-Vanessa's POV-
Siamo stati in silenzio per tutto il tratto di strada che separa l'appartamento di Liam da casa nostra.
La macchina si ferma, e man mano la tensione inizia ad aumentare.
«Devo parlarti» dice lui, interrompendo il silenzio.
«Sto aspettando» rispondo secca.Non riesco a crederci. Dopo tutto quello che mi ha fatto, ha avuto il coraggio di venire fino all'appartamento di Liam e obbligarmi a tornare a casa con lui.
Lo odio!Mi squadra nuovamente e, dopo aver guardato di nuovo la t-shirt che indosso, si volta, iniziando a guardare fuori dal finestrino.
«Se hai fatto sesso con Liam, dimmelo adesso e noi due abbiamo ufficialmente chiuso!» sbotta.
Cosa?! Pensa davvero che io e Liam l'abbiamo fatto?
«Scusa?!» chiedo paonazza.«Rispondimi!» ordina, tirando un pugno al finestrino.
«La smetti di dare pugni a qualunque cosa o persona ti capiti a tiro?!» protesto, digrignando i denti.«E tu la smetti di fare la puttana con lui?» urla, voltandosi.
Lo guardo terrorizzata e ferita. Ha gli occhi pieni di rabbia come non li avevo mai visti.
Apro lo sportello ed esco fuori dalla macchina, iniziando a correre.Perché mi ha chiamata in quel modo?
Apro il cancello e scappo verso la fontana del nostro giardino.
Poso le mie mani sul bordo e vedo il mio riflesso nell'acqua.«Perché ho deciso di venire qui a New York?» chiedo a me stessa, mentre le lacrime cadono l'una dopo l'altra nell'acqua della fontana.
Inizio a rimpiangere la mia vecchia vita, Seattle, i miei genitori, il lavoro al bar, la scuola, gli amici...
«Sono stata stupida a venire qui» mi ripeto, quando vedo nell'acqua il riflesso di Harry.
«No, non la sei stata» dice, passandosi una mano tra i capelli e afferrandomi per un polso.«Cosa vuoi? Vattene via!» urlo, singhiozzando.
«Vanessa...» mormora guardandomi negli occhi e avvicinando le sue labbra alle mie.«No!» lo fermo «Non puoi trattarmi male e poi correre a casa di Liam, obbligandomi a venire con te, per poi provare a baciarmi. Sono stufa!» grido, iniziando a camminare verso la porta di casa.
«Okay, lo ammetto, mi sono comportato da stronzo, ma ciò non giustifica il tuo comportamento con Liam!»
«Cosa?! Quale comportamento dovrebbe giustificare?» chiedo, aprendo il portone d'ingresso «Non sono mica andata a letto con un altro, come ha fatto il sottoscritto!» dico indicandolo.
«Mi fai incazzare così tanto!» puntualizza, sbattendo la porta.
«E tu non fai altro che trattarmi male e urlarmi in faccia!» evidenzio, asciugandomi gli occhi con la manica della giacca.«Porca puttana, non riesci proprio a capirlo, eh?» chiede infastidito.
«Volete dei biscotti?» ci interrompe Steph, la cameriera, venendo verso di noi.
«No, grazie!» rispondiamo in coro, per poi salire le scale e andare verso le proprie camere.«E cambiati quella cazzo di maglia!» lo sento urlare da dietro, prima di sbattere la porta della camera.
****************
Mhmh, se ci fosse stato Germano Mosconi avrebbe detto: «Ma chi è quel mona che sbatte le porte e le richiude urlando?!» lol.Questa è la "chicchierata" di cui vi parlavo.
Che ne pensate?Hanno detto un po' troppo? O forse potevano dirsele di tutti i colori ma non l'hanno fatto nel modo giusto?
Chi pensate sia nel torto?
1)Harry, che è andato a letto con un'altra, ha picchiato Liam, si è comportato male con Vanessa, obbligandola ad andarsene con lui e dicendogliene di tutti i colori.
2)Vanessa...troppa confidenza con Liam...innocente....innocente...innocente
3)ogni tipo di commento...scrivete giù!
Votate!
Spero vi sia piaciuto.Xoxo
~Costanza
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Just Married ||h. s.|| - L'inizio
Fanfic[INEDITO] Just Married Questo non è solo l'inizio della storia d'amore di Harry e Vanessa, ma anche il mio. Sinossi: Vanessa, appena diciottenne, vive a Seattle con i suoi genitori. Lavora in un bar per portare a casa qualche moneta, ed è stanca d...