Capitolo 12- Una giornata magica

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"Jael svegliati, siamo arrivati"

"era ora"

Affermo stiracchiandomi e sbadigliando. Mi guardo intorno e vedo il mare, immenso e meraviglioso. Sono appena le sette quindi la spiaggia è deserta: meglio così, la folla ed io non andiamo molto d'accordo.

Giunti sulla sabbia ci sdraiamo. Abbiamo fatto un lungo viaggio e siamo stanchi, soprattutto il mio eroe che questa notte non ha potuto chiudere occhio. Mentre lui riposa io gioco con il mio cane, rincorrendolo per tutta la spiaggia e tirandogli la palla. Era tempo che non mi divertivo così.

"posso unirmi a voi?"

"ti sei svegliato, dormiglione"

"è difficile dormire con le tue urla di sottofondo"

"ma se dormivi come un ghiro"

"come mi hai chiamato?"

Chiede con tono minaccioso

"ghiro"

Gli faccio la linguaccia

"vieni qui, ti farò vedere di cosa è capace questo ghiro"

Inizia a correre verso di me ed io scappo. Ci rincorriamo a lungo ma lui è troppo veloce e, alla fine, riesce ad acchiapparmi. Mi prende in braccio stile sposa.

"ora che ti ho presa devo decidere cosa farne di te. Forse ho un idea"

Va verso il mare e capisco le sue intenzioni.

"non provarci neanche, sono vestita e non ho il costume"

"e perché dovrei avere pietà di te?"

"perché mi ami tanto"

"non cercare di intenerirmi"

Mi fa cadere in mare.

"ecco ora sono soddisfatto"

Cerca di allontanarsi ma gli metto lo sgambetto, facendolo cadere dritto in acqua.

"ora lo sono anch'io"

Ridiamo entrambi di gusto. Credo di non essermi mai divertita tanto, il mio posto è qui accanto a lui. Siamo fradici ma continuiamo comunque a schizzarci a vicenda e a ridere a crepapelle. Ad un tratto noto due persone che ci stanno osservando perplesse.

"sembriamo due pulcini bagnati, Jordi. Mettiamoci ad asciugare"

"hai ragione"

Torniamo sulla sabbia e ci distendiamo al sole.

"mi sento così libera quando sono con te"

"ed io mi sento vivo"

Ci guardiamo negli occhi e lui posa le sue labbra sulle mie. Non so perché ma ogni volta che mi bacia riesce a farmi sentire in paradiso. Restiamo accoccolati per un tempo indefinito.

"si è fatto tardi, è meglio iniziare a cercare un albergo dove passare la notte"

"sarà difficile visto che non abbiamo prenotato"

"difficile ma non impossibile, piccola"

Entriamo in un albergo proprio sul mare.

"abbiamo bisogno di una camera per questa notte"

"l'unica disponibile è una matrimoniale, per voi va bene?"

"se Luna può venire con noi per me va bene, Jordi"

"ma certo signorina"

"allora la prendiamo"

"è la numero 202"

Si trova al terzo piano sulla destra. Entriamo e sistemiamo le nostre cose. Siamo stanchi così decidiamo di andare subito a dormire. Il mio eroe si toglie la maglietta ed i pantaloni, rimanendo in boxer. Santo cielo ha un fisico come quello di un dio greco, rimango imbambolata a fissarlo. Jordi prende un cuscino e si sdraia per terra, io faccio lo stesso.

"perché ti sei messa anche tu per terra?"

"se tu hai deciso che dormirai qui sta notte lo farò anch'io, non voglio separarmi da te"

Mi bacia ma questa volta con più passione. Approfondisco il bacio. Ci mettiamo entrambi sul letto e lentamente mi sfila la maglia. So cosa sta per accadere ed è esattamente ciò che voglio. Continuiamo a baciarci con sempre maggiore intensità. Mi tolgo i pantaloncini restando in intimo, Jordi mi guarda.

"sei sicura di volerlo?"

"non sono mai stata così sicura di qualcosa"

Torniamo a baciarci e facciamo l'amore nel modo più dolce possibile.

Spazio autrice:

eccomi qui come tutte le settimane con un nuovo capitolo per voi! spero che vi sia piaciuto e mi scuso per gli eventuali errori. secondo voi cosa accadrà adesso tra i nostri due ragazzi? votate e commentate, mi raccomando! alla prossima ...

Betulini 2000 :-)


Niente e nessuno ci potrà separareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora