L'oscuro mondo di Amelie (COMPLETA)

Capitolo 2

L'uomo si è trasformato nuovamente in un lupo e mi ha fatto un cenno, come per indicarmi di seguirlo insieme al suo branco.

Mi tengo a debita distanza da loro perché ho paura che da un momento all'altro possano inferocirsi e attaccarmi. Vorrei allontanarmi, fuggire da tutto, ma so che per ora stare con il branco di lupi è la cosa più sicura da fare. Dopotutto mi hanno salvata da quei mostri.
In un attimo mi torna in mente lo sguardo del vampiro che mi ha attaccata. Era così intenso e allo stesso tempo così crudele. Poi c'era quel luccichio nei suoi occhi, non riesco più a dimenticarlo.
I lupi sono agitati dalla mia presenza, l'ho capito subito. Sono come una palla al piede.

Arriviamo di fronte a una grotta molto buia, deve essere la loro tana. Una volta dentro e, probabilmente, al sicuro, tutti i lupi si trasformano in umani. Resto senza parole, sono licantropi. Come è possibile che esistano davvero?
Sembrano persone normali, alcune fin troppo comuni, invece l'apparenza inganna.
Molti mi guardano con disprezzo, sarà perché io sono una semplice umana. Non mi sento a mio agio e ora, più che mai, vorrei andarmene via. Dopo poco spariscono nel buio e io decido di rannicchiarmi appoggiata contro la roccia ruvida della grotta.

- Il branco non è abituato ad accogliere nessuno che non sia un licantropo - mi parla una voce dell'oscurità.
È il lupo che si è avvicinato a me per primo.
- Io non voglio essere di troppo. Io non so niente e mi sembra tutto un incubo da cui non riesco a uscire! - non riesco a trattenermi e devo sembrargli davvero infantile.
- Ho voluto io che ci seguissi - e si prende una pausa - Sono il capo branco. Tutti gli altri licantropi devono sottostare alle mie decisioni -.
La sua voce sembra così fiera.
- Mi hai incuriosito. Sei riuscita a difenderti dall'attacco di quell'essere ignobile per così a lungo. Quasi nessuno umano ne esce vivo da un faccia faccia con quei mostri -.

Che vuole dire?

- Io non capisco... - dico a fil di voce.
- Si cela qualcosa in te. Forse mi sto sbagliando, ma sento che non sei una semplice umana. Anche il vampiro che ti ha attaccata ha avuto questo presentimento - e mi guarda dritto negli occhi come per mettermi alla prova.
- No, vi state sbagliando! Cosa stai dicendo? - sto perdendo il controllo.
- Se è vero ciò che presumo devi accettarlo e basta. Ho notato lo sguardo che ti ha lanciato quel vampiro prima di fuggire. Era uno sguardo di sorpresa e loro non si sorprendono mai di nulla -.

Le sue parole mi traffiggono e mi fanno perdere la ragione.

- A chi appartiene quel sangue? - mi domanda serio il licantropo squadrandomi da testa a piedi.
Mi guardo e ricordo del sangue che mi imbratta i vestiti. Abbasso la testa e non gli rispondo, non so a chi appartenga.

Il licantropo scompare nell'oscurità, lasciandomi ancora appesa alle sue parole.

Finalmente arriva il giorno, la notte appena passata è stata infinita e mi ha cambiata per sempre.

-Amelie, Amelie, Amelie - ripeto in continuazione ad alta voce. Mi sento come un involucro vuoto, con un nome ma senza nient'altro.

- Avanti alzati e seguimi! - mi ordina una donna.
La seguo in silenzio e mi porta in un antro un po' nascosto della grotta.
- Tieni e cambiati quegli stracci che hai addosso! - e mi lancia due vestiti appallottolati. Non ho il coraggio di chiedere cosa succederà dopo.
- Appena ti sei cambiata fatti trovare fuori dalla grotta tra dieci minuti esatti. Noi licantropi non sopportiamo chi ritarda - e la donna mi guarda in cagnesco, prima di andarsene.

Questi vestiti mi sono molto attilati, ma non ho scelta.

Mi faccio trovare fuori dalla grotta, ma non vedo nessuno nelle vicinanze. - Pronta? - mi urla una voce femminile che non riesco a localizzare.
Improvvisamente mi sento sbalzare all'indietro e mi trovo un lupo enorme addosso. Dopo pochissimo il lupo si trasforma in una donna, la stessa che mi ha dato i vestiti poco prima.

- Non hai i riflessi pronti -.
- Cosa vuoi da me? - le urlo.
Vedo i suoi occhi diventare improvvisamente gialli e si avvicina immediatamente al mio viso.
- Non ti permettere ragazzina! Il capo branco mi ha dato il compito di stare insieme a te e di metterti alla prova. È convinto che nascondi qualcosa - e sbuffa infastidita.

- Ora seguimi - e si trasforma nell'immediato in un maestoso lupo.

Quando si trasformano non possono parlare, così mi fa segno di mettermi a cavalcioni sul suo dorso.
Non mi da nemmeno il tempo di sistemarmi che parte a più non posso. Mi reggo al suo pelo lucente a fatica. Il paesaggio in parte a me scorre velocissimo e non riesco a definire i contorni di ciò che vedo.

Ci fermiamo in una radura e il lupo ritorna una donna.
- Avanti attaccami! - mi incita con cattiveria.
- Cosa? - sono sbalordita dalla sua richiesta.
- Attaccami ragazzina! -.

Mi scaravento sul suo corpo ma prima di toccarla, la donna mi butta a terra.
- Riprovaci -.

A stento mi rialzo da terra, molto dolorante. Ci provo più e più volte ma lei ha sempre la meglio.

- Lo sapevo che eri solo un' inutile ragazzina -.
Il disprezzo che macchia la sua voce fa risvegliare qualcosa in me. Una strana forza si prende possesso del mio corpo e mi lancio addosso alla donna.
Cade all'indietro con un tonfo, guardandomi stupita. Le sono sopra bloccandola al suolo.

- ok per oggi può bastare - e si rialza guardandomi con odio, incapace di riconoscere che sono riuscita a stenderla.

Come è possibile? Ho steso un licantropo?

Nel tragitto di ritorno la donna, tramutata in lupo, si ferma di colpo. Ho udito anch'io degli strani rumori. Il tempo di capire di cosa si tratti, che due esseri ci attaccano dall'alto.

Sono spaventata più che mai. Sono due vampiri. Uno ha intrappolato la donna, che non ha avuto il tempo di trasformarsi, e l'altro punta me.

Uno sguardo in più e vedo il luccichio. Il vampiro che ha puntato me è lo stesso che voleva attaccarmi l'ultima volta. Sono incantata dal suo luccichio e non riesco più a muovermi.

- Vi divertite con le umane adesso eh licantropo? - dice maliziosamente il vampiro con il luccichio negli occhi. Tiene lo sguardo fisso su di me ed è pronto a colpirmi.

- Hai paura ragazzina? - mi sussurra avvicinandosi al mio orecchio.
Sento un brivido e qualcosa in me mi fa sussultare.