16. Vanessa

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-Vanessa's POV-

Alzo lo sguardo e noto un ragazzo che non avevo mai visto prima, ma che mi ricorda il compagno di banco di Harry.

Ha i capelli castano chiaro e gli occhi azzurri ma non ne sono molto sicura, non vedo molto bene al buio.

«Ma io ti conosco, sei la ragazza nuova!» dice lui ed io arrossisco «Perché stavi corrend...» non riesce a terminare la frase che i ragazzi di prima girano l'angolo.

Corro e mi nascondo dietro le spalle del ragazzo che, anche se non conosco, sembra più amichevole degli altri.

«Oh, Louis, lascia a noi la ragazza!» grida il quello al centro.

Louis guarda prima me, poi il ragazzo spaventoso.

«Credo che non possiate averla!» dice lui.
«Se vuoi possiamo prestarla anch...»
«Non è per questo» lo ferma Louis «sapete chi è questa ragazza?» chiede, e gli altri scuotono la testa.

«È la ragazza di Harry!»

Aspetta, cosa?!

Guardo Louis con gli occhi spalancati e la bocca leggermente aperta. Cosa ha detto?

Il gruppo di ragazzi guarda me, poi di nuovo lui.

«Bene, non volevamo farle niente. Abbiamo visto che si era persa e volevamo aiutarla» dice il ragazzo al centro «Andatevene idioti!» ringhia al resto dei ragazzi, per poi scomparire nell'altra direzione.

Mi ritrovo faccia a faccia con Louis.
«Cosa c'è?» mi chiede con voce innocente.

«Vedi, io non ti conosco ma non credo tu possa dare informazioni del genere.»

«So che tu ed Harry vi dovete sposare» dice lui e decido di stare zitta per ascoltare «sono il suo migliore amico, lui mi dice tutto.»
«Quindi tu sai dove si trova?» gli chiedo.

Annuisce e cammina, aspettando che io lo segua.

«Aspetta!» lo fermo «possiamo tornare indietro a prendere velocemente la mia borsa? Credo di averla fatta cadere quando stavo scappando»

«Ma a cosa stavi pensando?»
«ero spaventata, okay?»

Scuote la testa e scoppia a ridere per poi andare a cercare la mia borsa che fortunatamente era lì vicino.

Dopo aver camminato per un po' entriamo in un grande e buio locale.

«Lui è qui, combatte»
Cosa? Combatte?
È per questo che qualche sera prima l'ho trovato a terra esausto, pieno di lividi e ferite?

Una volta entrati nel locale, le urla delle persone si fanno sempre più forti.

Ci facciamo spazio tra la gente e andiamo a prendere posto davanti il ring.

Quando la voce del megafono presenta Harry, la metà inizia a gridare il suo nome, mentre l'altra metà esulta il nome dello sfidante, Ben.

«Woah, vai Harry!» grida Louis, poi si volta verso di me «Lui vince sempre, è molto famoso qui» annuisco «Non parli molto tu, vero?» annuisco anche questa volta, non ho prestato attenzione a ciò che ha detto.
Sono troppo concentrata sul ring.

Il ragazzo, Ben, tira un pugno nello stomaco di Harry, facendolo cadere a terra.

Senza controllo grido «Harry!» e lui si gira verso di me. Lo guardo terrorizzata.

«Cosa vuoi fare quando sarai grande?» gli chiesi.
«voglio diventare un pugile famoso ed essere fortissimo, così potrò proteggerti» disse, sedendosi sulla panchina.
«Non puoi combattere, stupido!» lo rimproverai, poi mi sedetti al suo fianco.
«Perché?» mi chiese.
«Potrebbero colpirti!» dissi «Non voglio che ti facciano male, sei il mio migliore amico!»

Il mio cuore batte all'impazzata. Perché sono così spaventata? Non sono io che combatto!

Guardo l'altro ragazzo camminare verso Harry e portare il pugno in aria, pronto a colpirlo.

«Harry, attento!» grido ancora il suo nome e lui si alza velocemente e schiva il pugno, colpendolo e facendolo volare a terra.

Tutti i presenti nella sala lo acclamano e urlano il suo nome, ma lui non dà retta a loro, sta fissando me.

Salta fuori dal ring e viene verso me e Louis.

«Perché cazzo l'hai portata qui?» grida Harry all'amico.

«Dovresti ringraziarmi, bello, stava per essere rapita dalla gang di Rick, fortunatamente io ero lì» lo guarda orgoglioso.

Harry afferra il mio braccio furiosamente e mi porta fuori dal magazzino.
«Perché stavi andando in giro da sola, al buio?» ringhia.

«Senti, io non sarei qui se tu non mi avessi lasciato sola davanti scuola. Non conosco la strada e il mio cellulare era morto, perciò ho tentato di tornare a casa a piedi, ma non ricordavo la strada e mi sono persa e dei ragazzi hanno iniziato ad inseguirmi. Ho iniziato a correre, ma per fortuna ho incontrato Louis. Poi...»

«Okay, ho capito, è colpa mia. Ora torniamo a casa prima che i miei genitori mi uccidano» dice lui, accompagnandomi alla sua macchina.

Siamo davanti casa e sono circa le dieci di sera. Le luci sono accese.

Quando entriamo, Karen e Daniel ci guardano con un'espressione confusa.

«Dove siete stati?» chiede Daniel a me e ad Harry.

«Noi...» prima che Harry dica qualcosa di stupido a suo padre, lo interrompo.

«Harry mi ha mostrato la zona, ma mi sono persa e fortunatamente lui mi ha ritrovata» mento e con la coda dell'occhio vedo Harry guardarmi con un'espressione di ringraziamento.

«Davvero?» ci chiedono Karen e Daniel ed io annuisco ma Harry non lo fa, perciò mi giro e lo guardo. Mi fissa per un paio di secondi, poi annuisce anche lui.

«Come li spieghi i tagli sul viso?» chiede Karen al figlio, facendo scorrere le dita sulle cicatrici, ma Harry sposta il viso.

«Uhm, è una storia divertente!» rido nervosamente. Merda, non so cosa dire, così mi giro verso Harry.

«Harry, puoi spiegarglielo tu?» gli dico, sorridendo malamente e i genitori iniziano a guardare lui.

«Cosa?! Ehm, bene. Vedete questa qui?» dice indicandomi «ha pensato che volessi molestarla, così quando le ho messo una mano sulla spalla, mi ha tirato la sua borsa in faccia».

Bene, è una bugia credibile.

I suoi genitori stanno per chiedere altro ma Harry li precede.

«Ora salgo in camera mia!» dice, prima di salire le scale.

Gli sorrido nervosamente e salgo anch'io in camera mia.

Just Married ||h. s.|| - L'inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora