Capitolo 2- Ecco chi sono

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Si avvicina sempre di più, mi blocca e mi dice all'orecchio:

"mi vendicherò, la pagherai mocciosa"

Mi sveglio all'istante, sudata ed ansimante. Gli incubi mi assalgono da quella maledetta notte, ma non posso fare niente per evitarlo, ormai sono parte di me. Mi calmo dopo qualche minuto, è appena l'alba ma mi alzo dal letto e inizio a prepararmi per andare a scuola. È il mio ultimo anno, poi dovrò iniziare giurisprudenza anche se non è quello che voglio; il mio vero sogno è diventare veterinaria, perché amo gli animali più di qualunque altra cosa, ma ormai sono rassegnata a diventare ciò che non voglio essere. Indosso dei jeans ed una maglietta del mio colore preferito: verde, poi mi guardo allo specchio. Sono una ragazza acqua e sapone, alta, magra e ho i capelli castani come i miei occhi; non sono brutta, ma non mi definisco neppure una grande bellezza. Una volta pronta saluto Luna e mi incammino verso scuola. Non ho mai avuto grandi amici, diciamo che tutte le persone che ho conosciuto fin ora aspiravano più ai miei soldi che alla mia amicizia. Così ho deciso di allontanarmi da tutti. Non ho neanche mai avuto un fidanzato, perché i miei genitori non avrebbero mai accettato nessuno che non fosse Pablo Gonzales, oppure perché non ho mai incontrato qualcuno per cui valesse la pena lottare. Il vero amore probabilmente è solo roba da film e romanzi ... ad un tratto il professore mi fa tornare sul pianeta terra.

"signorina Aranda, si sente bene?"

Che leccapiedi, ad un qualsiasi altro alunno avrebbe messo una nota, invece la signorina Aranda viene trattata con riguardo per via del suo cognome.

"si certo, sono solo un po' stanca"

"mi raccomando stia attenta"

"certamente professore"

Andare a scuola non è male, mi piace abbastanza studiare e sono sempre stata un' alunna modello; almeno per questo i miei genitori non possono lamentarsi. 

Terminate le cinque ore vado a casa, faccio i compiti e, dopo aver cenato, porto a spasso Luna. Mi piace camminare di sera, è tutto più tranquillo nel paesino in cui vivo. Ad un tratto sento un rumore e la mia cucciola inizia ad abbaiare e a tirare il guinzaglio, così, siccome non riesco a fermarla, sono costretta a correrle dietro. Si ferma in un vicolo illuminato solo da un lampione che emette luce fioca. Vedo un bidone della spazzatura rovesciato che, probabilmente, è stato la causa del rumore. Sento dei passi, poi una voce che mi suona famigliare, molto, troppo ...

Spazio Autrice:

ecco il secondo capitolo. la storia inizia a diventare più interessante quindi spero che non smetterete di leggerla. presto pubblicherò il capitolo numero 3. se il capitolo vi è piaciuto votate!

Betulini2000


Niente e nessuno ci potrà separareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora