Un giorno dopo l'altro è trascorsa una settimana. Una settimana senza il covo, i vampiri e la consapevolezza di cosa sono veramente.
La notizia che Joanna aspetta un "baby licantropo" mi ha riempita di gioia ed entusiasmo. Abbiamo passato praticamente tutta la settimana insieme e ci siamo scambiate a vicenda delle confidenze. Ha paura che qualcosa possa andare storto, teme per la vita che è racchiusa nel suo grembo e per il futuro dei licantropi; dopotutto tra loro e i vampiri non c'è più stato alcun tipo di rapporto. E' come se entrambi si fossero dimenticati dell'esistenza degli altri. Non so se sia un bene o semplicemente una convivenza pacifica.
Joanna mi ha chiesto di Kian, di noi. Avrei voluto dirle che non è mai esistito un noi, che siamo distanti anni luce, che lo detesto per avermi salvata e resa come lui e che siamo dannati insieme ma non riesco ancora adesso a capacitarmene. Di tutto questo ne è uscito solo un profondo respiro che le ha fatto, comunque, capire tutto.
- Lo so che mi pentirò di ciò che sto per dirti, ma lui ti ha salvata. Mordendoti ti ha resa immortale e forte, molto forte -
Sbarro gli occhi e ci metto un attimo a recepire la sua frase.
- Lui mi ha solo condannata -
Joanna non aggiunge altro, ma non è d'accordo con me.
Una notte che la fame si fa sempre più intensa, decido di uscire dall'antro che mi ha prestato Joanna e di fare un giro nel bosco per scordare questi continui crampi allo stomaco.
Gli alberi mi tranquillizzano e mi fanno dimenticare la mia vera natura.
Dopo circa un'ora che sto camminando tra i tronchi avverto una presenza; i miei sensi vanno in allerta all'istante e analizzo con l'udito tutti i rumori che riesco a distinguere.
La presenza si avvicina e so che è alle mie spalle, devo girarmi e prepararmi a un possibile attacco.
Non ci penso più e mi volto di scatto.
E' qui, a un soffio dal mio viso teso.
- Che fine avevi fatto? - è brusco, scontroso.
Kian pianta le sue iridi scintillanti nelle mie e attende una mia risposta.
- Mi stavi seguendo? - urlo accigliata.
Mi prende le spalle e mi scaraventa contro un albero.
- Dove sei stata? - i suoi brillano di rabbia.
- Dove?! - ripete alzando la voce.
- Dai licantropi -
Chiude gli occhi e sospira, prende il tempo di frenare la rabbia e, forse, la delusione e poi continua a parlarmi.
- Credevi che potessero proteggerti? - la sua stretta si fa più forte.
- Barn è fuggito, qualcuno lo ha aiutato a fuggire e tutti al covo sospettavano di te -
Kian sa già che sono io, forse con gli altri vampiri mi ha coperta.
- Ho mentito, li ho convinti che Barn era riuscito a scappare da solo -
I suoi occhi si fanno ancora più luminosi e, calando lo sguardo, noto che il suo petto si alza e si abbassa velocemente, come se fosse agitato.
- Sai perché l'ho fatto? -
Cerco di divincolarmi, senza risultati.
- Sai perché? Per proteggerti maledizione! - sembra fuori di sé.
- Non voglio tornare al covo... - sussurro flebilmente.
La sue reazione è immediata.
- Il covo è il tuo posto, solo lì puoi essere al sicuro dannazione! - mi stringe le braccia e preme il mio corpo verso il legno duro dell'albero.
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L'oscuro mondo di Amelie (COMPLETA)
Fantastik#37 in Fantasia 25/03/2016 ♡ #57 in Fantasia 19/03/2016 ♡ Sono confusa e spaventata da morire. Mi sono risvegliata in questo bosco, completamente sporca di sangue e senza il minimo ricordo a farmi chiarezza. Continuo ad avere incubi e sono sempre ug...