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SONO INNAMORATA DI MADE IN THE AM COMUNQUE ANDATE A LEGGERE LA STORIA SU CALUM E VOTATE SIA QUESTA CHE QUELLA TYYY

Mi svegliai fra due braccia calde. Quando aprii gli occhi vidi il volto soave di Ashton che dormiva e le sue braccia che mi cingevano dolcemente i fianchi.

Sorrisi ricordandomi della sera precedente. Avevamo fatto l'amore. Mi aveva detto che mi amava e che non sapeva vivere senza di me.

Mi sentivo finalmente felice. Era come se quando avevamo fatto l'amore, le sue spinte avessero fatto uscire tutta l'angoscia e la tristezza dentro di me.

Non sapeva come comportarsi in una coppia ma non lo sapevo nemmeno io perché non avevo amato nessun altro se non lui e non mi ero mai fidanzata con altre persone.

Mi aveva fatto soffrire, molte volte, ma l'avevo perdonato. Perché stare lontani e amarsi quando potreste stare vicini e amarvi ugualmente? Non ha senso.

Per me valeva la pena aver perdonato Ashton dopo tutto quello che mi aveva fatto perché mi faceva sentire viva e amata.

M'importava quello che mi aveva fatto ma nonostante tutto l'avevo perdonato perché non c'era niente che non potesse ricordarmelo.

Ogni cosa mi faceva venire in mente Ashton e quando ci eravamo separati, non riuscivo quasi nemmeno a respirare ed era un continuo piangere.

Sentii il suo indice creare dei cerchi immaginari sul mio fianco destro mentre la sua mano sinistra si spostò verso il mio sedere.
All'inizio pensai che stesse sognando ma quando strizzò il mio sedere, feci un piccolo scatto in aria e lui ridacchiò.

«Ash!» esclamai arrossendo.

Lui aprì lentamente un occhio e mi guardò con un piccolo sorriso sulle labbra. Era semplicemente tenerissimo. Sembrava un piccolo panda.

«Dimmi, piccola.» mormorò lui con la voce roca ancora impastata nel sonno.

«Niente più coccole da parte mia.» dissi cercando di fare la seria.

«Quindi se io faccio questo - iniziò ad accarezzarmi fianchi e schiena - tu non reagisci in nessun modo?»

Scossi la testa e guardai i suoi occhi verde chiaro trasformarsi in un verde scuro pieno di desiderio.

«Nemmeno così?» chiese e posò le sue labbra sul mio collo.

Iniziò a baciare, mordicchiare e succhiare la mia pelle. Sentivo l'eccitazione fra le gambe farsi sempre più grande. Mi morsi il labbro e scossi la testa.

Le sue labbra si spostarono sulle mie e fu così che mi lasciai andare al tocco caldo delle sue labbra. Schiusi le mie, lasciando che la sua lingua si infilasse nella mia bocca.

Misi entrambi le mie mani sul suo petto. Continuammo a baciarci finché non ci fermammo per riprendere fiato.
Appoggiai la mia fronte sulla sua e sorrisi leggermente iniziando a giocare con i suoi ricci.

La sua mano si insinuò fra le mie cosce e io mi dimenai con i fianchi, mugolando. Mise un dito sul mio clitoride e gemetti.

«Mmh, sei già calda e bagnata.» mormorò con voce suadente al mio orecchio.

«Così non vale.» ansimai.

«Oh, io credo proprio di sì.» sorrise lasciandomi un bacio sul collo e iniziando a muovere le sue dita lì.

Dimenai i fianchi ma lui tolse le dita. Tenni gli occhi chiusi sperando che l'eccitazione si "bloccasse" ma niente.

«Ash.» mugolai.

«Dimmi, piccola.»

Aprii gli occhi e mi sdraiai sopra di lui. Una delle sue mani era sul mio sedere mentre una mi stava accarezzando i fianchi.

«Perché non ne ho mai abbastanza di te?» gli chiesi.

«Non lo so perché nemmeno io ho mai abbastanza di te.»

Le sue labbra erano rosse da quanti baci ci eravamo scambiati.
Gli lasciai un bacio a stampo molto veloce.

Sentivo la sua erezione premermi contro lo stomaco. La presi e la misi in corrispondenza della mia apertura.

«Piccola.» mugolò lui stringendomi i fianchi mentre mi abbassavo sulla sua erezione.

«Ash.» mormorai.

Continuai a fare su e giù e a scambiarmi carezze e baci con lui finché non aumentai la velocità e venimmo entrambi.
Lo sentii vibrare per poi riempirmi completamente.

Mi sdraiai al suo fianco. Ero felice, tremendamente felice.

«Allora bimba che vorresti fare oggi?» mi chiese.

«Bimba?» ridacchiai.

«Sì, sei una bimba visto la tua statura!» esclamò convinto.

«Si si, ok.» gli feci la linguaccia.

Lui mi abbracciò e io ricambiai. Le sue braccia erano come un rifugio per me. Sentivo il mio cuore esplodere dalla gioia. Lui strinse ancora di più e io feci lo stesso.

Non mi sembrava vero di avercelo accanto a me dopo tutto quello che era successo. Pensavo che cose più brutte come quelle, non le avevo mai passate.

«Ash, mi sei mancato tanto. E ti amo. Non smetterò mai di dirtelo.» dissi.

«Anche a me piccola sei mancata tantissimo e cosa più importante ti amo.»

Sorrisi sul suo petto e inspirai il suo profumo. Cazzo.

«Oggi andiamo da Michael a fare le prove per il festival.» mi comunicò e potei percepire un sorriso da parte sua.

LO SO IL CAPITOLO FA SCHIFO MA DOVEVO SCRIVERVI QUALCOSA, IL PROSSIMO SARÀ PIÙ LUNGO PROMESSO

Beside You ❅ ashton irwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora