di nessuno tranne che di te. Sapevo che il mio cuore sarebbe appartenuto a te per tutta la vita. Tu avevi quel pezzo, e non me lo avresti mai restituito."

Mi strinse a sé, poi mi baciò i capelli.

"Stamattina non li hai legati..."

"Ci sei tu. È sempre colpa tua Ken. Sempre."

"È colpa tua, Laura, se ti amo."

Rimasi in silenzio, stretta tra le sue braccia, poi lo abbracciai completamente.

Inspirai il suo profumo.

"Ho bisogno di te Ken."

"Anche io Lau."

Lo baciai, un bacio casto, senza secondi fini, un bacio dolcissimo, pieno d'amore.

"Ci alziamo? Perdete l'aereo."

"Va bene Lau..."

Lo baciai di nuovo, poi misi la maglia e i pantaloni.

"Che ti faccio per colazione?"

"Quello che vuoi tu."

Scesi e preparai il caffellatte, lo versai in due tazze, poi Kendall scese e ne bevve un po'.

Stella non venne in aeroporto.

Ne ero sicura, anche se speravo che cambiasse idea all'ultimo minuto.

James si avviò all'imbarco, mentre io mi attardavo con Kendall.

"Ti chiamo tutti i giorni."

"Altrimenti ti chiamo io."

Strinsi forte i pugni, poi scoppiai a piangere.

"Mi mancherai."

Mi avvolse con le sue braccia, poi asciugò le mie lacrime.

"Promettimi che non mi lascerai. Mai."

"Te lo prometto Lau."

Lo baciai, inconsapevole di quello che sarebbe successo dopo.

SARA'S P.O.V.

"Che diavolo vuoi ancora Logan?"

"Ti prego. Perdonami."

L'ascensore era ancora bloccato, e lui non accennava a sbloccarlo.

"Ti ucciderò."

"Un altro bacio ti farà cambiare idea?"

"No Logan! Io non voglio stare con te! Soprattutto ora che ho saputo cosa hai fatto!"

"Vuoi capire che sono innamorato di te Sara?!"

Rimasi bloccata a quelle parole.

Lui. Era. Innamorato. Di. Me.

Io. Ero. Innamorata. Di. Lui.

Non l'avrei mai ammesso...

C'era silenzio.

Lui continuava ad aspettare una mia risposta che però non arrivava, guardandomi con quei suoi occhi nocciola così belli...

"Logan..."

Lui diventò completamente scuro in volto, un'aura di consapevolezza lo avvolgeva.

Sbloccò l'ascensore e iniziammo a salire.

Ero quasi arrivata al mio piano quando ribloccai l'ascensore.

"Perché l'hai fatto?" Logan era stranito.

Gli saltai letteralmente addosso, lo baciai, avvolsi le mie gambe al suo bacino e continuai a baciarlo.

Il nostro bacio durò per quasi un minuto, poi qualcuno gridò di liberare l'ascensore.

"Ci chiamano..." sospirai io staccandomi.

Feci ripartire l'ascensore con accanto un Logan scioccato.

Aprii la porta di casa, mentre Loga rimaneva nell'ascensore.

"Che fai, non entri?"

"Che stai dicendo? Io credevo... che..."

"Credevi male."

Si avvicinò a me, poi mi ribaciò, entrammo in casa e chiusi la porta con un piede.

"Ma sei sicura? Nel senso che... non so se sia la cosa giusta, credo che magari... beh, potresti cambiare idea, e a quel punto... sare-."

"Stai zitto e baciami deficiente."

Mi baciò ancora, mi fece stendere sul divano, poi gli tolsi la maglietta.

"Ma Sara... ne sei sic-."

"Dio mio, sembri un adolescente alle prime armi che non sa cosa fare!"

Lui scosse la testa e tolse la mia maglietta.

I miei shorts si volatilizzarono poco dopo, come i suoi jeans.

"Sara..."

"Che c'è ancora Log?"

"Tu... beh..."

"Sì, sono innamorata di te."

Remember 2~ Big Time RushDove le storie prendono vita. Scoprilo ora