E' passata una settimana. Una settimana dal completamento della mia trasformazione.
Sto cercando di convivere con i rimorsi, con il mio corpo mutato e la mia continua sete che trattengo con ogni mia forza.
Un vampiro, questa mattina, è entrato nella mia stanza senza bussare e mi ha comunicato che mio padre desiderava parlarmi. Nonostante i suoi modi sgraziati di presentarsi al mio cospetto, è stato un sollievo udire le sue parole. Mi ha accompagnata fino a una porta rossa e poi mi ha lasciata sola. La voce di mio padre mi ha invitato a entrare.
-Papà! - urlo correndo al suo fianco.
Mi accoglie con un abbraccio e mi guarda con amore.
- Oh tesoro finalmente riesco a parlarti -.
Mi chiedo quali ostacoli gli impedissero di farlo.
- Papà io sto impazzendo - sussurro, ancora tra le sue braccia.
Mi stacca dolcemente da lui e poi fa un sospiro.
- Speravo che la tua vita fosse stata diversa, che mai avresti dovuto vivere in questo mondo oscuro. Volevo che fossi un'umana, come tua madre -
Cerco di ricacciare le lacrime. Il mio equilibrio mentale, in questo periodo, è precario e ho paura di scoppiare in una crisi di pianto da un momento all'altro.
- Ma il passato non si può cambiare. Il mio vice, Kian, mi ha raccontato che il suo morso era inevitabile. Saresti morta e ti avrei persa per sempre... -
- Io sono un vampiro. Tutto è cambiato, non sarò mai più quella di un tempo. Io non credo di farcela - abbasso gli occhi, torturandomi le mani.
- Tu ce la farai, ce l'hai sempre fatta -
Ho la bocca asciutta.
- Ti prego Amelie non avere rancori con Kian. Ha solo fatto il suo dovere, non ti ha condannata, ma salvata -
Alzo improvvisamente lo sguardo e osservo la sua espressione rassicurante.
- Lui ti vuole proteggere, ti vuole aiutare a essere un vampiro. Permettigli di farlo -
Mi sta chiedendo troppo.
- Io sarò sempre qui, non sarai mai sola Amelie -
Lo abbraccio ancora una volta, perdendomi nella sua sicurezza e nella sua fiducia spassionata in me.
Ci congediamo e faccio ritorno nella mia stanza.
Mi accorgo all'istante che nella semioscurità qualcuno mi sta aspettando.
E' appoggiato a un angolo della stanza e i suoi occhi brillano nel buio. Ha in mano qualcosa.
- Devi nutrirti, non l'hai più fatto da quando ti sei trasformata -
Mi sta porgendo una sacca, una sacca ripiena di un liquido rosso e denso.
- Come te la sei procurata? - domando sbarrando le palpebre.
- Non importa, bevi e basta - sembra un ordine categorico.
- No - dico irremovibile.
Esce dalle tenebre che lo tenevano nascosto e viene davanti a me. Pare spazientito, per lui sto diventando solo una bambina capricciosa.
- Devi bere. Non essere sempre così testarda -.
Apre leggermente un angolo della sacca che regge tra le mani, e in brevissimo tempo un profumo invitante si propaga nell'aria circostante a noi. Le mie narici assaporano quella fragranza, ormai rapite e vogliose di appropriarsene. Mi sta tentando, sa che prima o poi dovrò cedere.
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L'oscuro mondo di Amelie (COMPLETA)
Fantastik#37 in Fantasia 25/03/2016 ♡ #57 in Fantasia 19/03/2016 ♡ Sono confusa e spaventata da morire. Mi sono risvegliata in questo bosco, completamente sporca di sangue e senza il minimo ricordo a farmi chiarezza. Continuo ad avere incubi e sono sempre ug...