L'oscuro mondo di Amelie (COMPLETA)

Capitolo 40

Eccoci qua, siamo arrivati agli sgoccioli. Spero che questo ultimo capitolo sappia emozioniarvi come tutti gli altri e vi faccia dire che ne è valsa la pena.
Buona Lettura 💙

Il  mattino seguente a quella rocambolesca nottata decido di fare un giro per il covo. Incontro parecchi vampiri e tutti mi lanciano sguardi di fuoco. Sospettano ancora di me nonostante Kian abbia cercato di convincerli del contrario. Non poso dargli torto, dopotutto sono stata io a liberare Barn e a farlo fuggire via, forse in direzione della sua amata.

Ripenso a Barn e alla sua foga amorosa per quell'umana, Christel. Era davvero disposto a rischiare, a sacrificarsi per lei. Scuoto la testa e cerco di non pensarci, non vorrei che abbia commesso qualche stupidaggine.

Ripenso anche a Kian e ai suoi occhi costantemente illuminati e brillanti.

"Perché mi fai perdere il controllo in questo modo?"

Arrossisco e mi chiedo se si sia già svegliato, se si sia subito accorto che al suo risveglio non ero più al suo fianco.

Mentre mi sto riprendendo dalle mie fantasie, sento un brusio che si diffonde sempre di più. I vampiri accorrono fuori dal covo e vociferano tra loro. La mia curiosità ha il soppravvento e mi unisco alla massa per capire cosa stia succedendo.
Arrivo giusto in tempo per vedere un'esile figura proseguire verso il portone del covo e poi cadere pesantemente a terra, priva di conoscenza.
Cerco di farmi spazio tra i vampiri ammassati e di avvicinarmi di più.
E' una ragazza ed è pallidissima.
Tutti i vampiri mormorano frasi che non riesco ad udire, percepisco il loro scompiglio.
In meno di cinque minuti giungono sul posto Kian e Cristoph, uno dei vampiri deve averli avvisati.
Kian mi rivolge un'occhiata veloce e mi dice velocemente di rientrare e chiudermi nella mia stanza.
Lo guardo sbalordita e arrabbiata, perché mai dovrei rinchiudermi in una stanza come una bambina? Voglio assistere anch'io, non ho bisogno di nessuna protezione.
Non mi muovo da dove sono e continuo a osservare la ragazza a terra, Kian se ne accorge e so che non ' d'accordo.
Cristoph suggerisce qualcosa al suo orecchio e poi si sposta. Kian si accosta alla ragazza distesa e gli sposta i capelli biondi dal collo.
Lo scorgo subito, un morso ben visibile all'altezza della vena del collo.
E' stata morsa, non so se è morta o è in preda all'inizio di una trasformazione.
Chi l'ha morsa? Perché è venuta proprio qua al covo?
Il mio pensiero corre subito a Barn, solo e disperato in mezzo al bosco. No, non può essere, mi ripeto più volte.

Uno alla volta tutti i vampiri fanno rientro nel covo e io resto sola con Cristoph.

- Chi è quella ragazza? Dove la portate? –

Cristoph appoggia con dolcezza una mano sulla mia guancia.

-Bambina mia, non ti preoccupare. E' stata portata in una stanza libera in modo che si riprenda. Qualcuno si prenderà cura di lei –

- E' ancora viva? E' stata morsa? – la mia voce è sommessa.

- Non sappiamo ancora molto. Ora torna nella tua stanza – è un ordine, ma la sua voce pacata lo fa sembrare solo una dolce richiesta.
Avrei voglia di controbattere, di urlare a gran voce che non sono una bambina a cui tener nascoste le cose, ma obbedisco e mi avvio verso la mia camera.

E' già notte e non ho più visto Kian, forse sta indagando su quella ragazza. Ho scoperto che è stata messa nella stanza proprio adiacente alla mia, non resisto; esco piano dalla mia porta e mi intrufolo nell'uscio che divide lei da me.
E' aperto, entro e richiudo subito la porta alle mie spalle.
C'è un letto matrimoniale e sopra di esso ci riposa supina una ragazza.
E' bionda e la sua carnagione è così chiara.
Mi addosso al materasso che la accoglie e mi metto a osservarla.
Ad un certo punto inizia a muoversi.
E' viva.
Mugola nel sonno, o forse nell'incoscienza, e poi fa un piccolo urletto.
Vorrei rassicurarla, dirle che ora è al sicuro, ma lei non mi sentirebbe.
"Aiutatemi, aiutatemi" continua a ripetere biascicando le parole.
Tolgo lo sguardo da lei, consapevole che se è ancora viva, vuol dire che è stata trasformata e presto sarà una creatura della notte come me e come Kian.
Vado via dalla stanza prima che qualcuno mi scopra.
Quando ritorno, nella mia camera c'è già qualcuno ad aspettarmi.