Provai ad ignorarlo anche se la cosa era molto difficile. Io e Calum gli passammo davanti senza farci tanti scrupoli. Tirai un sospiro di sollievo quando vidi che non aveva tentato di bloccarci. Sinceramente parlando, ero anche un po' delusa da questo perché per un momento pensavo che qualcosa gli potesse interessare. Madison hai sentito quello che ha detto di te prima, basta sperare, continuavo a ripetermi.
Uscimmo fuori dalla casa. Avevo bisogno di una boccata d'aria visto che stavo per vomitare tutto quello che avevo bevuto in quella casa. Guardai il ragazzo moro accanto a me. Alla luce della luna, era veramente stupendo. Aveva un viso angelico e le labbra schiuse. Per un momento mi persi a guardare il suo viso.
-Vuoi che ti accompagni a casa?- mi chiese il moro sorridendomi e risvegliandomi dai miei pensieri.
Mi prese le mani e fece in modo che io fossi davanti a lui. Alzai la testa per guardare il suo viso. Era bellissimo. Mi avvicinai a lui facendo sfiorare le nostre labbra. Lui mi sorrise. Stavo per poggiare le mie labbra sulle sue quando qualcuno ci interruppe.
-La riporto io a casa.- sbucò un Ashton tutto solo alla nostra sinistra.
-Non devi portare quella troia della tua ragazza a scopare?- sbuffai e lo guardai come per dire "Amico, io e Calum dovevamo fare cose importanti".
-No. Torna a casa con le sue amiche e visto che ti ho portato io qua, ti riporto a casa io. Amico,- disse rivolgendosi a Calum. -sarà per un'altra volta.-
Calum annuì e gli sorrise. Poi guardò me. Mostrò uno dei suoi sorrisi più belli e mi lasciò un bacio all'angolo della bocca. Lui non sapeva di alcol ma il suo sapore era alla vaniglia, come se si fosse mangiato un gelato di quel gusto prima di baciarmi. Lo vidi sparire dietro la porta di casa sua. Poi il mio sguardo incontrò quello di Ashton. Non dissi nulla. Mi voltai e mi diressi verso la sua macchina. Quando l'aprì, io entrai dentro e sbattei la porta forte.
Lui si mise dalla parte del guidatore. Ci allacciammo entrambi la cintura, mise in moto la macchina e partimmo. La strada casa Hood-casa O'Connell era molto distante quindi per passare il tempo decisi di mettermi a giocare con le mie dita e a farle parlare. Ok, era una cosa stupida ma capitemi: 1) ero ubriaca da fare schifo e 2) avevo troppo bisogno di parlare ma ero troppo orgogliosa per rivolgere la parola ad Ashton.
-"Ehi, Lily ti porto a una festa però ci sarà anche la mia ragazza." Disse il ragazzo. "Va bene." Le rispose Lily. "Oggi mi farò bella per questo ragazzo, esclamò Lily alla sua amica."-
Ashton rimaneva in silenzio. Secondo me, si stava chiedendo in quale manicomio fosse finito. Quando lo guardai però vidi che aveva un leggero sorriso sulle labbra così continuai la storiella (che poi alla fine era quello che avevo subito io).
-Il ragazzo la porta alla festa ma si devono staccare per colpa di una troia. Lily allora va da Josh e Grayson, due suoi grandi amici. Vengono invitati a giocare e, proprio mentre Lily bacia Grayson, arrivano il ragazzo e la sua fidanzata.- narrai mentre muovevo le dita. -Lui rimase un po' shoccato ma non disse niente. Poi fu il turno del ragazzo.- feci una pausa e guardai il volto di Ashton. Guardava verso la strada. Proseguii la storia.
-"A me non frega un cazzo di Lily." Disse tranquillo il ragazzo. Lei uscì dalla casa piangendo e Josh la consolò dicendole che si doveva godere la serata. Lei prese sul serio Josh, così fece una gara di shottini e ne bevve trenta all'incirca. Poi si ritrovò in camera con Grayson- vidi la mascella di Ashton tendersi. -ma non fecero niente perché lei non stava bene. Così uscirono dalla casa e poi il ragazzo senza la troia si offrì di portarla a casa. Fine.- dissi facendo fare un inchino alle mie dita che si erano mosse proprio come, più o meno, erano accadute le cose.
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Beside You ❅ ashton irwin
FanfictionE se lei si lasciasse trasportare da una stupida scommessa e si innamorasse di lui?